Controllare la rabbia

No, infatti non avrebbe nessun senso. Avevo messo la faccina apposta comunque, io poi odio le "spedizioni punitive". Chiaro che se dovessi avere invece problemi adesso la faccina si toglie e divento serio, ma a questa età semmai ci sono quelli rigorosamente psicologici...e non è che siano tanto meglio.

 

Io alle medie ho scoperto che un noto "bullo" (eufemismo per dire "malvivente") della mia città portava il mio stesso cognome, così ho cominciato a sfruttare la cosa dicendo che era mio cuggino mio cuggino.

 

ma rega perchè vi facevate far le peggio cose? alla prima che fanno gli pianti un destro in piena faccia e 9 volte su 10 si prendono paura

Tornando al discorso rabbia io non mi arrabbio quasi mai con laggente,sopporto di tutto. Poi però quando mi parte lo sclero,meno forte forte.
Anche in macchina son tranquillissimo,nessuno dei miei amici se lo aspetta ma son davvero in relax. La volta che qualcuno però (spero non succeda mai) mi rovinerà la macchina gli grattugerò la faccia sull'asfalto :faccinadapazzo:
Preferirei arrabbiarmi per cagatine ed essere meno pazzo quando mi incavolo davvero

 

Non è così semplice, specie se sei solo e spaventato. Dipende dal tipo di bullo che incontri e dalla zona dove abiti, se è un fesso anche lui allora funziona, altrimenti se è un teppista che ha una sua "cricca" ("banda") facile che il giorno dopo ti trovi almeno 5-6 persone che vengono, molto vigliaccamente, a gonfiarti di botte.

 

al gabbio non ci finisci se fai sparire come si deve i cadaveri

me le facevano perchè a casa mi avevano convinto che qualsiasi tipo di reazione a QUALUNQUE sopruso fosse un male anche peggiore del sopruso stesso, quindi ho resistito fino a perdere il lume della ragione

 

Tra le persone che odio di più al mondo ci sono certi pezzi di merda che mi rompevano i coglioni ai tempi della scuola. Certe facce dimmerda che se le vedessi oggi su dei necrologi non mi dispiacerebbe neanche un po'.

 

Io alle medie non sono stato vittima di bullismo vero e proprio, più che altro di bullismo indiretto. Prese in giro perché suono il pianoforte e perché ascolto metal, gente che parla male alle spalle, esclusione.
Ora sono alle superiori e tutto va benissimo e non ho problemi ma i segni sono comunque rimasti.
Sono diventato un po' schizzato per colpa di quasi tutti i miei compaesani e di molti concittadini italiani, ignoranti e incapaci di leggere oltre le righe.

Ed è anche pensando a come sta finendo il mio Paese che divento sempre più apatico e arrabbiato.
Scusate lo sfogo

 

Bullbera

 

<3

Ma non ho mai bullato nessuno! Anzi, sfruttavo "l'intoccabilità" che mi ero creata per difendere tutti i reietti della scuola.
Ero tipo Robin Bull.

Poi vabé, alle superiori m'hanno rubato il motorino davanti alla scuola e dopo un paio d'ore ci scorazzavo di nuovo allegramente... ma qua un po' mi ero fatta prendere la mano...

 

Si ma perchè si dovrebbe accanire proprio con te... io vedevo che la gente un po' se la cercava.

Requiem tu ne avevi già parlato mi ricordo e li ti posso capire,io ad esempio i miei non li ascolto mai ma comunque sclerotico come sono non è che se mi dicono che non devo fare a botte poi io non alzo le mani.

E' come quando esci ti dicono di non bere ma tu sbevazzi lo stesso e torni a casa collassato oppure quando ti dicono di andare piano in macchina e come giri l'angolo sembra che stai a Monza,ok che ho genitori tranquilli però non ci credo che ad ogni raccomandazione che vi facevano voi stavate li ad ascoltarli

 

Racconta... racconta :sìsì:

 

la situazione era mooooolto diversa (comunque tutto il fatto è successo circa 8 anni fa, eh...adesso le cose sono parecchio differenti ). Non si trattava di non ascoltare i miei (o meglio, mia madre dato che a mio padre non veniva permesso di aprire bocca). Si trattava di prendersi delle gran sberle e delle punizioni spropositate in caso di mie reazioni di qualunque tipo....vivevo nel terrore di queste cose, quindi non reagivo mai. Poi da quella volta è cambiato tutto, ed è finita che a 19 anni ho mandato a cagare mia madre e sono andato a vivere felicemente con mio padre

 

Funziona cosi: il bullo vero non è mai isolato. Si trascina appresso tutta una serie di soggetti, dai tirapiedi agli scagnozzi, che quando lui (o lei) non c'è fanno le sue veci, e quando c'è lo aiutano a pestarti o spalarti merda addosso. Inoltre sceglie sempre un soggetto da lui (o lei) ritenuto 'debole' e facilmente emarginabile, non importa quali motivi lo inducono a considerarlo tale (modo di vestire, carattere, geenre musicale ascoltato, problematiche familiari...) e il costante prenderlo di mira porta ragazzi che non fanno parte della cricca del bullo e che al tempo stesso non desiderano diventarne sue vittime ad emarginare a loro volta il 'bersaglio'. Il suddetto bersaglio si trova quindi completamente isolato e completamente privo di difese: se tace e sopporta il bullismo non finisce più, se reagisce molto probabilmente si ritrova "dalla parte del torto" agli occhi di insegnanti e genitori e fin troppo spesso, se prima il bullo lo picchiava da solo o con un paio di amici, si ritrova ad essere pestato dal bullo e da 5-6 amici (uno di questi piccoli bastardi che mi tormentavano a scuola un bel giorno prese una sonora scarica di sveglie da me. La sera stessa la madre del bastardo chiamò a casa mia, e mi definì "squadrista", come se IO avessi deciso di mia spontanea volontà di pestare LUI povero angelo innocente. Il giorno dopo non solo mi ritrovai a fronteggiare il bullo incazzato, ma se prima lui menava e i suoi complici ridevano -o incitavano, come facevano quelle maledette puttane delle mie compagne- da quel momento in poi mi ritrovai a dovermi fisicamente difendere da lui e da almeno altre 3 persone. Quattro maschi contro una femmina, come pensi che potesse finire?)
Sta' tranquillo, una vittima di bullismo non si cerca la sua sorte. Ci finisce nel mezzo perché ritenuto fuori dal branco, dagli schemi, inutile, debole, e molto spesso quello che subisce finisce per farcelo diventare sul serio. Dire che la vittima di bullismo se la cerca è come dire che se la cerca una vittima di stupro.

Tocca agli insegnanti metterci una pezza, laddove i genitori hanno fallito nel loro compito di educare i mostricciattoli che hanno cacato. Adesso è sicuramente diverso, adesso (anche grazie ad una serie di poveri infelici che sono stati portati al suicidio) sono obbligati a prestare attenzione a certe dinamiche e certi personaggi che si creano in classe. Quando ero adolescente io no, si preferiva glissare per quieto vivere. I miei insegnanti presero coscienza di che razza di bastardo fosse il microbo che mi tormentava (e la cricca di cui si circondava) solo quando mandò all'ospedale con un gomito spaccato una ragazza di un'altra classe.

 

In giro si sapeva che il tizio X era il mafiosetto di turno e che ci si rivolgeva a lui per i vari furti di motorino.
Sto tizio stava sempre nella sala biliardo dove andavo io quando marinavo/facevo sega/sparavo/bigiavo/ecc...

Così sono andata da lui dicendogli: "Ciao, tu sei X?" e lui: "Sì, tu chi sei?" e io: "Io sono mionomecognome, mi hanno appena rubato il motorino sotto la scuola. Si può fare niente?" e lui: "Torna fa un'ora..."
Dopo un'ora mi disse dove l'avrei trovato.

Vedere Il Padrino decine di volte a 16 anni non fa bene bene.