Sabaton

Ahaha no, ovviamente mi riferivo solo a quelle che avevo già sentito, altre 3/4
E' una recensione in tempo reale

 

intanto beccatevi questo track by track del disco

La storia che mi ha colpito di più tra quelle narrate è quella di Inmate 4852. Parla di un soldato polacco che dopo aver sentito degli orrori che stavano accadendo ad Auschwitz, decise di farsi deportare (falsificando i propri dounmenti per risultare ebreo). Rimase li 2 annni e mezzo per documentarsi su cosa stava accadendo e in seguito riusci a fuggire (non sò come) con le prove cheb vennero portate al governo inglese che non credette a ciò che era stato descritto. In seguito quando la polonia fu "liberata" dall'unione sovietica, questo soldato polacco venne giustiziato per aver collaborato e stabilito contatti con il governo inglese. Joakim si chiede perchè hollywood non abbia ancora fatto un film su questa storia. Però effettivamente ricordo di aver visto un film chiamato "fuga da Auschwitz" che aveva praticamente la stessa trama.

 

Confermo, "Night Witches" è fantastica e anche "Smoking Snakes" non mi è dispiaciuta.

 

Ascoltato tutto

Direi molto meglio di Carolus rex (che a me era piaciuto pochissimo, soprattutto per via delle eccessive scopiazzature di materiale stesso della band), anche se non arriva ai livelli mostruosi di The art of war o Coat of arms. Ci sono anche 3-4 pezzi veramente da urlo (tipo quella genialata di To hell and back, Smoking snakes che è IL FOMENTO, Night witches che è una mazzata colossale e Hearts of iron con quell' assolo che è nientepopòdimeno che l' aria sulla quarta corda di Bach)....l' unica che è trovato sotto tono è Soldier of 3 armies, le altre viaggiano tutte dal buono all' ottimo

 

Per ora mi è sembrato un po' deludente. Inmate 4852 e To Hell and Back sugli scudi. Night Witches bella mazzata (l'intro non lascia scampo) ma non so se durerà. Troppo breve e il ritornello (bellissimo) è troppo poco sfruttato. Smoking Snakes mi ha ricordato almeno due brani dei Sabaton insieme (Aces in Exile su tutte). Ballad of Bull non si può sentire...testi e voce non sono adatti a brani del genere. Livstid I Krig, Cliffs of Gallipoli...sono decisamente su altri livelli come ballad, con un sound più adatto alla band. Resist and Bite, di nuovo, un po' derivativa, ma robusta (anche se avrei preferito più slancio, mi sembra un po' ingabbiata). Soldier of 3 armies e Far from the Fame piuttosto stanche. Per ora mi sembra un Coat of Arms parte seconda: buon inizio, seconda metà davvero così così.
Comunque sia, il cambio di line-up non mi pare abbia creato grossi problemi, se non l'avessi letto, non me ne sarei mai accorto.

 

Ho ascoltato solo Far From Fame, To Hell and Back, The Ballad of Bull e Night Witches. Per ora mi sembra si sullo stile di Coat of Amrs ma moooolto più deboluccio. Le prime 3 che ho menzionato sono mediocri, mentre Night Witches è una killer song che delude le aspettative. Come si diceva è troppo breve, il ritornello non è sfruttato adeguatamente. Tra l'altro è molto più bello il ritornello intro-outro che quello usato nel mezzo del brano, cosa che mi disturba parecchio. Poteva essere un fottuto capolavoro da headbanging ignorante e invece mi rimane l'amaro in bocca perchè non rende come potrebbe.

 

P.S ma nel track-by-track, l'individuo al centro sta per andare a buttarsi giù da un ponte? Dalla sua gioia di vivere sembra che sia in un campo di prigionia invece che a presentare il suo nuovo album. Mentre quello sulla destra l'hanno scelto come testimonial della Pantene? Non fa altro che lisciarsi i suoi morbidosi capelli biondi!

 

Perchè effettivamente l'unico compositore della band è Joakim Broden. Quindi a livello compositivo non cambia nulla, magari in sede live...

EDIT: pt. II del track by track video

 

Aaaah, ok
Pensavo ti fossi ascoltato tutto il disco ma 'a pezzetti', due minuti di questa canzone e due minuti di quest'altra...

Pensa che per me superare Carolus Rex la vedo difficile, quel disco mi ha conquistato

 

io invece salvo solo la title track

 

anche per me superare Carolus rex e Coat of arms mi pare moooolto arduo. Questi due dischi rasentano la perferzione per me. L'unica cosa è che il concept di questo disco mi piace molto di più di quello di Carolus... Cmq quello che ho ascoltato promette molto bene ( to hell and back e resist and bite). Vedremo

 

Il ritornello intro-outro c'è anche in mezzo, ma è davvero molto più efficace senza le chitarre a ingabbiarlo. To Hell and Back non è così male, anche se tutti quei suonini folkeggianti li devo ancora contestualizzare. Inmate invece più la sento, più mi piace. Interessante anche la storia che ci sta dietro. Comunque sia sono curioso di leggere i testi più nel dettaglio, anche se a tematiche sono tornati su un terreno sicuro - e forse un filo scontato.

 

Difficile bissare un lavoro come Carolus Rex... non a distanza di così poco tempo ecco... sapendo che sono stati in tour fino all'altro giorno...

Quello al centro è il nuovo batterista, il machissimo batterista precedente è stato calcia culato fuori.
Quello dai morbidosi capelli è Par, uno dei membri fondatori...

 

Il rit "From dephts of hell etc..." non lo ripete in mezzo mi sembra Cioè il ritornello è uguale ma quel testo mi pare molto più efficace e martellante che quello del ritornello intermedio; anche la batteria l'avrei lasciata come nell'intro. Mi ricorda troppo l'attacco di Ghost Division
Ascoltato anche No Bullet Fly (al momento non mi dice molto) e Resist and Bite (direi piuttosto buona, però anche qui.....c'è lo stacco iperfigherrimo da 2:05 a 2:20, quando dice "Gloria Fortis Miles, the Wermacht closing in etc....." e non lo si sfrutta a dovere. Boh io c'avrei fatto un pezzo incentrato su con un ritornello del genere, invece me lo sento per 15 secondi e basta )

 

Eddai, manco è uscito e lo maltrattate cosi?