[Caffè letterario] Momento filosofico esistenziale

Sei sempre criptico L'ora è tarda e dopo cena ho bevuto un bicchiere di malvasia, ora non connetto. Ma ti chiedo: è un'apologia del saggio e del manuale o dell'escapismo? Hai paura del "leggere per apprendere" o ti han rotto i sognatori e la bella letteratura?

 

suonagliele monk

 

L'escapismo arriva dopo: la letteratura, secondo me (certo poi ognuno ha il proprio approccio e temperamento), a prescindere dal genere deve comunque interrogare, tormentare, dare significati e significanti: se non hai letto dei saggi, ad esempio, non ci capisci un cazzo del "Giorno della Civetta", ed oltre a non cogliere le sfumature concettuali non riesci a cogliere neanche la forza "escapista" in sé del momento stesso della lettura. Anche io ho bevuto dopo cena, quindi meglio chiuderla qua.

 

Un cazzo, ora ti faccio due coglioni così con le domande, bello mio No, ma brevemente brevemente, amico mio: mi stai dicendo che per leggere John Fante, per dirne una esagerata e scema, dovrei leggermi qualche saggio sugli italiani in america del primo XX secolo, per aver completa coscienza della situazione sociale della famiglia Bandini e i travagli del buon Arturo? O che per capire le Memorie del Fuoco di Galeano mi devo sedere sulla poltrona con un bel manualone di storia del sud america (che male non farebbe eh)?

Tiè, Fante e Galeano. Rispondi Companero

 

Certo, Manituana o Q di Wu Ming andrebbero letti con un bel libro di storia a fianco, per gustarsi meglio il contorno...però...boh, non sminuiamo troppo la letteratura così? Certo, è preoccupante quel "poi ti arriva il sognatore che ti dice "se non sai cos'è allora è jazz" ".

 

Servirebbe: i saggi sono solo l'anticamera del sogno e delle disillusioni del romanzo. Sei fortunato: fossi un altro ti direi che come dinamica territoriale, per leggere Fante, che era di famiglia abruzzese, bisognerebbe prima leggere Silone. Oggi "parlavamo" di Gramsci, e del resto, come diceva Hobsbawm "rivolgendosi" proprio a Gramsci: "tu sei stato molto più di un sardo, ma senza la Sardegna impossibile a capirti". Io però ti capisco con o senza Sardegna, Monk...

 

No, anzi, è dargli più dignità secondo me.

 

Scimmy è tanto delicato è sensibile

 

Best post.

 

Ho estratto qualche pagina dal secondo libro, l'ho romanzata e ho inviato un racconto breve al sito di narrativa dell'espresso. tra 48 ore saprò se mi pubblicano