Libri

grazie per il "maggico" faccio quello che posso, per il miracoli mi sto organizzando

riguardo a Stardust però non l'ho citato perchè mi risultava essere pubblicato sulla scia dei fumetti, non dei romanzi... ma posso benissimo sbagliarmi...

riguardo a Matheson... direi che sei uno di ottimi gusti MadCap :-)
Matheson è stato uno dei principali autori anche della serie televisiva "Ai Confini della Realtà" di cui ha scritto quasi metà della totalità degli episodi, la raccolta dei suoi racconti dovrebbe essere intitolata "Shock", è stata anche stampata qualche tempo fa da Urania in due volumi...

un altro libro che consiglio di leggere di Matheson è "Io sono Helen Driscoll" gran bel libro da cui un paio di anni fa hanno tratto il film "Echi Mortali" con Kevin Bacon...

per finire un piccolo aneddoto:
anni e anni fa Matheson ricevette una lettera di un giovane regista che stava cercando un soggetto valido da cui trarre il film che era sicuro lo avrebbe lanciato... questo regista era convinto di avere dei numeri e che con un valido soggetto sarebbe riuscito a diventare famoso... Matheson scrisse sul momento un soggetto un po' alla cazzo, lo ficcò in una busta e lo spedì a quel giovane regista di cui non aveva mai sentito parlare...

qualche mese dopo il film era pronto, il titolo era "Duel" e il regista un certo Steven Spielberg!

 

stavolta non entro nel merito di Valerio Evangelisti che considero il miglior scrittore di fantascienza italiano... perchè mi sa che ne ho già parlato abbastanza in passato :-)
i due romanzi di Luca Masali sopra citati sono gli unici due finora pubblicati... presto comunque dovrebbe uscire in libreria anche il suo nuovo libro, che sarebbe il quarto, ma che ha finito di scrivere prima del terzo :-P il cui titolo sarà "L'inglesina in Soffitta" ma che non prevederà il personaggio di Campini come protagonista...

 

per ASIKIR: se ti riferisci al romanzo di Valerio Massimo Manfredi, la risposta è ovviamente si, ho letto quello e diversi altri libri di Manfredi, mi manca giusto Alexandros, gli altri li ho letti quasi tutti... devo ammettere che finora mi sono piaciuti tutti, trovo Manfredi un bravo scrittore e un grande storico, è anche una persona molto simpatica, benchè i suoi libri siano spesso stroncati dalla critica più esigente lui si consola vendendo copie in mezzo mondo

per MadCap: purtroppo mi hai colto in fallo, non ho mai letto nulla di Foster Wallace
e poi non è mica vero che lavoro in libreria... molto più semplicemente conosco personalmente tutti gli autori di cui ho parlato finora, ecco spiegato perchè so tante cose sulle vicende del Masalone e dei suoi libri... ho anche partecipato a decidere quale sarà il titolo e la copertina del suo prossimo libro :P

 

appro: non è che qualcuno è curioso di sapere di cosa parlerà il nuovo libro di Valerio Evangelisti... che sta scrivendo in questo periodo e che presenterà un nuovissimo personaggio? niente Eymerich o Pantera, ma un nuovo personaggio e una nuova ambientazione, quindi niente più west o medioevo... curiosi eh?

 

Guerra e Pace è un gran libro, però la lettura dipende anche da chi prende in mano il libro... i russi sono per natura dei grandi narratori, tra l'altro anche piuttosto prolissi... il tutto dipende da chi legge... ad alcuni piace, altri non riescono ad andare oltre pagina 3, sicuramente Tolstoj non è una lettura così facile come un Ken Follett, un Clive Cussler o un altro scrittore di Best Sellers contemporaneo...

riguardo ai miei scrittori preferiti italiani... dunque... ovviamente su tutti metto il Magister, alias Valerio Evangelisti...
poi direi il Masalone, oltre che bravo anche simpaticissimo ma troppo lento nello scrivere :P
poi... mmm... Lanfranco Fabriani, di lui ho letto solo un libro: "Lungo i Vicoli del Tempo" che aveva vinto il Premio Urania e sono rimasto folgorato, una trama non troppo complessa ma avvincente, molto italiana, e una scrittura sopraffina e scorrevolissima...
ovviamente non posso non citare Ammaniti, di cui forse apprezzo di più i libri dallo stile più pulp come Branchie o Fango, assolutamente deliranti e geniali, ma bisogna dire che ora che si è dedicato ad argomenti più "seri" ha dimostrato di essere un ottimo scrittore...
il gruppo wu ming, alias luther blissett, di cui mi è piaciuto moltissimo Q, ma anche 54 non scherza...
valerio massimo manfredi, ovvio anche questo nome, se non mi piacesse non avrei sparsi per casa quasi tutti i suoi libri...
e last but not least andrea camilleri, il suo montalbano, le sue storie e tutti i personaggi che gli ha disegnato attorno sono grandiosi, quando lessi per la prima volta un suo libro andai avanti una settimana a usare i termini siciliani con cui farcisce i suoi dialoghi...

per il momento così su due piedi mi vengono in mente questi, ma non escludo che ce ne siano altri, anche se purtroppo frequento poco la scena italiana, soprattutto nell'ambito che frequento maggiormente (la fantascienza) i nomi sono piuttosto pochi ed è difficile riuscire ad emergere anche e soprattutto per colpa delle case editrici che credono poco nei nomi italiani

 

beh, la Yoshimoto non è una scrittrice facile... mi spiego meglio, dal punto di vista della scrittura è molto semplice, dal punto di vista dei concetti espressi e delle vicende narrate il più delle volte vale la stessa osservazione...

il problema è prettamente culturale, la cultura italiana è molto diversa dalla cultura giapponese e così spesso molte cose per un qualsiasi lettore occidentale possono passare inosservate, non venire capite, venire fraintese o prese sotto gamba...

diciamo poi che molti critici ci giocano anche molto sul voler vedere di più di quello che c'è... ricordo una celebre intervista a De Chirico (il pittore surrealista), il critico d'arte continuava a tessere lodi sul significato metafisico di alcuni simboli, di alcuni oggetti nei dipinti di De Chirico e quello che gli rispondeva lapidario con frasi tipo: "no, non vuol dire un cazzo... ho messo il sole lì perchè mi piaceva, solo per quello..." quindi...