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Canto: tecnica o istinto

Discussione in 'Musicisti' iniziata da minstrel, 31 Marzo 2004.

  1. raiden

    raiden
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    23 Aprile 2004

    vorrei sapere cosa ne pensate di questi cantanti..:
    roy khan
    fabio lione
    oliver hartman
    hansi dei blind guardian

    a me piace molto roy..e penso che sia molto espressivo..anche fabio..e oliver..e come ultima cosa vorrei sapere,sempre secondo voi..quando si parla di estensione vocale si prende in considerazione tutta la gamma vocale o no!!??mi spiego..di solito quando un cantante va alto tutti dicono che ha una grande estensione..ma se poi il cantante non ha le basse che estensione e'??e inoltre..si prende in considerazione solo la voce di petto oppure petto-testa-falsetto?soprattutto per te minstrel..sbaglio o la nota piu' alta eseguibile di voce piena(quindi petto)e' un fa?secondo te chi ce la fa?ha,ha..un saluto e grazie,ciauzzz
     
    #61
  2. minstrel

    minstrel
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    23 Aprile 2004

    Blind guardian mi sembrava di averne parlato... ma ho scritto anche alcuni articoli e probabilmente l'ho citato lì.

    Accidenti... sapete che non ho nemmeno il tempo di ascoltare musica, figuratevi a rispondere decentemente. Ma una precisazione circa l'estensione è doverosa!

    Allora, cominciamo così: le caratteristiche di una voce! :shock: :D
    Una voce umana possiede delle caratteristiche fra le quali ricordo:
    - timbro (colore della voce, qualità stessa della "pasta vocale" dovuta a risuonatori e natura)
    - Volume (quanto è potente una voce, quanto corre senza bisogno di un microfono davanti. Qui naturalmente la differenza è notevole fra lirica e leggero: un lirico deve cantare senza microfono, un leggero spesso senza microfono risulta inudibile. Dipende anche questo dal tipo di risuonatori e di emissione)
    - Estensione (che è la gamma delle altezze dei suoni riproducibili da una voce).

    Chiaramente su ognuno ci si potrebbe fermare un mese. Ma restiamo alla domanda. Dal punto di vista naturale le voci sono essenzialmente di due tipi: liriche o leggere. Ci sono parecchi studi che smentiscono questa affermazione, ma secondo me è vera. La distinzione nasce dal timbro naturale della voce: Domingo non avrebbe reso studiando da leggero e Kiske nemmeno studiando da lirico (ma io ce lo sento controtenore...!). Le voci liriche poi si dividono quindi dall'estensione: Basso, Baritono, Tenore, Contralto, Mezzosoprano, Soprano. In base al volume e alla timbratura poi si suddividono di nuovo (es. basso profondo, cantabile, buffo, bass-baritone ecc.)... ma non voglio tediarvi.
    L'idea è che NESSUNO può cantare BENE TUTTO! Mettetevelo bene in testa: questa è una mia convinzione. Occorre che ognuno di voi trovi il migliore repertorio in base oggettivamente al suo timbro, al suo volume e alla sua estensione. Poi si entra nel soggettivo... questa nota è bella? E' alta di posizione? Risuona? E' intubata? E' considerabile "artistica"? Perchè dico soggettivo? Perchè da quando si canta "leggero" non esistono più le note che in lirica vengono definite tipicamente "brutte". Gli urli nel metal estremo sono la forma di canto prediletta, giusto?

    ... ma cacchio, mi sto perdendo... lo sapevo! :cry: Dunque, allora, tutto qui casino per dire la mia idea di canto impostato. Un canto è definibile tale quando ha la giusta OMOGENEITA' su tutta la gamma, su tutta l'estensione. Quindi ben venga Domingo e ben venga Kiske. Capite anche voi che sono però due estensioni (e voci!) diverse. Il primo ha le due ottave tipiche del tenore (DO2 - DO3 - DO4... calante il do4 ma c'è!), il secondo ha tutto alzato di una quinta (SOL2 - SOL3 - SOL4). Questo non significa che Kiske non può scendere al Do2 (es. Windmill!), ma perde il suo timbro, la voce si ingola e canta note brutte! Idem Domingo se scende su note baritonali (deve scurire, stimbrare... insomma non è più lui!). E ancora Domingo ha una padronanza perfetta della voce quindi credete che abbia problemi ad utilizzare il falsettone per arrivare alle vette di Kiske? Ma che senso avrebbe cantare in modo così innaturale per il suo timbro, così artificioso per la sua splendida voce?

    AAaaaahh :ueeee: mi sto perdendo..!!!!!! :glasscli: Ma ci state capendo qualche cosa?!?! Io no!!! :( Comunque per concludere (ho già tergiversato fin troppo!) la voce piena in lirica DEVE essere usata per tutta l'estensione! Non esiste l'utilizzo del falsetto. Questo naturalmente SOLO nella lirica.
    Ora parliamo del FA da te citato. Le zone di passaggio sono diverse da voce a voce. Per il tenore il passaggio di voce sono di solito il MIb e MI; dal Fa in poi la voce è completamente "girata", passata nel registro acuto, ma risuona sempre (grazie alla tecnica lirica) nel petto. Avete mai sentito parlare del DO di petto? Beh, è perchè si fa una nota estrema per il tenore utilizzando la voce piena e i risuonatori presenti nel viso e nel petto... aaaaaaaaaaahhhh!!! KAZZO! :x Mi odio quando non riesco a spiegarmi! :evil:

    Mi fermo qui perchè altrimenti incasino e basta... di carne al fuoco c'è né. Ditemi le vostre domande e vedrò di essere meno intricato! :(

    Comunque la sbornia delle voci acutissime mi è passata a 15 anni, quando ho sentito alla Scala Nicolai Ghiarouv. :headbang: Impetuoso, elegante, gentile nel porgere una voce straordinariamente potente (volume), bella (timbro) e sapientemente dosata (estensione paura di 2 ottave e mezza LIRICHE! Questi sono fenomeni!).

    Quanto è bello discutere con voi :) Scusate il casino :P

    YOURS

    MAURO
     
    #62
  3. Francis

    Francis
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    23 Aprile 2004

    Ma di Phil Anselmo proprio non ne volete parlare? :( :( :(
     
    #63
  4. minstrel

    minstrel
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    23 Aprile 2004

    Allora ti rispondo io in velocità ok? :) Spero ti sappia accontentare perchè il tempo è quello che è (e ne ho messo molto per il casino scritto prima!!!).

    Definire voci come quelle di Anselmo è davvero difficile dal punto di vista tecnico perchè tecnicamente sono nulle! :shock: Mi spiego, il suo è un canto che non pretende vene melodiche estreme (infatti le uniche melodie presenti nelle canzoni oggi sono formate da note medio-basse), ma invece vuole furia e impeto nella emissione. Il che è per natura il contrario di quanto predicato dalla tecnica vocale (estremo rilassamento, voce appoggiata, apertura della bocca ecc.).

    Definire cantante Anselmo è forse un pò troppo. O forse è riduttivo! :D Non mi va di fare l'elenco delle sue pecche tecniche nelle parti lente(praticamente enormi se guardiamo al canto in modo solamente "tradizionale": voce ingolata, mai girata, a volte costruita...), neppure cercare di arrivare a comprendere come faccia a tenere la voce con il suo screming continuo.

    C'è da dire una cosa: come mai nei primi album può permettersi di cantare in un certo modo, poi invece è scivolato verso il gutturale e il growl continuo? Non è che a forza di cacciare urli impressionanti (aveva una voce che pochi hanno: potente, estesa e pure bella!), ha rovinato irrimediabilmente gli acuti? I quali non escono più? E' scelta stilistica o forzatura dovuta allo stress vocale?

    Io temo sia questa la risposta. Quindi attenzione voi cantanti che fate questo genere. Ripeto, purtroppo non ho mai letto nulla riguardo alla tecnica scream e ai miei allievi che la attuano sospiro e cerco di ricrodargli semplici regole:
    - ogni dolore durante il canto sulla laringe è segnale di errore. Spingete di meno se siete in concerto, smettete subito se potete.
    - La voce è soggetto all'umore, allo stress, agli sbalzi termini... può succedere che non si abbiano dei passaggi. Non cercateli DI FORZA!
    - controllo dall'Ottorinolaringoiatra ogni 6 mesi.
    - se la sentite peggiorare lentamente ma INESORABILMENTE parlatene subito con l'insegnante!
    - NON AVETE UN INSEGNANTE?!?!?! :shock: Cosa aspettate!!!!! :x

    A PRESTO

    YOURS

    MAURO

    PS: Altra palata di tempo e non ho detto nulla... :( oggi non sono in vena
     
    #64
  5. Francis

    Francis
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    23 Aprile 2004

    Dunque, io penso che il cambiamento vocale di Anselmo (Da Cowboys a Vulgar) sia dovuto essenzialmente da una scelta stilistica...ovviamente poi con il passare del tempo la vita di vizi che conduceva gli ha portato ad un abbassamento della voce (essenzialmente a causa di alcool e fumo) che lui poi ha sfruttato per cantare in maniera sempre più aggressiva...Resta il fatto che nonostante il suo abbassamento vocale cmq riusciva a cantare anche in clean senza problemi (vedi Suicide note pt 1)...Certo, c'è stato un periodo in cui nei live, nelle parti di clean vocals, tendeva a stonare (e questo lo devo riconoscere con mio rammarico :( ),ma ora (dopo aver ascoltato i Down e un bootleg dei Down )posso dire tranquillamente che si è rimesso in carreggiata...adesso,a mio avviso ha una voce da blues man e la sa utilizzare al meglio :)
    Anche se rimango tutt'ora impressionato dai suoi urli intonati di song come Suicide note pt 2 (che anche se in scream sale molto in alto) o Hellbound
     
    #65
  6. Mind_Weaver

    Mind_Weaver
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    23 Aprile 2004

    L'estensione si misura, nella musica leggera, sia con la voce di petto che con il falsetto, però, se devi definire un tipo di voce ( basso baritono tenore etc.) prendi in considerazione solo la voce di petto sia in basso che in alto. Un tenore, prende note in alto tipo il SI o il DO ( io il MIb 8-] ) ed in basso in genere non va oltre il Fa ( una volta ho preso un RE 8-] 8-] ) il baritono va più in basso e non arriva tanto in alto e il basso ancora di più. Tute queste misurazioni sono fatte, ripeto, con la voce di petto. L'estensione si misura invece anche col falsetto. ad esempio io prendo 4 ottave ( nel senso 4 re diversi, ma di estensione sono tre se contate i toni.).

    Lione, per me, in studio sembra molto bravo, tecnico pulito senza nemmeno il falsetto ( tranne rare occasioni). Dal vivo sembra un'alta persona, pessimo!. ( ministrel, ascoltati lamento eroico di Lione, è genere tuo :wink: )
     
    #66
  7. raiden

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    23 Aprile 2004

    ok,ok..da come ha risposto ministrel credo proprio che puo' fare per lui "lamento"..ma scusate ci possono essere eccezzioni vero?per esempio in "flames of revenge"del primo album..verso la fine lione tocca un fa sopra il do di petto!!ma sembra proprio che ci arrivi di petto senza girare la voce..e' una mia impressione..e' una cosa possibile o sto' dicendo fesserie??per esempio roy khan(ke mi piace un casino!!)sa' girare molto bene la voce..ma lo fa'..almeno te ne accorgi..mentre lione non lo so..il suo timbro mi sembra sempre uguale in tutta l'estensione..sembra quasi che non abbia mai bisogno di usare falsetto..poi ascoltando soprattutto i vision divine vecchi..molte canzoni sono doppiate ..nel senso che canta su un'ottava e la doppia con quella bassa..e in alcuni casi e' veramente bassa!!!!insomma,alla fine pensi sia possibile che superare le tre ottave solo con voce di petto??e per ultima cosa..in tal caso si spiegherebbe la difficolta' di eseguire i vari pezzi dal vivo,voglio dire cantare sempre di petto anche note solitamente girate..quindi senza mai "alleggerire"la voce..boooo..salut..ciauzz
     
    #67
  8. Claudietto

    Claudietto
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    23 Aprile 2004

    Tre grandi cantanti(tutti visti dal vivo,spero possa servire)!Su Lione e Khan posso dire qualcosa, di Hartman so meno....bene bene:Lione è secondo me un caso similare a Matos:gran bella voce e studio solo di impostazione(respirazione)lirica,di base diciamo.Questo forse li rende piu' personali,ma dal vivo si fa sentire(prestazioni discontinue...eppure a me Lione dal vivo è piaciuto :) )
    Mind_wawer hai ragione,ma secondo me tutti hanno "frainteso" Lione.
    Mi spiego meglio(spero :) )noi(anche io) abbiamo abbinato Lione allo stile dei due primi Capolavori(perchè di capolavori si tratta) dei Rhapsody;in realta' Lione ha dovuto(dovuto,nn voluto)cantare le canzoni alte e pulite, canzoni che provenivano dai primi demo in cui i Rhapsody avevano un cantante che andava molto di falsettone.Invece,il vero Lione è quello piu' aggressivo(e meno alto e pulito) di Dawn of Victory e Send me an angel(Vision Divine).E in ogni caso Lione in studio è molto ritoccato(soprattutto nei primi 2 Rhapsody),e questa è un ammisione di uno che ha suonato con lui.In ogni caso grande cantante.
    Rhoy Khan:anche lui siamo abituati a sentirlo coi Kamelot utilizzare una voce impostata e rilassata,molto calda ed espressiva,ma chi lo ha sentito coi Conception puo'concordare sulla sua abilita' nei cambi di registro e nell'utilizzo della voce di testa,cose che adesso nei Kamelot sono ridotte al minimo(a proposito,fantastici i Kamelot,nn sbagliano una album da almeno 5/6 anni!).Adesso utilizza uno stile piu' calibrato ed espressivo(stile italiano,se nn sbaglio) a discapito di uno stile piu' strabordante ma piu' freddo(stile tedesco,sempre se nn mi sbaglio).Io lo preferisco adesso e voi? :wink:
    Hartman utilizza uno stile piu' classicamente Metal rispetto agli altri e la voce piu' sporca,ma riece sempre a mantenere una certa omogeneita' anche quando spazia sul pentagramma.Dal vivo canta piu' naturale e risulta (a me ) meno sforzato e piu' piacevole..anche qui sotto coi pareri personali,dai! :wink:
    Minstrel,siamoin due 8-]
    casi piu' unici che rari a mio modo di vedere,aspettiamo il parere di Minstrel pero',questo è il suo campo :)
     
    #68
  9. sandrokan21

    sandrokan21
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    23 Aprile 2004

    mitico hansen! :headbang:
     
    #69
  10. Mind_Weaver

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    24 Aprile 2004

    Le tre ottave di petto sono raggiungibili ( ripeto intendo toccare una nota su tre ottave diverse) ovviamente ci vuole una buona estensione di partenza e non poco studio.

    Per quanto riguarda la sconda parte io sono convinto che un cantante se vale dieci, in studio deve dare sette e dal vivo nove ma mai arrivare a dieci, primo perché se dai dieci in studio, con tutti i magheggi che si fanno è difficilissimo poi riuscire a portare a termine un concerto, e secondo perché quando uno arriva ai propri limiti non ha quel controllo che ha su cose che fa tranquillamente e quindi risulta fortemente penalizzato. Ovviamente poi c'è pure il discorso della salvaguardia della propria voce, nel senso che se uno da dieci deve sapere che dieci spesso risulta deleterio per le proprie corde vocali. Se io prendo il MIb di petto, non mi canto una linea melodica sul MIb sennò 1) La mia voce va affanculo 2) Non è proprio il massimo della bellezza 3) dal vivo con l'emozione, i problemi etc. è praticamente impossibile che lo prenda.

    NN so se mi sono spiegato.
     
    #70
  11. Claudietto

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    24 Aprile 2004

    Ti sei spiegato benissimo,nn ti preoccupare :) anche io la penso cosi' sul lavoro vocale in studio e dal vivo.
    Penso anche che una cosa fondamentale per ogni cantante sia conoscere la propria voce e accetrla per quello che è,conoscerne i pregi e soprattutto riconoscerne i limiti,insomma devi capire quello che va bene per te e quello che nn va.
    Per esempio se un cantante vale 8 e canta da 7 risulta migliore di uno che vale 9 ma tenta di cantare da9,5(anche da 9,direi),benche' 9 sia meglio di 8,in teoria.Siete daccordo con me? :)
     
    #71
  12. raiden

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    25 Aprile 2004

    si..concordo..in linea generale,questo non vuol dire che allora nei dischi uno debba cantare di cacca!!! :lol:
     
    #72
  13. minstrel

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    26 Aprile 2004

    Allora... temo ci siano un paio di confusioni riguardo alle estensioni liriche. Le voci prettamente liriche sono quelle che hanno timbro lirico (colore scuro, brunite, naturalmente corpose), ampio volume e estensione TIPICAMENTE lirica, cioè che possiedono l'estensione che serve per poter cantare un certo tipo di repertorio. Vi faccio l'esempio con i tenori perchè lo sono e mi risulta più facile. I tenori lirici, in base alle caratteristiche naturali della voce, sono distinti in varie categorie: drammatico (puccianiano), Helder tenor (wagneriano), lirico (mozartiano), lirico spinto, leggero, d'agilità e altre menate! Dal punto di vista dell'estensione il minimo che si chiede al tenore sono le due ottave in voce di petto; la quale in base alla natura della voce sarà più o meno adatta ad un genere vocale lirico. Ad esempio la voce di Mind non sarebbe adatta allo stile lirico in quanto poco propensa al grave! La mia voce ha due ottave di petto: da DO a DO. Senza arrivare al falsetto, in voce piena ma non tale da risuonare in modo accettabile liricamente, la potrei spingere fino al RE acuto e fino al SOL grave. Ma, soprattutto le gravi, sono note brutte, poco piene... sinceramente non mi piaciono per niente!
    In falsetto non ho mai provato sinceramente a spingermi in alto, anche perchè liricamente significa cambiare completamente impostazione e cominciare a cantare da sopranista. Adesso sinceramente non me la sento proprio di cominciare un nuovo studio tecnico...!!!

    Comunque complimenti Mind! Sarei proprio curioso di ascoltarti! Qualcosa in rete non c'è?!



    Dal punto di vista vocale le note estreme del baritono sono SOL - LAb (in rarissimi casi! Di solito si ritiene acuto già un FA - FA#) nel basso FA - FA#. Per le gravi abbassate tutto di due ottave!

    Ho sempre ascoltato molti più "live" lirici che rock (purtroppo...) e quindi mi sembra veramente non professionale che cantanti live risultino scarsi rispetto all'album! Riguardo a quello che MInd diceva sul cantare a 10 e cantare a 7 live, beh, non mi trova molto d'accordo perchè se rifletto dal punto di vista lirico mi accorgo che moltissimi cantanti su disco si permettono PIANISSIMI che in teatro sarebbero sommersi dall'orchestra! Quindi "live" in lirica si deve CANTARE!!! E di brutto!!!! Per assurdo nei dischi si utilizza molta meno voce grazie all'ausilio del microfono!

    Vi siete mai chiesti perchè Bocelli fa 2 dischi all'anno (ahinoi anche di opere!) e non canta in nessun teatro?!?!

    Dal punto di vista leggero invece comprendo benissimo le esigenze che voi avanzate. Semplicemente ricordate che non per tutti è così.

    Che bello! Il topic sta diventando veramente interessante!

    Grazie anche per la segnalazione del Lamento del Lione (per altro una delle voci più BELLE timbricamente parlando in Italia!). Vedrò di ascoltare appena posso!

    A PRESTO

    YOURS

    MAURO
     
    #73
  14. warcry

    warcry
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    28 Aprile 2004

    sto seguendo 'sto argomento con grande interesse...io canto da parecchio tempo e solo da un anno , per puro caso ho avuto la fortuna di frequentare una soprano professionista (nel senso che oltre ad insegnare canto, lavora con registi e autori di colonne sonore a livello internazionale, e fa logicamente anche concerti e opere varie...). da lei ho imparato il discorso della respirazione, e dell'impostazione in genere, ora so di essere un tenore leggero e devo dire che mi trovo molto meglio con la mia voce (sempre stata altissima ma fino ad un anno fa con poco corpo) adesso rendo di più è ho guadagnato parecchio corpo negli acuti e una maggiore padronanza del vibrato..anche se sono lontano dall'essere pienamente soddisfatto...aggiungo che non sono un salutista (non curo molto la voce , mi piace bere e fumo sigari tutti i giorni o quasi e a volte anche la pipa ...mia grande passione ).
    a parte il lungo preambolo volevo sapere da voi cosa ne pensate di Rob Halford...il mio idolo di sempre ...io lo ritengo molto tecnico ...e non paragonabile con le altre grandi voci degli anni '70 (plant e gillan) proprio per l'impostazione :molto naturale in questi ultimi e molto studiata in halford...anche se non sembra ...ed è proprio questo il bello: ricordiamoci che la tecnica vocale è si di grande importanza ma non bisogna mai soprassedere ai sentimenti e al cuore .
    ben venga Lione che è molto bravo (anche se esagera col vibrato e rende poco credibile il tutto ) ma lì io sento in primo piano solo una importante impostazione tecnica ...il cuore non lo sento...il cuore lo sento in Adams e in De Feis ( grandissimi anche se su piani differenti) Halford risulta migliore di tutti secondo me perchè non fa sfoggio di tecnica fine a se stessa ma la subordina al contesto tirando fuori ogni volta la voce adatta e sempre con risultati encomiabili...insomma a lui non frega un cazzo della tecnica in generale ,ma quando ci vuole sa come far uscire l'aria , dove farla transitare e dove far risuonare le note.
     
    #74
  15. Rottam

    Rottam
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    28 Aprile 2004

    azz... questo topic mi sta prendendo un casino, nonostante sia un "profano" per quanto riguarda il canto :help: !
    avrei un paio di domande da fare:
    - L'estensione vocale (che a quanto ho capito, correggetemi se sbaglio comprende solo le note suonate x così dire "Pulite" e piene...) di quanto può essere migliorata con lo studio?

    - Cosa ne pensate (mi riferisco in particolare a minstrel ma anche a chi abbia un minimo di conoscenza...) tecnicamente parlando di Bruce Dickinson? personalmente lo trovo un po' "lisciarolo" ovvero un cantante da liscio :hihi: (senza offesa...)! e di Miche Luppi dei Vision Divine?
     
    #75

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