Progressive Rock

Io ho trovato ol cd dell'omonimo circa 5-6 anni fà... adesso lo trovi via mail order ( per esempio lo aveva www.fandangomusicshop.net ) ;
ti ringrazio poi per la dritta del sito progarchives dove oltretutto è possibile ascoltare la canzone forse più bella dei biglirtto per l'inferno: confessione.
Quel sito è veramente eccezzionale, un must per ogni amante del progressive rock!
Per quanto riguarda le orme non li ho mai sentiti molto bene e quindi non devono avermi colpito particolarmente...

 

sorona e felona vokial è un capolavoro assoluto un disco con un concept che ha pochi rivali poi può piacere e non piacere.
Per restare sul versante italiano che ne pensate de "La locanda delle fate"? Io ho forse le lucciole non si amano piu e devo dire che non è affatto male anche se lo devo riascoltare con piu attenzione

 

Cadiamo proprio a fagiolo con qwesto topic, bravo Alex, sto infatti sentendo il primo seminale album della PFM, "storia di 1 minuto" del 1972, meraviglioso affresco di feeling, emotività, perizia strumentale e brutale dolcezza......

Il mio rapporto con il prog rock, soprattutto qwello italiano, è sempre stretto, il prog metal invece, pur avendolo seguito molto anni fa, ormai da molto tempo non mi fa impazzire....

Diciamo che gli anni 70 secondo me hanno prodotto nelle nostre lande bands eccezionali, che io considero qwasi dei piccolo ripari verso la vita, mi si conceda l' espressione. Quando ho voglia di emozionarmi, loro ci sono; qwando ho voglia di sfogarmi, loro ci sono; qwando ho voglia di ridere, loro ci sono; qwando ho voglia di piangere, loro ci sono, qwando ho voglia di evadere,loro ci sono. Qwando la vita pare non rendere merito a qwello che 6, qwelle canzoni sembrano dirti :"dai, fai 1 tuffo in 1 epoca che non tornerà +, vivi x 1 oretta 1 periodo fantastico, lasciati cullare in qwesto fiume".....fantastico....

Rigurdo ai concerti della PFM, aspetto con ansia di rivederli (l' anno scorso li vidi 2 volte), ma occhio anche agli show di Orme e Banco!!!!!

 

Uno dei migliori album che io abbia sentito di progressive italiano! Ecco cosa è "forse le lucciole non si amano più".

C'è una cosa che, come cantante, non sono comunque mai riuscito a sopportare del progressive italiano... i cantanti! Non vi sembra che in confronto ai cantanti stranieri i nostri italiani pecchino parecchio nella tecnica fonatoria vocale?! E' chiaramente una mancanza anche di tradizione. Non abbiamo mai avuto gente del calibro di Plant o Halford che abbiano costruito una vocalità prettamente rocker; inoltre la lingua italiana, ricca di accenti e sfumature nella pronuncia, non aiuta un'emissione spinta tipicamente rock. Ma certamente aiuta un'emissione lirca! Eppure questo non l'ho mai trovato se non nel grande immenso, straordinario genio di Demetrio Stratos (capitano degli Area; da me comunque considerati i migliori!).
Il resto è davvero "dilettantismo" vocale. So di scatenare un putiferio, ma lo faccio con consapevolezza.
Insomma... il cantante della PFM non è nulla di speciale, i biglietto non erano certo ricordati per la voce, quello del Banco è ingolato come pochi (con timbro pessimo!), le Orme a volte è calante, La locanda della fate canta come Guccini (tecnica zero ma almeno buon feeling)...

...insomma... se musicalmente il progressive italiano non deve invidiare nulla a nessuno (anzi! Ci sono capolavori nascosti in ogni track misconosciuta!) nel ramo cantanti c'è da piangere. Si! Da piangere perchè ritengo che a volte eventuali capolavori NON sono tali proprio A CAUSA dei cantanti!

Ripeto: non voglio fare polemica gratuita, ne permettermi giudizi non accurati. Non crediate di stare leggendo il post di un cantante che si crede il Dio in terra. Canto è vero; insegno canto... è altrettanto vero; ma possiedo una profonda (quanto insanabile!) autocritica che mi aiuta a migliorare e soprattutto a considerarmi un "dilettante" consapevole!

Mi aspetto un dialogo costruttivo e vi richiamo un mio vecchio topic sulla vocalità per eventuali delucidazioni.
http://www.truemetal.it/modules.php?Name=Forums&file=viewtopic&t=15452

A presto!

YOURS

MAURO

 

Esatto infatti a me non piace... il prog che piace a me è diverso...
Sulla locanda delle fate con "forse le lucciole non si amano più" c'è poco da aggiungere a quanto non sia stato detto, uno dei migliori album progressive italiano.
Personalmente però continuo a preferire YS del Balletto di Bronzo.

 

Caro Minstrel, nell' esprimere giudizi od opinioni non devi certo aver paura di scatenare 1 putiferio, come dici tu...il vero ptiferio lo scatena che spamma o dice delle cose tanto x dire, senza cognizione di causa o solo x rompere i coglioni,,,tanto + che, mi pare, esprimi il tuo modo di vedere le cose educatamente e sai qwello che dici---

Vediamo, diciamo che non avevo mai riflettuto sulla scarsa tecnica o capacità dei rock prog italian singer....boh, io non la vedo così..a parte Stratos, che tu giustamente citi, che non credo si possa discutere x le innovazioni (forse mai pienamente colte,,) che apportò con il suo timbro caldissimo e la sua pronuncia qwasi arabeggiante, non mi pare che ci siano da segnalare particolare mancanze da parte di qwalcuno...insomma, Francesco Di Giacomo (che tu menzioni come non ottimo cantante ), non me lo toccare, te ne prego...ha 1 timbro caldo come il sole, ha delle impennate emotive eccezionali ed è unico, assolutamente unico.....ti consiglio, ma l' avrai sentita di certo, la parte di "750000 anni fa..l'amore" qwando canta "io non posso possederti...possederti....".... meraviglioso.....
Poi, Aldo Tagliapietra delle Orme pure lui è in possesso di 1 timbrica + algida dei succitati, ma unica, altisonante, delicata...lo adoro.....

X la PFM, visto che lì cantano in 3 non è facile esprimersi; a me piace molto la voce di Di Cioccio, mooooolto calda e "rauca" al punto giusto, anche se non disdegno qwella di Mussida o Premoli.

Che dire degli altri, non trovo, ripeto incredibili mancanze da parte dei cantanti di qwel genere....se anche ce ne fossero, potrei dire, a difesa "della categoria", che qwel movimento oltre che musicale era anche culturale ed ideologico; in tal senso, dato che il rompere le regole costituiva 1 assunto imprescindibile, può darsi che non si badasse poi molto alla perfezione, ma si usasse molto + il feeling,,,,non so, è solo 1 ipotesi...

A termine di tutto, ti dico che io non sono 1 esperto di tecnica vocale (figurati, ho cantato x anni death metal,,,, ), io mi baso tantissimo sul feeling e sull' istintività......

 

Forse hai azzeccato in pieno il punto! Bravo! In effetti quello che probabilmente mi ha tratto in inganno (e mi trae in inganno tutt'ora) è una ricerca di tecnica vocale "non contestualizzata" nel periodo storico dela nostra avanguardia musicale. Hai ragione a dire che era un movimento, probabilmente unico e oggi irripetibile (tutti con un minimo di tecnica possono rifare canzoni prog anni 70... ma concepirle?! E a quei tempi?!?!). In questi giorni ho visto il documentario "Woodstock director's cut" ed ho capito quanto straordinario sia stato vivere in quegli anni di contestazioni, libertà (fasulle ma sinceramente ricercate), ricerca della verità (anche se circondata da vuoti immensi di pensiero), pace (fasulla). Un periodo travagliato, particolare, irripetibile. E probabilmente chi si ferma a pensare che il rosso di una bandana stona con il rosa della carne nuda e il marrone del fango non comprende a pieno la rivoluzione nel suo essere. Troppo pedante nella ricerca di una perfezione inumana o forse troppo poco artistica. L'arte in fondo è l'imperfezione assunta a modello.

Scusate. Forse sono stato didattico. E' un mio problema. Proverò a riascoltare con attenzione il pathos delle voci, andando oltre i suoni errati, ingolati, chiusi, urlati, dimessi e calanti.

Comunque grazie!

YOURS

MAURO

 

Ministrel, innanzitutto complimenti x l'autocritica mostrata e x la messa in discussione personale; non è facile trovare tale apertura mentale al giorno d' oggi, dove, mi sia xmesso, anche tra i neofiti della musica serpeggia spesso il credere di essere qwasi dei depositari della verità assoluta....non apriamo qwesto argomento, anche xchè forse le mie sono le parole di 1 28enne old-school che musicalmente "si è fatto da solo" imparando da che anni fa, + esperto di lui, lo consigliava e lo instradava...nei primi anni '90, x intenderci, non potevi certo scaricarti l'intera discografia di 1 band sulla rete e sbavavi appena veniva a conoscenza di 1 particolare di 1 tuo idolo (qwando forse la parola "idolo" nella musica aveva senso....).

Che dirti, allora il movimento prog, da qwanto ho letto e sentito, era tutto meno che ricerca esasperata di tecnica e xfezione e pensa che me lo confessò anche Aldo Tagliapietra in 1 intervista che riuscii a strappargli di persona 2 anni...ci si basava molto sull' istinto, sul feeling, sulla voglia di dissacrare i vari Baglioni e Venditti, di spaccare la formula canzone radiofonica di 3-4 minuti....inoltre, conta che a volte le carenti registrazioni non facevano che mettere in risalto le imperfezioni tecniche, anche se poi c' è da dire che spesso i gruppi tecnicamente erano preparati e bravissimi.....

Consiglio a te ed a tutti il volume "il rock progressivo italiano" di Francesco Mirenzi ( non ricordo la casa editrice), fatto benissimo non soltanto sotto il profilo della musica, ma anche x la descrizione del clima ideologico di fondo,,,,certo, forse effimero e poco attinente alla realtà (il mito dei free shows era ed è impraticabile), ma si trattava di sogni e come tali rispettabili ed affascinanti..

 

A chi lo dici... compravo i giornali solo per avere poster di Manowar e soci e per stare al passo con le nuove uscite. Ora basta che apri un qualsiasi portale e ti cascano addosso 30 recensioni di un album sconosciuto! Cacchio... è la fregatura della libertà. La perdita della stessa!

Che storia!!! E come è che l'hai intervistato?!?!

Segnato e già cercato! Farà presto parte della mia biblioteca! :wink: A proposito... scusate l'ignoranza... ma che cosa sono i free shows?!?!?!

YOURS

MAURO

 

x Ministrel: i free shows non erano altro che i concerti gratis, 1 concetto propugnato dalla sinistra giovanile negli anni 70, x cui occorreva restituire ai ragazzi la musica, i concerti non si dovevano pagare, perchè la musica era arte. In realtà, come dicevano alcuni stessi protagonisti del prog rock sul libro di Mirenzi che tu dici di conoscere, qwesto ideale era poco praticabile, in qwanto era proprio grazie ai proventi ottenuti nei concerti che le bands si mantenevano----

Aldo Tagliapietra sono riuscito ad intervistarlo ad Omegna(VB), vicino a dove abito, dove Le Orme avevano suonato 2 anni fa gratis in 1 piazza.Prima del concerto, al pomeriggio, dopo avermi fatto autografare i miei 12 cd delle Orme, gli strappai la promessa di darmi 1 intervista dopo lo show....Lui mi disse sì e regolarmente, dopo il bellissimo concerto, lo aspettai al palco e gli feci delle domande in condizioni pietose. Devi sapere che non sono 1 giornalista, non dispongo di registratore e così mentre Aldo parlava io scrivevo alla velocità della luce sulla carta...ahahahaha, chissà così ha pensato del sottoscritto!!!!!!

Comunqwe, occhio, perchè il 12-6-2004 esce il nuovo "la voce del silenzio" delle Orme....sul sito ci sono pure le date del tour.....

 

Sul sito dei Biglietto per l'inferno ho notato questo evento da non perdere per chi vive a Roma :


Venerdì 18 Giugno Prog Day col Biglietto a ROMA
presso la Libreria Bibli in Via dei Fienaroli, 28 a Trastevere tel. 065814534 - www.bibli.it - [email protected]

L'evento che inizierà alle ore 20,30 si tiene sotto l'egida di
Musikbox ((editore Paolo Ansali)
Wonderous Stories (editore Paolo Carnelli)
Canale Rock progressive portale Supereva (curatore Gaetano Menna)
Saranno presenti tre elementi del Biglietto: Giuseppe Baffo Banfi, Giuseppe Pilly Cossa, e Mauro Gnecchi

In scaletta :
la proiezione di filmati con gli eventi di Milano e Genova
la lettura dei testi del Biglietto da parte dell'attore Massimo Onesti
con sottofondo musicale (musiche del Biglietto) di Paolo Carnelli (tastiere live).
Set musicali con cover del Biglietto con i gruppi
Fonderia (www.fonderia.biz)
Greenwall (www.greenwall.it)
Taproban (http://www.taproban.fasturl.it/

Abbiamo invitato
Maltese Di Giacomo Nocenzi (Banco Mutuo Soccorso)
Tony Carnevale
Fabio Liberatori (Stadio)
Arturo Stàlteri (Pierrot Lunaire)
Gianni Leone (Balletto di Bronzo)
Marcello Vento (Albero Motore)
Claudio Simonetti(Goblin)
Luciano Ceri


Per me è troppo distante ma se per caso qualcuno è intererssato e ci và mi piacerebbe sapere come è andata...

 

Mi accodo pure io...

 

Per tutti quelli che si accodano...

su Prog Archives c'è una sezione su cosa è il prog, coi vari generi ed esempi pratici.

 

visto che questo è un topic sul prog rock in generale volevo aprire un discorso su un aultro grandissimo gruppo di quella scena gli Emerson Lake and Palmer, autori di grandi capolavori io ho solo ELP, tarkus e picture at a exibition voi mi consigliate qualcos'altro della loro produzione?
Sapete dove posso trovare informazioni sul concpet di Tarkus?

 

Ragazzi che ne pensate de "Quella vecchia locanda" per quanto riguarda l'omonimo album?

A me fa impazzire con il suo stile musicale vicino alla Locanda delle fate, ma come storia molto similie a YS dell Balletto.