Felice è sinonimo di superficiale??

bello/a è sinonimo di stupido/a?
basso/alto è sinonimo di "virile/non virile"?

Sono domande che non possono avere risposta. Cmq no.

 

happy is gay only grim is true!

 

Invece per me hanno risposta tutte e tre le domande: NO

Un discorso che condivido pienamente. Cambia dal giorno alla notte affrontare le cose con sentimento di rivalsa o con sentimento di abbandono.
Sperimentato sulla mia pelle.
Il pensiero che i miei gattini mi fanno le fusa indipendentemente dal fatto che lei non mi cachi mi riempie l'animo di gioia tutte le volte.

Quando voglio ridere, rido, quando ho voglia di piangere piango. Se poi uno è più o meno ipocrita sono fatti suoi. E' solo peggio per lui.
Poi, posso anche essere triste. Ma mi tiro su. Sempre.
Ci sono diventato così. Prima era tutto un pianto e un lamento. Poi mi sono ROTTO.
E mi sono dato da fare in tal senso...anche se devo sempre lavorarci molto...

 

Che bello! Elena Ely e Riky la pensano come me inoltre Luca ascolta un gran gruppo!

 

Per il resto devo dare il mio supporto anche al pensiero di Macross: non è detto che chi è ottimista (io lo sono in maniera morbosa ) non è mai triste o debba fare finta di non esserlo, l'importante è conservare la volontà di reagire, la voglia di riprovare e la consapevolezza che, tutto sommato, la vita è proprio bella

 

alura.....io parto dal presupposto che non me ne frga una mazza di quello che la gente pensa di me, io per carattere anche quando sto una merda sembro sempre allegro e contento, ma questo per vari motivi, il principale e che nn voglio far pesare i miei cazzi sugli altri.
detto questo posso anche capire chi va in giro a sfogarsi, credo che a volte possa far bene....nn capirò mai chi si sente superiore o crede di avere una maggiore sensibilità interiore solo xchè è sempre triste, a volte credo che molta gente avrebbe bisogno di prendere dei calci in culo davvero seri nella vita, solo così capirebbe x cosa vale la pena deprimersi e x cosa no......ma queste sono idee mie....

 

Bho c'è troppa gente ke cerka soddisfazioni diverse dal divertirsi vivendo alla giornata, perkui se vede te diverso, non può certo risparmiarsi di fare il kommento!
Altrimenti si sentirebbe anke lui un po superficiale, ti pare ??

Kon kuesto non voglio dire kuale tipo di persona sia superiore all'altro, ma solo ke per ogni modo di essere, giunti ad un konfronto porta dei komportamenti spesso molto ovvi
Dai su insomma..... i klassici luoghi komuni

Perkui kome gran parte delle kose, o ci si ragiona o ki se ne frega :P

Molta gente non va aldilà del proprio modo di pensare.. e di kuesti sono in poki ad essere civili e rispettare gli altri

 

Se sapessi cosa vuol dire superficiale potrei rispondere a questa domanda...anzi, nemmeno in quel caso.

 

Quoto questo pezzo perche'rispecchia le mie idee in materia.Ho trascorso un periodo in cui pensavo che non mi sarei piu'rialzata..in cui mi compativo come se non ci fosse soluzione ai miei dolori.poi ho compreso che ero veramente insopportabile,pesante..e non guadagnavo nulla.quindi sono cambiata e vedo le cose molto diversamente.sentirsi felici è un bene..non è sinonimo di superficialita'....fare finta di stare sempre bene anche quando si sta male a mio parere è un errore...a volte è meglio aprirsi con le persone che ci sono piu'vicine..almeno una volta,per un consiglio.
C'e'gente che si ritiene superiore..che crede di essere meglio..che pensa di avere una sensibilita'e intelligenza infinita..che crede che per le persone come lui il mondo abbia solo in serbo sfacelo e distruzione perche'la mediocrita'umana non si addice a lui/lei e non lo/la comprende.Io alla luce di diversi eventi e conoscenze credo che siano cose ridicole e penso che la banalita'e il terra a terraspesso regalino sorrisi e un po'di sana minchionaggine.tutto qui.

 

grande lavazzone!
anche la moonskina mi è piaciuta

eli e fra ovviamente :@@@@@@
/me cazzona fino in fondo :P

 

Innanzitutto quoto la Violetta.

Partendo dal fatto che l'atteggiamento verso la vita dipende anche dalla sensibilità intrinseca delle persone, penso che chi ostenta la propria depressione generalmente è superficiale in 2 modi:
- Il più bieco: va di moda esserlo allora lo faccio anch'io.
- Il più triste:sta comunque lanciando dei messaggi di aiuto, nel modo più sbagliato e indiretto possibile, ma è così. E l'aiuto che gli serve penso sia quello di mettere quella persona (e qui quoto la Violetta) a contatto con le vere tragedie dell'esistenza, affinchè egli impari ad apprezzare quello che ha, fosse solo la possibilità di fare 2 passi. Molta gente non ha neppure quella. Se quella persona è intelligente, apre gli occhi, e se è ancora più intelligente, aiuta chi sta peggio di lui.

Personalmente non sono ottimista, non sono una bomba di allegria e spesso mi piace stare da solo. Ma questo è il mio carattere e non mi sento affatto preso di mira dal fato. Ci sono cose che mi piacciono e altre no per svariati motivi. Il mio difetto (forse) è quello di pensare che tutto quello che fa massa fa danno, e sono ben felice di evitarlo, ma per questo non c'è nulla di cui deprimersi, anzi. Penso che spesso nelle persone (superficiali e non) i rapporti sentimentali siano una causa straripante e spesso incurabile di alcune crisi individuali. Io le esorcizzo con le parole, poesie, racconti, impressioni di stati d'animo, musica, improvvisazioni e ore di rapporti semi-spinti col mio pianoforte (e il mio pianoforte vorrebbe che finalmente trovassi una ragazza tranquilla ).

Il fatto però che queste "sciocchezze" non devono assolutamente diventare motivo di autocompatimento, non toglie che uno possa avvertire un certo disagio attorno a lui, altrimenti saremmo tutti dei malati di Angelman (la "malattia dei burattini felici", che sto soprannome mi mette ansia..). La differenza tra il "superficiale come una poccia" e il più o meno profondo si riconosce nell'atteggiamento verso questa sensazione. Il debole, l'apatico, spesso non aspetta altro che qualche misera tristezza per buttarcisi a capofitto e crogiolarsi in qualche banale scusa partorita da questa situazione (e allora qui consiglio come prima la visitina ad un reparto di oncoematologia). Chi invece prende spunto da ciò per un suo ragionamento, fa di questa situazione ARTE, ovvero la prende, la vince nel suo animo e poi la domina, plasmandola per adattarla al suo stile e al suo mezzo comunicativo, mettendola in mostra come un perversamente bello e macabro monito. Oppure come un gingillo narcisistico. Insomma, comunque la interiorizza, non la usa da amaca.

 

Sante, santissime parole.

Elena, Ely e Fra, penso di aver capito anche io il...Come dire...Il "dietro le quinte" di questo topic...



No...Un momento...HO CAPITO DI CHI SI PARLA!!!!!!

 

Io non trovo che l’essere felici della propria vita denoti superficialità né viceversa. Sembrerà banale ma per sapere se una persona è superficiale bisogna conoscerla bene e non solo il suo approccio con il mondo. In alcuni post sopra pare quasi che in molti casi chi sia insofferente alla vita sia superficiale perché non apprezza ciò che ha…. Mah, bisogna vedere il caso specifico. Visto che un discorso generale tenderebbe solo ad essere superficiale… parlo di me (nnnnooooooo!!!). Io non sono contento della vita che faccio, non mi piace il mondo in cui vivo, non mi piacciono le regole che lo governano…… come faccio ad essere contento? Guardata poi dall’esterno la mia vita penso non sia così male: non ho malformazioni fisiche, sono sempre andato bene a scuola, i miei non mi hanno fatto mancare mai nulla, esteticamente non sono proprio un cesso, ho sempre avuto tanti amici, ora ho un discreto lavoro e faccio l’università…… “che cazzo ha da lamentarsi” allora vi chiederete soprattutto se si confronta la sua situazione con quella di tante persone che soffrono al mondo (o se prima avete visto un documentario di “C’era una volta…”)? Boh, vi dico io….. so solo che sono insofferente e che purtroppo la mia indole mi porta a vedere il lato negativo di tutto, non riesco ad apprezzare ciò che ho; è sicuramente un mio difetto e sinceramente me ne vergogno profondamente soprattutto nel momento in cui vengo a contatto con persone che hanno situazioni ben peggiori della mia (questo nel mio lavoro accade quotidianamente!!!!). Dovrei apprezzare quello che ho, penso che molti pagherebbero per essere nei miei panni…. ma io non mi sento così felice….. sarà pessimismo, sarà insoddisfazione legata all’indole umana (vedi Leopardi), sarà che mi faccio le pippe mentali, sarà che ho un problema cerebrale…. sta di fatto che non son contento. Ripeto è un mio difetto ma non penso sia superficialità….. forse eccesso di sensibilità e debolezza.

Ely: coloro che ti pensano superficiale perchè sei felice, vuol dire che son loro ad esserlo!!




MxAxRx: "Ah, dimenticavo... di chi parlano le nostre donzelle?"

Elena0308 (con voce camuffata): "di te!!!!"

MxAxRx (sprofondando nell'oblio): "nnnnnooooooo!!!!!!! Elena, e io che ti volevo beneeeee!!!"

 

ma perchè è una persona specifica?

se si non ho capito nulla

 

Tanto per cambiare non ho capito una beata fava...