The Cure

"All'improvviso uno sconosciuto"..
The cure - A letter to Elise (Lyrics) - YouTube

 

Gran canzone, commovente.

 

A me sono sempre piaciuti molto i loro dischi e alcune loro canzone sono, secondo me, tra le migliori mai create.

 

Secondo me hanno fatto canzoni stupende, ma anche alcune che sinceramente non ho molto apprezzato. Ma rimangono comunque grandi artisti.
Questa è una delle mie preferite !

The Cure - Lullaby - YouTube

 

http://youtu.be/CaMeoDHExs0

Ma giusto perchè oggi è la Passione.... (che giovani)

 

Ah, in tutto ciò ho dimenticato di dire che ho rimpinguato la loro discografia predendo Three imaginary boys, The head on the door, Kiss me kiss me kiss me e Wish (originale).

 

a proposito del "debutto"... continuo a chiedermi il perchè la "cover" Foxi lady del grande Hendrix lì nel caso fu cantata non da Smith (come qualcuno potrebbe ancora credere..), ma bensì da "Michael Dempsey", il loro primo bassista...

Cmq sia, grande disco! Certamente ancora parente alla lontanissima con la successiva "dark trilogy" inaugurata da (imho uno dei 4-5 cardini di tutta la "dark wave" 80s!) "Seventheen second", ma sicuramente colonna portante di quella particolare fase di transizione finesettantiana tra il punk e il "post"...

 

Sto realizzando una sorta di compilation per un amico che vuole conoscerli ed approfondirli, e, come sempre quando si tratta di un gruppo immenso, provo un fortissimo imbarazzo nel decidere quali canzoni tenere fuori da questa raccolta.

 

Secondo voi per approfondirli bene è meglio ascoltare i dischi in ordine cronologico o è meglio partire dai più famosi?

Alcuni amici me li stanno facendo conoscere con brani random ma preferirei ascoltare disco per disco, anche per cogliere meglio l'evoluzione della band.

 

Boh personalmente venivo più da post-punk darkwave stile Joy e simili e quindi per qualche strano motivo non mi ispiravano più di tanto. Ho iniziato quindi con pezzi random, poi son finito su Seventeen Seconds e Pornography. E la situazione iniziava a migliorare ma ancora non era amore. Poi sono approdato a Disintegration e, ad oggi, devo ancora trovare qualcosa che lo superi in bellezza. Però sì, secondo me il calarti prima nel loro mondo, cercando di conoscerli e capirli, contesto compreso, conta. Poi ok, per me l'apice e la vera "scoperta" e quindi l'irrinunciabile, è l'album dell'89. Ma lì son gusti.

 

Guarda, per come la vedo io il criterio cronologico potrebba anche essere superfluo: alla fine hanno sfornato così tanti ottimi dischi/capolavori che uno vale l'altro. Se vuoi seguire questo metodo, direi che Disintegration, Pornography, Faith, Wish e uno a scelta tra Kiss me*3, The head on the door e Seventeen seconds (seppure siano dischi che propendono, rispettivamente, i primi due verso il pop rock e il terzo verso il post punk/dark) sono obbligatori. Se vuoi invece seguire l'ordine di uscita discografica, per approfondire la citata evoluzione della band, procedi in tale modo.

 

Bene!
Credo mi procurerò il prima possibile "Disintegration", che appunto è l'album sulla bocca di tutti quando si parla dei Cure.
Comunque anche i pezzi degli esordi mi piacciono non poco!

https://www.youtube.com/watch?v=9GkVhgIeGJQ

 

Notizia vecchia di 3 mesi, ma sembra che entro la fine dell'anno dovrebbe uscire un nuovo lavoro.

Vi spiego: all'epoca di "4:13 Dream" (2008) il disco in realtà doveva essere pubblicato come DOPPIO, contenendo altri brani tra cui alcuni strumentali. Ovviamente la casa discografica, per esigenze commerciali, ha fatto molte pressioni affinché questo disco venisse pubblicato invece nel solito standard, un solo CD con al massimo 13-14 pezzi.

Ora mi domando come mai i Cure si siano piegati a questa indecenza, considerando che la carriera è bella tosta, lo zoccolo duro ormai ce l'hanno, i tour fanno il pienone, sono sempre in cima alle classifiche e non gli mancano certo i soldi. Un disco di questo calibro si sa può sembrare un rischio, ma nella sua interezza probabilmente avrebbe meritato migliore attenzione. Poteva essere un capolavoro?

Fin dalle prime note di "Underneath the Stars", per quanto mi riguarda, si avvertivano le potenzialità di un grande album. Non che sia stato un bell'album (sempre per quanto mi riguarda) perché conteneva dei pezzi bellini, da "Only One" a "Hungry Ghost", da "Perfect Boy" alle cavalcate soniche di "It's Over", c'erano atmosfere retrò tipo "Sleep When I'm Dead", "Switch" e "Scream" che ricordava i primi album, e anche pezzi non proprio eccellenti come "Freakshow" e "Real Snow White".


L'idea di Robert Smith e soci pertanto è quella non tanto di dare vita agli "scarti" che saranno contenuti nel CD di inediti che sarà intitolato "4:14 Scream", quanto il disco intero, riveduto e corretto con tutti e i 26 pezzi che uscirà con il titolo di "4:26 Dream".

 

Avrà degli obblighi contrattuali.... boh?!

 

Giuro che questo pezzo non ho MAI capito su quale album comparisse (ammesso che sia mai stato pubblicato su album)...