Manowar

Ricorderei anche il fatto che viene ripetuto due volte un pezzo che resta quasi uguale (Army of the Dead) se ne sentiva veramente il bisogno ...

 

Sai cosa? Quando scrivi certe cose enfatizza maggiormente l'uso dei "per me", ne gioverebbe la credibilità degli interventi. Perchè per me, hai scritto un mucchio di sciocchezze in queste 4 righe. E considera che ho scritto sciocchezze, ma avrei voluto scrivere un'altra cosa.
Inoltre la prossima volta, prima di parlare di "palesissima tastiera che scimmiotta un'orchestra", fatti prestare da qualcuno il dvd bonus di Gods of War che altrimenti rischi di fare brutta figura.

 

...oppure il primo dvd di Hell on earth V casomai non bastasse l'esibizione in studio...

 

Ah, quindi quella che suona insieme a quei terrificanti sintetizzatori è un'orchestra vera? Tanto di cappello, allora, bella gaffe.
Nei crediti sul libretto (ho letto la versione non in runico, specifico) non è riportato niente all'infuori del responsabile degli arrangiamenti orchestrali e delle tastiere. Di quale orchestra si tratta?

Detto questo, le restanti "sciocchezze" che ho scritto sono gusti personali, la base di qualsiasi recensione non sia scritta dallo spirito santo, Odino o da chissà quale altro onnisciente e imparziale giudice: se a te Glory, Majesty, Unity piace, se ne sentivi il bisogno, se ti soddisfa, se non la ritieni un riempitivo: buon per te! Se ti ritieni appagato da De Maio che tenta di rifare Wagner (senza quel briciolo d'ironia che rende fantastico il Nessun Dorma in Warriors), felicitazioni! Io come tributo a Wagner avrei preferito una cover tamarra della cavalcata delle valchirie, un sequel ideale di William's Tale o Sting of the Bumblebee, ma si vede non era destino.

 

Io in Gods Of War skippo sempre gli interludi

 

cosa buona e giusta

 

... azz... non so da dove cominciare

Avrei una valanga di cose da scrivere!!!
Sul nuovo disco, sulla recensione, sulle considerazioni fatte e lette qui sopra, su alcuni inutili parallelismi (anche se mi rendo conto che una recensione deve, per forza, dare indicazioni e che per farlo può essere utile fare un paragone... ma questo è un altro discorso), sull'eterno bisogno di fare dei distinguo (pro e contro) quando si parla di ManowaR. E infine sul meccanismo che scatta quando si deve recensire un disco così.

Quello che non riesco però a capire (lo dico in modo un po' secco ma non so come altro dirlo) è l'incredibile assenza, quasi da ogni recensione, di un commento che per me dovrebbe stare a monte di tutto il discorso. E che si riassume in: i ManowaR sono una delle poche band che, nonostante potrebbero fottersene, ancora ascoltano i fans.
Pazzesco come questa cosa sia stata taciuta, ignorata, sotterrata.
E' davvero incredibile... eppure è così.
Hanno fatto un album, ancora oggi discusso, come GOW: massacrato da chi detestava le orchestrazioni, la mancanza di chitarrismo, la pacchianeria e l'ormai distanza dall'attitudine cazzara. Gente che voleva di nuovo i ManowaR con i testi "strappatette e motocicletta", "ridateci la chitarra", "basta idromele, rimetteteci la birra".
Oggi fanno un disco così.
DOVREMMO ESSERE NOI, QUELLI INC****TI!
Dovrei essere io, che ho adorato GOW, a dire: "AAAAAARGH, ridatemi Odino!!".
E invece no... non va bene lo stesso, ora pare che i ManowaR non sappiano più scrivere canzoni. Che "si limitano a fare il compitino", che sono banali. Han fatto due dischi che praticamente sono uno l'antitesi dell'altro... ma sono banali.



Per me, se proprio si doveva fare una critica secca a questo The Lord of Steel, si poteva dire che non bastano queste canzoni per tenere alta la fama di una band. Che una grande band deve sfornare nei suoi dischi qualcosa che tenga ALTO il livello... e che insomma, questo TLOS forse non è il cd che ci si aspetterebbe da una band di questo livello.
Ecco: capisco il relativismo, non in senso manowariano ma in senso -diciamo- contestuale. Se una delle più grandi band della scena fa un album di livello emdio-alto e non altissimo, la si può bacchettare un po' perché dai migliori è lecito (sì: lo penso) aspettarsi solo Grandi Cose. Infatti, tanto per capirci: se ci penso, capisco più i voti che le parole (e non mi riferisco solo a TM).
Perché mi sembra che quasi tutte le recensioni siano state fatte al contrario: "Gli diamo 50/100... e ora cosa scriviamo per giustificare 'sto voto? Vediamo..."

Personalmente, una canzone come Born in a Grave (se proprio si devono fare i paragoni) mi ha fatto abbastanza godere, perché l'ho trovata un bel ritorno alle sonorità malvagie dei tempi di Each Dawn I Die, mentre ManoWarriors è forse la prima canzone "ultra tamarra" dei re che mi piace davvero tanto - cioè, mi piace più delle varie All men play on 10, Warlord, Blow your speakers eccetera.
Io l'ho detto fin dall'inizio che in questo disco nuovo manca purtroppo una cosa che in TUTTI gli altri c'è, e cioè almeno una canzone-capolavoro, una traccia che causa il classico "sanguinamento del cielo" che bene o male i Sovrani hanno saputo comporre a ogni uscita.
Il resto... davvero, l'ho trovato un pescaggio dalla cesta delle "critiche da fare ai ManowaR". Ma tanto... va bene così. Davvero.
Non ho mai pensato che la versione post-Hammer avrebbe cambiato le cose.

 

però che triste,cioè le nuove canzoni,sono QUASI al livello delle meno belle della loro discografia,vedi ad esempio blow you speakers...su all man play non sono d'accordo.il bridge è una bomba!!!!

bo,io davvero sono allibito,,qualche momento bello c'è,ma è un accontentarsi perenne questo disco....io personalmente sono davvero giu per questa cosa

 

In realtà inizialmente ero convinto di affibbiare un voto più alto leggermente più alto al disco, paradossalmente è stato proprio con gli ascolti che mi è calato.
E soprattutto, considerando l'utilità di un prodotto così rispetto alla Hammer Edition, visto che la recensione è utile anche per indirizzare chi la legge verso l'acquisto - lo sborso di denaro - di un cd rispetto ad un altro. Per come la vedo io, l'edizione definitiva è perfettamente inutile rispetto a quella originale se non a fini di collezionismo, non ha niente che ne giustifichi l'esistenza, visto che anche la Hammer Edition è reperibile in versione fisica, sebbene in scala minore. Certo, c'è Kingdom of Steel, che per me rimane la migliore del disco, ma vale la pena di ricomprare praticamente lo stesso cd con la copertina diversa? Pur ammettendo che quest'ultima copertina è fantastica, s'intende.

Sul primo punto, riguardo all'ascoltare le critiche, ti potrei dare ragione e ci ho pensato pure io - il terribile senso di colpa di essere un cagacazzi che non è mai contento, per un attimo l'ho avvertito, si -, d'altra parte non è il primo album parzialmente cazzaro che fanno. Mi spiace azzardare paragoni con Fighting e Louder, che per me sono spanne sopra quest'ultimo LOS, ma è chiaro che mi riferisco a quelli. E' un pò, come dire, una cosa ciclica che i Manowar sfornino un album "del genere". LOS mi è sembrato tirato via e al di sotto delle potenzialità della band e non in quanto album "leggero" o "cazzaro". Un disco medio o mediocre - una lieve insufficienza o un sufficienza risicata, cambia poco- senza picchi. Mi pare che, paradossalmente, sebbene con presupposti diversi, sulla conclusione siamo abbastanza d'accordo.

 

Ecco, una povera valchiria passa la domenica sull'orlo del trolleggio e del ban causa fanatismo ingiustificato...e poi arriva questo post che nemmeno nelle mie giornate più lucide avrei saputo scrivere!!!

A parte gli scherzi sono d'accordissimo con ogni cosa, nel senso che il nocciolo della questione è proprio questo.
E sono d'accordissimo sull'inversione di rotta Asgard-Biker and women,....dopo scorpacciate di GOW e la promessa di ritornarci che era stato l'ep, non è stato facile rifare le orecchie al suono "horse made of steel" di questo nuovo album.

 

l'analisi di dreki è corretta..ma il punto secondo me è i pezzi sono proprio bruttini,mediocri,svogliati....un ritorno al sound stradaiolo ci sta..ma magari fosse stato ai livelli di louder than hell....anche nel disco più sottotono fino ad adesso c'è sempre stato il momento pelle d'oca...per la prima volta non è successo

 

Ma è vero, e lo si è detto in parecchi. Io stessa ho delle riserve su alcune canzoni, altre invece no perchè mi sono subito entrate nel sangue.
E' vero che mancano i capolavori, è vero pure che se dovessi ascoltare un disco dei Re, questo non sarebbe per nulla quello che sceglierei per primo perchè l'istinto andrebbe su altro, e forse a ragione (fatto sta però, che stamattina ho sfondato il condominio a suon di GOW: se ne era parlato così tanto ieri che mi era venuta voglia di ascoltarlo:P).

Quello che si è criticato è stato l'atteggiamento, i toni in generale. Che si stronchi un album dei Re non mi tocca, se lo si fa andando a pescare nel solito repertorio un pò sì.

 

Critiche accettabili o non accettabili, per me alla fine quel che importa (e che fa incavolare) è che i Manowar hanno creato un genere di cui erano i padroni indiscussi mentre dal 1996 - ribadisco, per me - i loro album sono nettamente inferiori alla musica di molti gruppi più giovani.
Personalmente aspetto con più trepidazione il nuovo album dei Doomsword che non quello dei Kings.

 

Voglio le Silver edition, le bramo

 

Tenendo conto che come spesso accede:
il gruppo x (e/o la sua casa discografica) fà uscire prima la versione normale (ed il fan che aspetta l'album compra)
> poco dopo dal niente esce quella digipack (con qualche bonus \ ed il fan ci resta male perchè ha già preso l'altra più scarna)
> poi esce quella deluxe (ed al fan a stò punto gli girano perchè si è fumato un casino di bonus e cose sfiziose o si è devuto ricomprare l'album)

Più o meno le due versioni di Lord of Steel (Hammer e definitiva) ci stanno anche... l'unica anomalia rispetto a quello che fanno tanti altri è che sono uscite l'una a distanza di diversi mesi dall'altra. Ma da qui a vederci un motivo di critica ce ne passa perchè, che ci sarebbe stata una versione definitiva, era stato annunciato prima che la Hammer Edition fosse in vendita.
Trovo molto più discutibile piuttosto la scelta di far uscire 100 singoli di utilità dubbia ai tempi di Warriors of the World al tempo per dirla tutta.

Sono piuttosto rimasto sorpreso del prezzo della versione definitiva di Lord Of Steel che altro. Insomma si attesta sui 20 euro un pò ovunque, anche da Mariposa dove mediamente un cd nuovo costa sui 16. Per un cd standard (non digipack, etc. etc.) francamente tantini.