TM Sport (no calcio)

non ho piu parole per miky e che gara di kristoffersen!

domani vedo favorita anna... cmq grazie a entrambe, è stato un duello bellissimo

ci sarà anche lindsey

 

Momento amarcord:

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Tutto questo con gli sci da due metri e passa, ricordiamolo. MegaTomba.

 

andavo alle elementari, era il mio idolo

 

Io c'ero in TV!!! Che spettacolo!

 

ero troppo piccolo, di tomba ho degli sbiaditissimi ricordi degli ultimi tempi

 

Mamma mia da brividi, i video su Tomba me li sono visti tutti e me li rivedo sempre con piacere, uno sciatore e una sciata unica.

 

E Hirscher si prende pure la coppetta di slalom. Grandissimo Razzo secondo, peccato per Gross dopo la splendida 1a.


La capriola di Lizeroux in partenza resterà nella storia.

 

annina

 

Per chi non l'ha vista

:grin:

 

Vittoria meritata per Anna, che è arrivata nel finale di stagione con molta più benzina...
Nella disciplina non fatta dalla Fenny, la Maze non è riuscita a fare la differenza, visto che Miky era fuori categoria, ma anche Hansdotter, Sarka e Zuzu le hanno tolto punti importanti durante tutta la stagione (senza contare che anche in gigante è finita dietro a Brem, Shiffrin e Hector).


Lindesy ha detto alla Miky: stai a cuccia e non pensare di venirmi a fregare il 3° posto nella generale...

 

Alla faccia del tecnico dei francesi mancava solo il

 

Ma è bellissimo

 

garone di lindsey nella nebbia che odia, l'ho vista molto sicura.

complimentoni ad anna e tina, mi è venuta la pelle d'oca a vederle scendere... grazie

grazie anche a lindsey, il suo rientro è stato straordinario, 8 vittorie e 2 coppette... fuoriclasse assoluta

grazie a miky, 20 anni e una classe cristallina

 

E questa ve la ricordate?

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Ne parlavo ieri nel topic del rugby: all'epoca (e chi c'era - quasi tutti quelli che scrivono qui dentro - potrà confermare) in Italia era Tomba mania. Era di gran lunga lo sportivo più famoso, cercato, venerato ed acclamato, e ciò è una nota di merito doppia, perchè all'epoca doveva vedersela con calibri tipo Baggio, i pallavolisti della nazionale, Max Biaggi...

 

Quella fama se l'era guadagnata e meritata tutta. Era il nostro atleta migliore, e forse solo dopo che si è ritirato abbiamo compreso quale immenso vuoto lasciasse nello sport italiano. Da quando ha abbandonato lo sci agonistico, non abbiamo più messo in pista nessuno con cui gli altri fossero sempre costretti a fare i conti. In quegli anni, Tomba era l'uomo da battere: chi voleva vincere un gigante o uno slalom se la doveva vedere prima di tutto con lui, anche nelle sue stagioni meno brillanti. E se lo volevano battere, i suoi avversari sapevano di dover sciare al limite delle loro capacità, e di dover dare il 110%, perchè il 100% non sarebbe bastato. La gente si prendeva la pausa dal lavoro per vedere le gare di sci in TV; a scuola e nei bar si parlava di sci tanto quanto di calcio, cosa inaudita fino ad allora, e mai più ripetutasi dopo il suo ritiro.
Certi flash penso che me li porterò dentro per tutta la vita: gli ori di Calgary, la sua prima vittoria sulla Gran Risa, i due ori mondiali di Sierra Nevada quando finalmente si è tolto dalla spalla la scimmia dei Mondiali che l'avevano sempre visto uscire a mani vuote. E perchè no, anche le sconfitte: Saalbach '88, con la Coppa Generale solo sfiorata, sfumata all'ultima gara; oppure i due slalom di Kitz e Wengen, persi per un'inezia dal povero Nierlich, quell'anno in stato di grazia. E il tifo di stampo calcistico (ma quello buono, positivo) che scatenava: ho ancora nelle orecchie i boati che accompagnavano le sue uscite dal cancelletto nei giganti dell'Alta Badia, e negli occhi le ali di folla lungo il Canalone Miramonti di Madonna di Campiglio.
Con lui in pista, era spettacolo assicurato. Anche quando era in forma niente era scontato, perchè lui scendeva sempre tirando al limite, senza compromessi. E con i materiali di allora ogni metro di pista, ogni porta poteva nascondere l'insidia. Per me, lo sci agonistico non è stato più lo stesso, dopo che Alberto ha detto basta.
Attualmente, l'unico in grado di entusiasmarmi quasi quanto lui è Marcel Hirscher. Stessa sensazione di sicurezza, stessa sensazione di potenza. Però Alberto in più metteva quel temperamento latino che rendeva le sue discese emozione pura.
Per me, inarrivabile. Non so se ce ne sarà mai un altro come lui.