Avere 30 anni.

io volevo imparare il tedesco, poi ho pensato che neanche trovo lavoro in italia, era un impegno inutile. poi crescendo ti passa la voglia di studiare, sopratutto se hai preso delle pause. nel 2013 ho fatto un corso perchè lavoravo su autocad e ho fatto fatica a farmi 6 settimane e non è che andassi in fabbrica, c'era da studiare un software di disegno

 

Sciacallo, tu evidentemente sei portato per l'apprendimento dell'inglese (o delle lingue straniere in generale, chissà), ma per altri, se proprio non sono portati, è difficile capirci qualcosa e riuscire a biascicare un paio di frasi sensate l'una di fila all'altra anche nonostante una full immersion che dovrebbe in teoria poter dare le basi a chiunque.


Riguardo l'insegnamento delle lingue a scuola, mi sembra ovvio che in Italia le cose ce le insegnino a cazzo di cane, che siano lingue straniere o nozioni di altro tipo, quindi figuriamoci cosa accadrebbe con l'inglese. Per me basterebbe limitarci all'inglese (ovvio), lo spagnolo e il francese.

 

Ma infatti ho scritto che in Italia la scuola fa schifo e ci insegnano dimmerda qualsiasi cosa, non solo le lingue; a me basta notare che tanti miei conoscenti che arrivano a laurearsi parlano e scrivono male in italiano, roba da farmi accapponare la pelle

A me queste cose mettono i brividi, non solo perché in questo caso il tizio dovrebbe avere almeno i rudimenti dell'inglese, ma anche perché a molta gente bisognerebbe insegnare prima l'italiano e poi l'inglese, perché se vado a Roma e mi sento rispondere in dialetto io mi incazzo, perché a casa mia a parti invertite non lo farei mai.

 

Mi ripeto: si ringrazino la signora Montessori ed il suo metodo di insegnamento per aver mandato allo sbando un paio di generazioni.
Propongo di tornare a delle fascistissime bocciature, anche alle elementari.

 

Danese, svedese e anche olandese sono lingue germaniche ed hanno più affinità con l'inglese.

Poi che in Italia le lingue siano studiate male non c'è dubbio, ci si focalizza troppo sulla grammatica facendo invece poche esercitazioni di ascolto e conversazione.

 

se le bocciature contassero qualcosa ti darei ragione

io mi sono diplomato nel 2009....in classe con me c' era uno che aveva ripetuto tutti e 5 gli anni di ITIS....erano 10 fottuti anni che era li dentro....evidentemente bocciarlo non è bastato. In molti altri casi ci sono quelli che se bocciati cambiano scuola, scegliendo indirizzi più "facili"....non so come siano le cose ora, ma ricordo che quando andavo a scuola io queste scuole più facili erano letteralmente una fucina di delinquenti/semianalfabeti/nullafacenti da cui più o meno con la frequenza di 1/50 saltava fuori anche un futuro ottimo lavoratore. Bocciare non serve a nulla se il sistema che c'è dietro continua ad andare in corto circuito.

 

Non vanno puniti solo da grandi, quando ormai il loro cammino è segnato. Vanno puniti anche da piccoli, quando è ancora possibile educarli. Come ho letto prima, non è possibile che approdino alle scuole secondarie persone che leggono balbettando o non sono in grado di fare dei semplici ragionamenti logici.
Poi non ci si deve stupire se ogni singolo coglione che su internet si professa dio e promuove scempiaggini abbia uno stuolo di discepoli.

 

Infatti ci troviamo con dei "dottorini" che un qualsiasi geometra o ragioniere dell'età di mio padre se li mangerebbe a colazione.
Oltre al fatto che le nostre femmine partoriscono esseri sempre più simili a feti che a bambini, ma questo non so se vada di pari passo:
i miei genitori mi dicevano che per un bambino normale l'età giusta per iniziare a dismettere il pannolino era 16 - 18 mesi. Ora invece si va avanti fino ai 36 - 42. I bambini di adesso gli sembrano molto più ritardati sia nell'espressione verbale che nella coordinazione motoria. Anche a me par di ricordare che una trentina d'anni or sono i bambini a 12 mesi già cominciavano sia a camminare che a parlare.
Non affrontiamo poi la diatriba "età biologica vs età sociale" perché è un rigore a porta vuota!

 

Ricordo che già alle medie iniziavano una specie di selezione, in prima media bocciarono 2-3 persone della mia classe. Al primo liceo ricordo che fu la strage.
Comunque sono d'accordo con te, con il nuovo ordinamento all'università hanno abbassato tantissimo il livello, tanto che ora si laurea chiunque.

 

Addirittura ci sarebbe quindi un'involuzione biologica
Invece durante il ventennio uscivano dalla vagina marciando.

 

Nella mia zona disegnatori sono richiestissimi

 

guarda che ha scritto cose che aldilà che non possono essere provate sono abbastanza veritiere. Io sono sempre stato una mosca bianca e ho pagato con le prese per il culo il mio cervello, ma anche altri ragazzi ricordo che non erano da meno, e comunque in generale c'era un intelligenza media superiore a quella dei ragazzi di adesso. Io ne vedo tanti, tantissimi, e non perchè mi apposto fuori dagli asili ma perchè sono sempre in luoghi dove ci sono anche i ragazzi. A 17 anni sembrano ritardati, biascicano, non ragionano, maschi sopratutto, le donne si salvano un po' di più. Io non so se ci sia un involuzione biologica e neanche mi permetto di dirlo, ma sembra di essere tornati indietro ai contadini analfabeti, solo che ora hanno le converse. laureati inclusi.