Tiamat

eh, infatti =\
stavo cercando video del loro ultimo tour, 2013 e anche qualcosa nel 2014 hanno suonato, qui ovviamente non ci sono passati manco di striscio, e l'unico video lungo che ho trovato era quel concerto.. anche se effettivamente la voce si sente poco =\

beh, sì.. tutta un'altra cosa ma i Tiamat - o Johan, vediamola come vogliamo - hanno questa meravigliosa e rara caratteristica di essersene sempre sbattuti in 25 anni di storia di fissarsi su un genere.. ne hanno cambiati tanti, e nonostante questo sono spesso tornati sul loro passato che non hanno poi mai rinnegato..
esemplare è il periodo skeleton/judas/prey che poi è stato sovvertito con un amanethes black/gothic metal sostituito da uno scarred people che sta sul gothic/rock e sull'acustico..

ovviamente comunque i primi lavori sono diversi dalla loro carriera successiva, ma se escludiamo (e neanche tanto) quel periodo "centrale" con un sound simile, catchy, gothic rock/metal (e per me straordinario, canzoni come wings of heaven, cain, brighter than the sun, as long as you are mine, vote for love, heaven of high le adoro) non hanno mai fatto un disco simile ad un altro!

beh, per risponderti io non sono un amante del doom e per niente del death (se non melodico) ma i primi lavori dei Tiamat li trovo straordinari al pari del resto della loro carriera.
solo sumerian cry, forse, lo trovo più difficile da ascoltare.. ma astral sleep e soprattutto clouds li trovo straordinari, Clouds è un album immenso, le prime 5 canzoni in fila poi!

 

Condivido tutto di quello che dici, se posso aggiungere una mia considerazione sulla loro formazione artistica: secondo me, la band si presenta unica nel genere Gothic perchè, abbraccia la psichedelia e soprattutto il Dark inglese degli anni 80, infatti nel loro grandissimo Amanethes, queste due componenti sono più presenti infatti ascoltando questo capolavoro si capisce cosa intendoTiamat - Summertime is gone - YouTube
Questo brano ma come tanti altri del loro nuovo percorso musicale,i Tiamat si collocano tra Pink Floyd Joy Division e Bauhaus, ovviamente in chiave metal, questi sono i precursori del genere dark, seminali per tutto il gothic di oggiBauhaus - Bela Lugosi's Dead (Original) - YouTube

 

l'ho già avvistato da diverso tempo, prima o poi mi ci metterò una sera a guardarlo

 

verissimo, i richiami ai pink floyd poi sono piuttosto chiari in molti loro pezzi
anche se è tutto rivisitato in chiave decisamente personale, e la voce di Johan poi è particolare e riconoscibile..
non sono mai stato un appassionato però di quel genere anni '80, lì non so molto..

 

Se ti piace la musica oscura ti consiglio di rivisitare il genere Dark degli anni 80, io li ho vissuti ed apprezzati in diretta, essendo un quarantenne. Ho citato sopra due band storiche ne avrei potute citare altre, ma mi limito ad aggiungere solo i Cure, che sono i massimi esponenti.

 

con i Cure purtroppo quando ho provato ad avvicinarmici ho avuto un po' di "problemi".. diciamo che proprio non mi sono mai andati a genio!

dei bauhaus non conosco niente, dei joy division poco.. questi ultimi mi sembrano decisamente validi ma non ho mai avuto la voglia di approfondire, o di comprare un best.. dovrei proprio prendermi un best!

non so, non ho mai avuto il fascino per questo tipo di musica (darkwave o non so bene come si chiama!) che conosco pochissimo ma dall'altro lato è innegabile che i tiamat siano uno dei miei gruppi preferiti nel rock/metal e se hanno preso molto da questi magari qualcosa di bello ce lo trovo!

 

the scarred people è un caso proprio strano.
penso che sia più unico che raro nei miei ascolti..
continua a piacermi, e mi piace sempre di più! trovo in ogni canzone sfumature diverse, è veramente un lavoro maturo e complesso e allo stesso tempo estremamente fresco, leggero e godibile..

questo pezzo è un po' autobiografico

In Hamburg suburbia
With a girl from Serbia
With all God's crystal methedrine
And a train to take me back to Berlin

All was spoken, all was done
And a little swedish lady came along

I punched a few more holes in my card living
But i forgot about forgiving
I might have been in Buda or Pest
But not upon your chest
The Bible was right
All rivers turn red
And I'm still not in bed

The crystal fumes, the soothing song
Until another big wave come along
The sign on the river bed, that says
That everything is dead, everything is dead...

I tried so hard to make it right
With plenty of drink and streetfight
The morning always shone anew
And somewhere in there were you
Now we're somewhere out on the North Sea
On our way back to Germany

From Genesis to Exodus
From Kamara up to Olympiados
From Prenzlauer Berg to Aristotelous square
From a Hilton in Paris to anywhere...

I had to leave it all behind
To find some peace of mind
The diamonds tooth will cut you loose
At any time you choose
And the demon king
Is giving in
As soon as his soul stop selling

When everything was said and done
A little greek beauty came along...

 

Ma che cazzo. Sara' una trollata di Johan?

 

non penso sia una trollata....

che brutta news, spero nulla di grave...

 

ehm... io questa me l'ero persa... O__O
no ma, stiamo scherzando?!
no giuro me l'ero persa..
sono shockato =\
cristo..

non so bene come reagire di fronte a qualcosa di così grande, sono da sempre uno dei miei gruppi preferiti ed ho sempre ritenuto edlund un genio, un compositore straordinario, capace di spaziare tra tutti i generi che voleva, passare dal pop al metal, dall'acustico al death..

dopo tutto quello che edlund ha messo in un progetto così, spero davvero che possa riprendersi e ritornare a far musica..

 

sono scoinvolto...speriamo non ci siano motivi gravi alla base di tutto ciò

 

già, davvero..
anche il messaggio di "addio" è piuttosto particolare, sembra che abbia avuto qualche "contrasto" con gli altri membri del gruppo..
però sa benissimo che i tiamat sono edlund e viceversa! non ha alcun senso, a mio avviso, lasciare in mano il gruppo a skold, iwers e ojersson.. è vero che skold e iwers sono nei tiamat da vent'anni, però da quel che so più o meno tutto veniva scritto da edlund..
se la situazione si trasformasse in una sorta di stratovarius post-tolkki potrebbe anche uscirne molto bene eh? il problema è che edlund non è che aveva perso le idee come tolkki, anzi.. ha continuato a pubblicare album straordinari tra cui gli ultimi due, che continuo ad ascoltare con immenso piacere pur essendo due dischi agli antipodi come suoni e genere..

non so sinceramente cosa potrebbero fare ora i tre rimasti, più eventualmente il tastierista degli opeth (quando li ho visti io avevano il tastierista dei dark tranquillity )..
è evidente che il gruppo si trasformerebbe, il rischio di cercare di emulare edlund è troppo forte..
io spero ancora che ritorni!

 

con tutto il rispetto per gli altri, ma senza Edlund i Tiamat non hanno senso di esistere e spero che chiudino qui
un gruppo mostruoso, uno dei miei preferiti e uno dei personaggi più geniali della musica JOHAN EDLUND appunto

io lascio con il loro capolavoro

 

In merito alla notizia secondo cui Johan Edlund lascierebbe i Tiamat, ecco cosa compare ora sulla pagina ufficiale Facebook dei Tiamat :"Ha ha.. Not so sure anymore. Bring up the wages". "Ha ha... Non più così sicuro. Alzate i salari". Mi sa che la notizia fosse un pesce d'aprile con qualche giorno di ritardo.

 

e poi però non si sa più niente.. ma io lo spero, lo spero davvero!

in ogni caso pare che scarred people, ma gli ultimi lavori dei tiamat in generale non se li sia cagati quasi nessuno..
parlo in generale proprio, come recensioni e attenzione, visualizzazioni ecc.;
beh, devo dire che scarred people continua a piacermi, mi piace sempre di più, e mi è arrivato a piacere più di amanethes che ho adorato..
è un disco meraviglioso.. sarà che io vado a gruppi e non a generi e non ho sentito nulla di sisters of mercy e simili, di certo qui c'è tantissimo edlund e le canzoni sono riconoscibilissime come Tiamat.. a prescindere da tutto.. ed è un genio, nelle canzoni su questo genere poi - a differenza del molto più heavy amanethes - vengono fuori tutti i dettagli..

questa canzone è un po' autobiografica