Paradise Lost

Battleangel mi volevi qua sopra?
Eccomi .

Ci tenevi a sapere cosa ne pensassi, da creatore di musica elettronica che se la spassa con i synth tra tutto il resto, del periodo new wave dei Paradise Lost?
E' un po complicato da descrivere in poche parole.
Nel senso....per me, prima delle virate che possono più o meno piacere ad un certo tipo di pubblico rispetto ad un altro, vedo se in tutto questo vi è sincerità.
Tutt'oggi non ho mai capito quali fossei i Paradise Lost più sinceri....

....quelli degli esordi? I primi due album? Di sicuro erano i loro lavori più onesti del lotto, l'ispirazione veniva da dentro e nei dischi questa cosa si sente.
Dal terzo in poi hanno cominciato a sperimentare, sempre più, di album in album, fino a giungere al periodo electro-wave (post-metal?) in pieno stile Depeche Mode, che secondo me ha visto in pochi brani di Host la sua maggiore espressione.
"Host" è giudicato la pecora nera dei dischi dei Paradise Lost, a cominciare dalla copertina che fa tanto pop: sono in parte d'accordo.
Però, secondo me, considerando che appunto costoro sono sempre stati un gruppo in costante evoluzione sin dal terzo album (anzi forse proprio dal primo) forse la sincerità in fondo c'era, ma la svolta era stata troppo radicale e poi quelle sparate tipo che il metal è una cosa da ragazzini e che non avrebbero suonato mai più mi sono sempre puzzate di....tante cose tutte insieme, e non certo belle.

Infatti.
Però c'è anche da dire che "Host" in particolare, cioè il disco più spartiacque della loro carriera, è un prodotto mediocremente ben riuscito.
Ben riuscito perchè alla fine si riconosce che sono pur sempre loro, ma mediocre perchè durante tutti i pezzi non vi è alcuna reale differenza, il mood è sempre quello.
I suoni di synth sono banalotti (ed ora mi riferisco a tutto il periodo electro, mica solo Host), sempre studiati per l'essere "depechemodiani" e la personalità si è persa per strada, li riconosci giusto per la voce di Holmes e le liriche strazianti.
Inoltre il songwriting non è sempre riuscito, gli arrangiamenti sono troppo "facili": brani a colpo sicuro che nelle loro intenzioni avrebbero aperto le porte del mercato facile, forse?
E poi il disco era distributo da EMI, cosa che mi ha sempre fatto insospettire ancora di più riguardo la loro presunta "sincerità".
Diciamo che erano sinceri nelle intenzioni, forse del metal si erano stancati davvero, ma dal canto loro hanno calcato troppo la mano su questo fattore (le affermazioni di cui sopra) ed allo stesso tempo abbuonato troppo la loro nuova proposta in termini di fruibilità (verso più tipi di pubblico, supporrei, dati gli arrangiamenti easy-listening creati ad hoc per colpire anche l'ascoltatore più occasionale).
....e quando hanno capito che alla fine questa "sincera deviazione verso territori più mainstream" non gli era molto ben riuscita (brani molto simili e troppo omogenei, eccessiva somiglianza con i Depeche Mode) hanno chinato la testa, abbassato i pantaloni (per modo di dire) per poi prostrarsi nuovamente contro le ire del pubblico metal, esordendo con quel "Symbol of Life" che oltre un 6 meno meno non andava di certo.
Da quel momento non gli ho seguiti più, ho ascoltato qualcosa e non saprei però come giudicare.
Prima della "bella musica" per me viene anche la sincerità, e di loro non mi fido più.

E poi, va bene l'influenza dei Depeche Mode, ma il clonaggio in serie no.
Gli stessi depeche Mode hanno prodotto album più eterogenei anche nel loro album più scarso, forse.
A volte penso che se i dischi del periodo electro-wave fossero stati rilasciati sotto un side project e non sotto il monicker Paradise Lost, ora non sarebbero così bistrattati.

Tra i "goticizzati" di fine anni'90 hai scordato i Kreator che con "Endorama" hanno scimmiottato anche loro la goticcaggine che tirava in Europa in quelli anni, invitando anche il vocalist dei Lacrimosa per lo più, per essere ancora più goth e alla moda !
Di sicuro questi cambiamenti da new wave revival erano dovuti al crescendo in sordina dei movimenti EBM, ovvero quella musica elettronica alternativa figlia della techno-industrial da un lato e del gothic da un altro e che piaceva anche a non pochi metallari per la sua vena malinconica e poco commerciale, e che proprio nella fine degli anni '90 stava spopolando visto che era il suo periodo d'oro.
O almeno credo fosse per questo, perrò la concidenza era davvero troppa.

Perchè non opti per un sistema basato su delle Empire R1000 MKII?
Costano poco, suonano molto meglio delle R1000 originali (che tutti osannavano chissà perchè....mah!) e potresti usare anche come discreti monitor nearfield per situazioni di home studio recording nel caso.

 

Grazie a te .

Toh, è successo anche a me con i dischi dei Kreator post-Endorama, per le medesime ragioni: da qualche parte, buttato in qualche angolo, dovrei avere una copia di "Violent Revolution" ....

E' vero, avete ragione entrambi.
Le sonorità goth-wave tirano, è questa la verità.
E' vero che queste componenti fanno parte del loro sound, ma una virata a senso unico non è sempre segno di onestà: l'influenza è una cosa, tutto il resto no.

Fra tutti i nomi, comunque, hai citato uno dei gruppi che più mi hanno ispirato nella loro fase "rinnovata", vale a dire i Samael.
Ho consumato ogni loro disco a partire da "Reign of Light" in poi, anche quelli meno riusciti: ad essere sincero nella loro fase black metal non mi avevano mai detto molto.

E comunque, tra i convertiti alle sonorità elettroniche non avete citato i peggiori di tutti:

Quando le arie ti danno alla testa e per anni vaneggi profetismi senza senso sulla techno-hardcore è normale poi trovarsi dinanzi pezzi così "fighi".
Yeah, senti che ritmo: tunz-tunz-tunz-tunz ....

NOTA: questo messaggio è quasi la copia spudorata di uno scritto stamane e che ho preferito cancellare e riscrivere quasi da capo a causa di una grammatica a dir poco oscena.

 

Non credo che la colpa sia del PILU sai?
Prima di fare uscire quello schifo (e fidati che se te lo dice un suonatore di sintunzetizzatori come me forse la cosa farà schifo sul serio) quel geniaccio di Trei Azzacozz ne ha sparate di lunghe e di larghe riguardo "Oggi ho ascoltato la hardcore tunz tunz, che mirabilia di musica!" e forse, ascoltando una volta scarsa un disco di un progetto EBM di bassa lega (io frequento l'ambiente e ti assicuro che la bassa lega domina, specie nei derivati naziskin che se la tirano da apocalittici infestando il genere) ha pensato che fare certa musica è facile.
Non solo non è facile farla, è ancora più difficile non fare una cagata se la band in cui suoni si chiama Morbid Angel!

....ed il giorno in cui ho ascoltato quel disco col titolo in latinorvm blasfemorvm completamente erratvm ho fatto la cosa migliore di tutte: ho riutilizzato il CD come elegante sottobicchiere (non scherzo) e la scatola l'ho riciclata per "Host" dei succitati Paradise Lost, così rimaniamo pure nel tema del topic.
Le cover cartacee non ho idea di dove siano, forse le ho usate come carta igienica ma non ricordo bene .