Iced Earth

Nel disco di prossima uscita a quanto pare ci saranno degli ospiti illustri
Michael Poulsen dei Volbeat e Russell Allen dei Symphony X saranno presenti sul brano Highwayman, mentre Hansi Kürsch dei Blind Guardian comparirà nei brani Plagues Of Babylon, Among The Living Dead, Democide, Resistance ed If I Could See You.

 

mi è capitato di sentire il disco degli Ashes Of Ares.
Matt Barlow (vocals)
Freddie Vidales (bass)
Van Williams (drums)

visti i nomi coinvolti pensavo in un capolavoro…

…in realtà è un disco di una piattezza disarmante, veramente povero di idee e con una produzione veramente scadente..

a questo punto mi chiedo, PERCHE'?
se qualcuno trova una risposta concreta alla mia domanda si faccia avanti..

 

io mi chiedo perchè ti aspettavi un capolavoro sinceramente..

barlow non è mai stato un gran compositore, un gran cantante sì ma le canzoni erano sempre di Jon. Al massimo è un buon raffinatore ma se gli manca la materia prima non combina niente

 

Li ho visti anche dal vivo ma niente.. tecnicamente perfetti ma mancano proprio le canzoni

 

non è lui a risultare sottotono ma gli altri....

 

Sto ascoltando ... prima parte buona, seguono sulla scia di Dystopia con ottimi riff e chorus trascinanti. E ci piazzano pure la perla Democide che sembra uscita direttamente da un loro album di inizio anni 90!
Proseguo con l'ascolto

 

Dopo un paio d'ascolti il mio giudizio è decisamente positivo a conferma della buona impressione che mi avevano fatto i nuovi pezzi proposti al Live di Trezzo lo scorso ottobre, su tutti i brani quelli che preferisco sono la titletrack e Democide che sono in perfetto stile Iced Earth poi mi piacciono molto anche Spirit of the times e Peacemaker. Per me già meglio di Dystopia, Stu ha dato quella scossa che serviva considerando che live è anche meglio per me è veramente un grande .

 

mi sono sicritto su spotify e me lo sto ascoltando
-The End?

 

Bello, bello, bello. Non penso servano ulteriori complimenti a Stu, ma mi rallegro per un ritrovato Jon che finalmente pesta come solo lui sa fare. Ovviamente non è un capolavoro, ovviamente non è un album imprescindibile, ma rendiamoci conto che 5 anni fa tutto quello che avevamo era una band finita che si reggeva solo su Barlow. Purtroppo dovrò a malincuore saltare il tour invernale, conto di vederli all'Hellfest!

 

...per me tutto il disco ha il sapore del loro periodo anni '90, epico, potente e soprattutto oscuro cosa che avevano un po' perso in produzioni super perfette e patinate...bel disco, e' da ieri che lo ascolto a manetta, "If I Could See You" e' per ora il mio pezzo preferito...

 

ascoltato per la terza volta, bello, molto bello......forse l'unico limite che trovo al momento, e' che non cresce molto con gli ascolti, ma gia cosi va bene, gia meglio del predecessore......the end?, credo la mia preferita.......ma Hansi dove canta?no perche' a parte un urlone in un pezzo, in altre canzoni non l'ho sentito proprio......fara' giusto i cori.......

 

Si in effetti il limite di questo disco è proprio quello di non aver sfruttato la collaborazione con Hansi al meglio, i brani in cui dovrebbe essere presente sono Plagues Of Babylon, Among The Living Dead, Democide, Resistance e If I Could See You però non so se sono io che non ce sento ma dopo diversi ascolti posso dire che in pratica è solo nei cori, avrei preferito la collaborazione in un singolo pezzo ma più significativa. Comunque il giudizio sul disco dopo più ascolti rimane positivo continuo ad ascoltarlo con piacere.

 

Con Stu, gli Iced Earth hanno fatto bingo.
Se è ritornata la giusta ispirazione (non ho ancora ascoltato l'album), mi auguro che aprano una nuova grandiosa fase della loro carriera.

 

è uscita la rece

Recensione - Plagues of Babylon - Iced Earth - TrueMetal.it

non vedo l'ora di avere il disco tra le mani