Le vostre opinioni impopolari

Attenzione a non fraintendere: non ho detto nemmeno che bisogna lavorare solo per il divertimento, ci vuole il giusto equilibrio tra sostentamento, famiglia e interessi personali, tutto è importante nella giusta misura!

So benissimo com'è la situazione e se non ricordi avevo scritto che capisco benissimo che chi è alla canna del gas accetti qualunque cosa; e comunque sia chiaro che non ho dato dell'idiota a nessuno (fraintendimento #2, anzi probabilmente tutto il mio discorso è stato in parte frainteso, al punto quasi da prendermi per deficiente), semplicemente ho detto che mi fanno un po' compassione nel senso che io non riuscirei a fare una scelta del genere, o perlomeno non ora, io infatti preferisco buttarmi alla ricerca di lavori come ad esempio l'impiegato, il segretario, il contabile (ho il diploma in ragioneria) ecc... che ti lasciano meglio i tuoi spazi, che sai che lavori quei giorni e quelle ore e sai che potrai avere uno scorcio di vita sociale la sera o nel weekend. Punto. Non ho detto chissà che cosa.

Poi magari un giorno sarò alla canna del gas e dovrò fare scelte drastiche anch'io ma al momento non ne sento il bisogno (e sai, capita spesso che se uno non ne ha lo stesso bisogno di farle tende a non farle).

 

Certo che ho le tettone!
In confronto a mio marito o a una bambina di due anni sono formosa come Aletta!

 

entro nel discorso:sono cuoco,ho 28 anni,faccio spezzato tutti i giorni,ovvero pranzo + cena,per un totale di almeno 11-12 ore al giorno in piedi,con uno stipendio che per ovvi motivi si è di molto ridotto(prendevo di più a 20 anni,ora se te ne vai ci sono 400 curriculum che arrivano,logico che gli stipendi si abbassino).Partendo dal presupposto che è una vita di merda(che vorrei cambiare) e dovrei anche sentirmi fortunato visto come vanno le cose nel nostro Paese,sentire certi discorsi mi fanno ribollire il sangue!come se ci venisse offerta una scelta,il lavoro è questo,se ti va bene ok,sennò ciao,ce ne sono altri 1000 fuori dalla porta che sbavano per il tuo posto,e sento di gente schizzinosa su orari e tipi di lavoro...

 

Ti dico solo questo.
Un'importante ditta del mio paese è sulla punta di un badile.
Ha lasciato a casa molti dipendenti e ora navigano a vista tra mobilità, contratti di solidarietà e cassa integrazione.
Se lavorano 3 giorni a settimana è tanto ed essendo un lavoro a catena di montaggio (producono infissi), spesso un settore non riparte se quello precedente non ha il legno per poterlo lavorare.

Morale della favola, nonostante abbiano fatto settimane e mesi più a casa che in fabbrica, c'era chi si lamentava se veniva chiamato a lavorare magari un sabato per poter finire un lavoro urgente o aveva da ridire perchè non li mandavano in ferie in estate!

Non si può!!

 

Ma le idee di Cerberman sono belle,rappresentano il mondo perfetto dove si fatica poco e ci si diverte tanto,si ha tanto tempo libero per passioni/hobby vari e non si deve lavorare per ottenere soldi con cui comprare le cose

Peccato che non sia realista,sembra più un mondo da cartone animato o videogioco.

Se poi il discorso è: meglio fare l'impiegato e prendere uno onesto stipendio senza uccidersi ok,concordo. ci metterei la firma piuttosto che guadagnare 100 euro in più ma stare al lavoro 12 ore al giorno,arrivare a casa stressato e andare a letto alle 9.30
Il problema è che questa opportunità di scegliere non c'è in generale

e qui ci si lancia in discorsi filosofici ha senso vivere per farsi il culo dalla mattina alla sera senza godersela?

 

È semplicemente, lo ammetto, che per adesso ho un bel gruzzoletto messo da parte in questi ultimi due anni e mezzo di lavoro a tempo sempre determinato presso la stessa azienda e vivo a casa con i genitori e quindi ciò mi porta a non prendere decisioni veramente drastiche.

 

se non sei berlusconi o comunque uno coi soldi si chiama utopia

 

Non si può paragonare al lavoro notturno, ma tu non sai quanti esami ho preparato di notte. L'atmosfera è esattamente quella che hai descritto tu: il piacere del silenzio è indescrivibile.

 

guarda,purtroppo c'è gente che considera il lavoro un male necessario per avere 2 soldi a fine mese e non,appunto,un lavoro.Ne ho visto di gente che viene a lavorare,non fa un c...o e pretende aumenti e sta sempre a lamentarsi...io ho sempre puntato ad essere professionale e rendermi indispensabile per l'azienda(in questo caso responsabile di cucina) in modo da avere"il coltello dalla parte del manico"laddove ci siano questioni da risolvere...Lamentarsi per l'azienda è una cosa che fanno tutti,ma quanti lavoratori fanno effettivamente l'interesse dell'azienda?
Questo per ricollegarmi a quanto detto da te prima,tutti pronti a lamentarsi per la crisi,la mancanza di lavoro,gli stipendi bassi,ma bisogna mettersi anche nei panni dell'azienda!Cazzo,per non mandare nessuno a casa hanno ridotto le ore mantenendo tutti,e ci si lamenta del lavoro nel fine settimana? meglio stare a casa senza lavoro allora?

 

Per una volta sono d'accordo con te, pure perché penso sia terribile considerare un figlio come futuro "bastone della vecchiaia".

Beh, veramente Valeria Marini mi sembra ancora bella in carne, eh...

Guarda, sul fatto che non bisogna vivere per lavorare e che dovrebbe venir garantito un giusto equilibrio tra ore di lavoro e ore da dedicare alla vita privata (famiglia-hobbies-divertimenti-varie ed eventuali) sono d'accordissimo con te. Sfortunatamente però è tutta una bella utopia. Se il mondo (e nello specifico l'Italia) fosse bello e giusto ci sarebbe per tutti lavoro con un orario decente, ben remunerato e non eccessivamente distante da casa, purtroppo però il 90% delle volte ti trovi a dover prendere, nemmeno scegliere, un lavoro distante da casa che devi raggiungere sbattendoti con ore di traffico o mezzi pubblici quantomeno inaffidabili, con orari stancanti e spesso con una paga ridicola perché sennò non mangi.
Personalmente ci sono state delle follie lavorative alle quali per rispetto nei miei confronti non mi sono piegata e non mi piegherò mai a meno che non sia DAVVERO alla canna del gas, perché le trovo aberranti e alienanti nel senso che dava Karl Marx a questo termine... di certo lavorare di sera o di notte sarebbe l'ultimo dei problemi che mi porrei.
Anzi, per gli studenti o per chi ancora è molto giovane sono un'ottima opportunità e non ostacolano la vita sociale più di altri lavori in fasce orarie diurne... credi che l'impiegato che sta al lavoro dalle 8:30 alle 17 (escluse tre ore totali di spostamenti da casa al lavoro e viceversa) una volta staccato abbia sempre cosi voglia di uscire la sera e divertirsi?

 

quotone, ma il discorso era mal posto, tipo: divertirsi a costo di non avere un lavoro perché ci impiega troppo tempo libero potenzialmente da cazzeggio... :P

 

è la natura dell'uomo lamentarsi:
c'è chi vince un concorso pubblico, di sti tempi poi, lo trasferiscono in altra sede rispetto la sua residenza, COME SAPEVA DA BANDO DI CONCORSO, e si lamenta!!!

magari ci si lamenta per la propria normalità: anche i ricchi piangono e si lamentano per delle vaccate!

circa il lavoro:
credo che io lavorerei pure se vincessi uno di quei winforlife o se avvessi altra "minima" rendita: appunto a meno che tale rendita non fosse esagerata, con 36 ore di lavoro settimanali ho pur sempre una disponibilità ulteriore...!

#capitemi

 

Opinione impopolare:
sono una a cui non piacciono le mezze misure.

Per esempio se mi trucco mi trucco in modo che si veda in quanto non mi piace il trucco c'è ma non si vede.
Se metto i tacchi devono essere trampoli perchè il tacco amico sarà anche comodo ma sa di scarpa della zia!

Non posso farci niente.

PS: ho la tastiera che sta andando a puttane e quindi se leggete qualcosa di strano non sono impazzita!