Saxon

esattamente da "quell'ora" lì...?

 

Sì, dalle 12.30. Che poi corrispondono alle 19.30 italiane.

 

Ero sicura che i Saxon non mi avrebbero delusa e cosi è stato. Che dire? Gran disco, grandissimi riarrangiamenti e versioni di Frozen Rainbow, The Eagle has Landed e Red star Falling quasi più belle dell'originale. Chapeau!

 

In che senso "50 anni dopo"?

 

Ehh!? Come in che senso Blitz..... ma il "titolo stesso" non ti dice niente? dai...

 

Strong Arm of the Law - Wikipedia

 

Il 22 novembre scorso cadeva il 50° anniversario dell'assassinio di JFK a Dallas. "Dallas, 1 PM" è dedicata a quel fatto. Kennedy fu colpito alle 12.30 circa ora di Dallas e fu dichiarato ufficialmente morto mezz'ora dopo, all'una del pomeriggio.
Per inciso, quel brano lo considero tra i più belli non solo dei Saxon, ma del metal tutto. Ogni band ha il suo "assolo emozionale": i Priest hanno quello di Beyond the realms of Death, i Sabbath hanno quello di Heaven and hell, i Maiden hanno quello di Hallowed be thy name... I Saxon hanno quello di Dallas, 1PM (vabbè, non solo quello... diciamo quello in particolare). A parte il testo bellissimo, ma quell'assolo di chitarra è meravigliosamente struggente e viscerale quanto basta a renderlo perfetto.
Tra l'altro, scrivere un brano così in quegli anni non era da tutti: la tematica è più roba da thrash metal, che ha da sempre bazzicato in lungo e in largo nei temi di attualità politica, economica e sociale (in questo caso specifico politica e cronaca nera andavano a braccetto). Maiden a parte, che però si concentravano più sui fatti storico-letterari o legati ad eventi bellici che su quelli di stretta attualità, nel metal tradizionale concepire un pezzo di questo tipo costituiva un fatto più unico che raro.

 

Un pensiero anche alla tragica vicenda della figlioletta Sarah Kennedy

 

Capolavoro di pezzo

 

sopratt. per i Saxon dell'epoca, dediti più che altro al ..sex "motorcycle" and r'n'r... il tipico stile di vita Hm classic per l'appunto.

 

Anche questa song aveva un testo diciamo che si riferiva ad un fatto di cronaca: 747 (Strangers in the Night) (747 – Sconosciuti nella notte) è la traccia numero tre del secondo album dei Saxon, Wheels of Steel pubblicato il 5 maggio del 1980. Il brano racconta del grande black out che interessò New York nel novembre del 1965. La Grande Mela rimase al buio per molte ore. Gli aerei di linea non riuscivano a vedere la pista d’atterraggio e furono costretti a girare intorno all’aeroporto in attesa di qualche segnale. Io aggiungo che ha una melodia unica troppo trascinante....


747 (Sconosciuti nella notte)
Abbiamo un 747 che sta scendendo nella notte
Non c’è corrente, non c’è nessuna pista
L’operatore radio cerca di mandare un messaggio
Dite ai piloti che New York non ha le luci
Non c’è elettricità, che cosa facciamo?
Un boing 747 sta scendendo nella notte
Prova a raggiungerlo con un messaggio
Per l’amor di Dio accendete le luci a terra
Eravamo sconosciuti nella notte
entrambi su voli separati
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte
Eravamo sconosciuti nella notte
entrambi su voli separati
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte
Questo è il volo Scandinavian 101
Il volo dalle Hawaii sta uscendo dal sole
Kennedy, dovresti essere in vista
Non riusciamo a vedere niente nella notte
Il navigatore dice che siamo sulla traiettoria di volo
Non c’è radio, nessun segno di vita
Qui è il volo Scandinavian 101
Per amor di Dio accendete le luci sulla pista
perché eravamo sconosciuti nella notte
entrambi su voli separati
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte
Eravamo sconosciuti nella notte
entrambi su voli separati
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte
C’è un Boing 747 che sta volando nella notte
Non c’è corrente, non sanno il perchè
Non hanno carburante, devono atterrare presto
Non possono atterrare con la luce della luna
Stanno andando oltre,
non c’è nessuna luce che li guida
Imposta la rotta nella notte
Scandinavian 101
Per amor di Dio accendete le luci sulla pista
Eravamo sconosciuti nella notte
perduti su voli separati
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte
Eravamo sconosciuti nella notte
perduti su voli separati
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte
Sconosciuti nella notte
Eravamo sconosciuti nella notte
Sconosciuti nella notte
Eravamo sconosciuti nella notte
Sconosciuti nella notte
entrambi su voli separati
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte
Eravamo sconosciuti nella notte
entrambi su voli separati
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte
Sconosciuti nella notte
che non vanno da nessuna parte

 

?????????????

 

..LEGGENDA... punto.

 

A me dal punto di vista emotivo dei testi piace moltissimo And the bands played on. D'accordo non raggiunge i fasti di una Dalla I PM o di una Crusader ma descrive perfettamente lo spirito unico dei primi anni 80 in Inghilterra quando ascoltare HM e seguirlo non era più qualcosa di settario e da ghettizzare. Magari adesso fa ridere se si pensa a tutti i festival che ci sono ma Donington 1980 fu il primo vero festival completamente HM e nessuno ci aveva scommesso una lira. Il fatto che fu un successone e che diede il via a tutta una serie di eventi metal a seguire la dice tutta sul quel irripetibile periodo.