Tra lo sticazzi generale, lo si apre ogni anno quindi : Sanremo 2015

magari non volevano che comprendessi

 

Perché il siciliano si è sempre "prostrato" allo straniero a differenza del napoletano. Non era un favore a te, ma un retaggio nostro.

 

Se non sbaglio sempre in una zo a della Puglia si parla provenzale per non so quale motivo...risalente agli angioini comunque

 

In che senso il prostrarsi lo si lega al rispondere ad uno straniero in una lingua che sia comprensibile ad entrambi ?

 

Parla di questo caso specifico e lo prendo come pretesto funzionale, come sfumatura psicologica.

 

Sì OK. Ma non vedo una debolezza o una prostrazione tenendo poi conto che non c'è una identità pura e immacolata da preservare (che poi in assoluto non esiste da nessuna parte), per capirci non siete i ladini delle montagne tirolesi isolati a lungo, che hanno preservato la loro lingua evitando una germanizzazione...no, siete il crocevia del mediterraneo, ci son finiti spagnoli, normanni e arabi con le loro lingue che sono andate ad amalgamarsi al substrato precedente per dire .

Una certa dose all'apertura ce l'avete e appunto il cercare un punto di incontro comunicativo comune non lo leggo come una roba chissà quanto psicologica quanto una naturale prosecuzione di un processo di "accoglienza"

 

E' bello il ragionamento, molto poetico, e mi sentirei di sposarlo anche, ma in realtà proprio per tutto quello che hai detto tu è molto più semplice: il siciliano, pur con il furore del suo senso di appartenenza, si è sempre sentito in "difetto" verso gli altri, quasi a voler "dimostrare" prima di tutto ad egli stesso di non sentirsi "inferiore", di essere "accettato" alla fine. Non è il napoletano sfacciato che ti sbatte il cazzo in faccia senza tanti complimenti.

 

Mattacazzu...

Boh, mai sentito il lupo è "su cani aresti", il cane selvatico. La volpe, specie nel nuorese, è "su margiane", ma ha tanti nomi nelle varie zone e a seconda dell'umidità (cit.)

 

Dovrebbero essere le isole Tremiti dove anzichè il dialetto foggiano si parla quello napoletano, antico retaggio del regno delle due sicilie.
Non saprei se perchè vi era uno dei carceri del regno o per insediamento da parte di pescatori napoletani.

 

Se Tizio random va a Bolzano deve affrontare il fatto che lì si parli moltissimo il tedesco, e alla stessa maniera, se il Tizio random va a Napoli deve affrontare il fatto che lì i napoletani parlino in napoletano.

SE VA A NAPOLI, non SE VIVE IN ITALIA.

Io se vivo in Italia pretendo che la gente mi parli in italiano, ovunque io sia. Se vado a Napoli, in caso, mi rassegno e sopporto, e stessa cosa per qualsiasi altra regione d'Italia, ma nel resto d'Italia un napoletano (come qualsiasi altra persona) deve e mi deve parlare in italiano, così come faccio io.

Non credo che un napoletano, se va a Bolzano, inizi magicamente a comprendere il tedesco.

Un conto è non capire il napoletano stando a Napoli (sarebbe da fessi), ma sticazzi del napoletano non vivendo a Napoli, sinceramente.

 

E te lè 'mparà.

 

scor ban italién!

 

FINE OT sui dialetti torniamo con la gnocca "mancante" a questo Sanremo almeno fra le cantanti....