Exodus

Ma tu non sei la totalità delle persone.
Il pubblicare un disco porta comunque una sorta di pubblicità al gruppo, soprattutto per chi magari non li ha mai visti dal vivo, o si è avvicinato alla band solo di recente. Inoltre, cosa non da poco, non è neanche così scontato che ti facciano organizzare un tour senza un disco da promuovere. Bisogna fare i conti anche con il lato economico.

 

Beh, trovami uno che la pensa esattamente al contrario di me su questo punto

 

Non so. Ci sono band dalla notorietà ancora più ridotta di quella degli Exodus e con un seguito nettamente inferiore, prive di uscite nuove da decenni, ma che nonostante questo fanno date dal vivo. E' il caso dei Coroner e dei Toxik, per fare due esempi. Per dire che i motivi per proporsi dal vivo le band se vogliono li tirano fuori, andando oltre la semplice promozione di materiale inedito.

 

Beh, magari gli Exodus vogliono ambire a un livello di pubblico superiore a quello dei Toxik (con tutto il rispetto) in modo da riuscire a vivere di musica, quindi pubblicare nuovi album li aiuta a restare sulla cresta dell'onda....

 

Però Zero, hai citato proprio due gruppi di culto che si sono riformati di recente (dopo 10 e più anni di assenza) grazie anche alla spinta di chi appunto voleva rivederli dal vivo. Non hanno certo bisogno di album nuovi, per alcuni anni. Vedrai che poi serviranno anche a loro, sia perchè ne sentono la necessità, sia perchè senza l'labum non ha senso andare in tour.
Un gruppo (lasciamo i casi limite di Iron e Metallica) che invece ha una carriera continua ha per forza di cose necessità di far uscire un album ogni tot, se no avrà un calo costante di presenze, perchè? Perchè cmq un album nuovo, aldilà della qualità, porta nuovamente quel nome tra i media e nella bocca della gente.
E non fate neanche il nome dei Twisted Sister perchè i loro tour sono mirati e con pochissime date, proprio per dare ai loro fans il tempo di avere nuovamente voglia di vederli.

 

I gruppi che organizzano reunion particolari sono da considerare casi a parte, e non collocabili nello stesso insieme di quegli altri gruppi che invece sono sempre andati avanti senza sciogliersi. Le reunion sono delle situazioni che fanno breccia nel cuore dei fans molto più di un inaspettato album capolavoro, perché si tratta di band di culto.


Le etichette sono quelle che finanziano i tour alle band, e per "meritare" ciò, le band devono avere album da pubblicare.

 

E infatti anche i gruppi che fanno il tour reunion senza disco poi il disco lo fanno.

 

Avete visto che video di merda quello di Blood in blood out? C'è il link in home page.

Scontato e povero di contenuti, proprio come il disco.

 

O si possono citare i Carpathian Forest, anche loro sono 8 anni che non pubblicano qualcosa ma continuano a fare concerti, ma si possono fare tanti altri esempi (tipo i Tool)...

 

Che prima o poi una band abbia la necessità di pubblicare qualcosa di nuovo nessuno lo mette in dubbio. Prima o poi, appunto. Qui sembra che nella maggior parte dei casi la pubblicazione di materiale inedito sia la conditio sine qua non per fare date dal vivo. In un momento di mercato discografico in netta crisi quale è quello attuale, le etichette ci pensano due volte prima di pubblicare album. Anzi, tanto meno decidono di investire in nuove pubblicazioni, quanto più la band ha le potenzialità per fare tour senza per forza avere dischi nuovi da promuovere.
I Coroner si sono riformati due anni fa, l'effetto-curiosità ormai è passato eppure le date dal vivo continuano. E, lo sottolineo, quando sono partite le prime esibizioni si sono affrettati a raffreddare gli entusiasmi precisando che non c'erano le intenzioni di comporre pezzi nuovi, e che anzi questa eventualità era stata esclusa fin da subito.
Quello che voglio dire NON è che non serve pubblicare album di inediti per un tempo indefinito, tanto bastano i tour. Piuttosto, le band (quelle storiche a maggior ragione, per la vastità di materiale già pubblicato da cui attingere) potrebbero esibirsi tranquillamente senza avere l'assillo di presentarsi con pezzi nuovi a cadenze regolari. Non è un obbligo, non lo è mai stato e ci sono casi abbastanza numerosi che dimostrano che si può fare, basta volere. O basta trovare la formula giusta. Per esempio: Souza torna negli Exodus, e la band decide di portare in tour l'integrale di "Fabulous disaster" per celebrare l'evento. Secondo voi sarebbe stato necessario comporre in modo affrettato e raffazzonato un disco nuovo per fare buoni risultati dal vivo, se avessero lanciato una proposta così semplice e soprattutto di indubbia efficacia? Sono proprio le band storiche che possono permettersi questo, a differenza di quelle più giovani.
Basta un po' di fantasia e la volontà di impegnarsi un po' di più nel cercare soluzioni diverse dalla classica "nuovo album--->tour promozionale" (o, peggio ancora quando hai già una carriera lunghissima alle spalle e l'ispirazione in calo, "nuovo tour--->nuovo album da promuovere"). Fantasia e impegno che, nel caso specifico degli Exodus, il buon Gary Holt sembra avere accantonato.

 

Zero, per quel che riguarda noi fans sarebbe ottimo se certi gruppi andassero in tour senza aver nuovi lavori da promuovere e da cui estrapolare brani da inserire in scaletta a discapito sempre di più dei classiconi di turno, e fino a qua siamo tutti d'accordo.

Io però ho l'impressione che se i gruppi potessero andare regolarmente in tour senza dover prima comporre e registrare il nuovo album di turno lo farebbero volentieri, e il motivo per cui invece devono quasi sempre avere prima l'album pronto è perché evidentemente le etichette vogliono il prodotto nuovo, per poi cacciare fuori la grana e mandare la band in tour in tutti i continenti.

Poi "potete" tirare fuori tutte le eccezioni del mondo, tipo i Wintersun, ma sono appunto eccezioni.

 

Che poi i Wintersun rimanevano una band molto chiacchierata anche a diversi anni di distanza dalla ultima release proprio a causa del costante miraggio di un nuovo lavoro in arrivo.

 

Beh se in concerto mi fanno una Black 13, una Blood In Blood Out o una Salt the Wound, io non mi lamento di certo.

 

Da un recensore che gli da 80/100:

Just skip the version with the bonus track, as they murder (not in a good way) Angel Witch’s Angel of Death.