Manowar

Report fanatico ManowaR a Barcellona il 13 Ottobre 2012​

12 Ottobre 2012
E' arrivata finalmente la vigilia del giorno che aspettiamo da mesi: rendere lode ai Re del metallo in terra Iberica, il Gods of Metal è ormai passato da quasi 4 mesi ma il ricordo è ancora più vivo che mai e l'idea di rivederli di nuovo non mi ha fatto combinare nulla per tutto il giorno, della spedizione oltre ai soliti 4 Guerrieri e guerriere che mi hanno sempre accompagnato alla corte dei Kings in quasi tutte le altre occasioni (Francesa, Filippo, Sara, Lorenzo) ci sarà Luigi fratello del mio amico Filippo di soli 14 anni che riceverà il suo Battesimo d'acciaio.
Ore 19:00 mi appresto a smontare dal lavoro con netto anticipo rispetto al solito, dovrò compiere gli ultimi preparativi e vorrei fare qualche ora di sonno prima della partenza, ma arriva una telefonata, è la mia compagna:
“Simo qua su Facebook dicono che hanno annullato le date di Barcellona e Madrid”
“Si va be, domani ti credo! Però non si scherza coi sentimenti”
Ore 19:45, arrivo a casa e mi fiondo davanti al PC apprendendo che non si trattava di uno scherzo, due mesi di pianificazione e snervante attesa buttati al vento, ma non mi do per vinto prima di iniziare la battaglia quindi faccio un giro di telefonate ai brothers che hanno più contatti e che magari ne sanno più di me, daltronde su The Kingdom Of Steel non c' è alcun' accenno alla notizia e sono addirittura in vendita i biglietti, ben presto però mi rendo conto che è tutto vero e la battaglia non avrà luogo, sento gli altri per il da farsi che intanto sfoderando la loro padronanza dello spagnolo invidiabile avevano chiamato sia il promoter che il locale dove si sarebbe dovuto tenere il concerto, purtroppo però la risposta è stata “ci hanno telefonato in molti ma per ora non abbiamo avuto nessuna comunicazione dalla band, richiamate domani” oltretutto Filippo ci fa sapere che l' albergo in cui da tempo contavamo di alloggiare ha cancellato la nostra prenotazione per chissà quale oscuro motivo.
Ore 21:30 Si decide di rimanere a casa, i miei sentimenti erano un misto tra delusione, rabbia e disperazione.
Ore 22:00 nuovo annuncio direttamente da colui che è il King per mano della Magic Circle : They are working very hard to resolve the technical issues. So please stay cool. We will keep you posted on any news.
And for those of you defending the band: Thank you for your faith!
Mi precipito a chiamare gli altri dicendo “bisogna aver fede, Joey non ci ha mai deluso, noi non dobbiamo deludere Lui, se c' è una piccolissima possibilità che la situazione si sblocchi non voglio perderla, quindi si parte ugualmente” Gli altri concordano.
Sabato 13 Ottobre 2012 ore 2:45 sveglia dopo poco più di due ore di sonno, il ritrovo è il casello dell'A14 Fermo Porto San Giorgio, alle 3:45 un breve saluto e ci si mette in macchina con due macchine direzione aeroporto di Roma-Fiumicino, delle tre ore previste ce ne mettiamo 4 e mezza abbondanti causa nebbia e chiusura temporanea del traforo del Gran Sasso, quindi si arriva all'aeroporto che manca solo un' ora all'imbarco, parcheggiamo nell'area di sosta breve situata davanti l'ingresso del nostro terminal (il giorno dopo avremo imprecato al momento di pagare ma ora l'orario era contro di noi) check in e imbarco in orario ma nemmeno il tempo di uno spuntino o una sigaretta.
Ore 11:45 arrivo a Barcellona, ora il problema è trovare una sistemazione per la notte quindi si va in centro con gli efficentissimi mezzi pubblici Barcellonesi, tutto questo non prima di aver richiamato il St Jordi Club, e la risposta stavolta è stata “CONFIRMADO!!!!” ora per quello che mi riguardava potevamo passare la notte anche sulle scale della Metro, di li a Poche ore avrei rivisto i ManowaR e quindi il resto non aveva più importanza.
Comunque non senza difficoltà si è trovata anche una sistemazione per la notte in una specie di ostello che non era nemmeno tanto brutto, ad un certo punto dopo il ventesimo hotel che ci rispondeva completo ci siamo convinti che il nostro aspetto da barbari moderni non aiutava affatto nella ricerca ed eravamo quasi rassegnati a barboneggiare in giro.
Ore 16 finalmente riusciamo a mettere qualcosa sotto i denti, quando ho la panza vuota divento un po' irrequieto, del buon pesce e una bella caraffa di Sangria è proprio quello che ci vuole, durante il pranzo i discorsi sono sempre gli stessi: “se fanno Mountains mi metto a piangere, si ma Thor è la mia preferita, però chiudessero con Battle Hymn sarebbe perfetto” e come al solito si finisce per elencare tutta la loro discografia a dimostrazione di quanto sia poco importante la scaletta quando suona la tua band preferita.
Il pomeriggio vola via passeggiando per il centro e facendo un giro per il tipico mercato della “Boqueria” dove incontriamo altri Brother e tra i quali anche qualche italiano che ci salutano caldamente e ci danno appuntamento per la sera.
Ore 19:30 Arriviamo al locale che si trova sulla collina del Montjuic, era una specie di palazzetto che sta di fianco lo stadio olimpico c' è un po' di fila ma non abbiamo grosse pretese di metterci nelle prime file quindi va bene così, nell'attesa notiamo che i bagarini e i venditori abusivi di Merchandising contraffatto è tutt'altro che un fenomeno tutto italiano, anzi in Spagna sono pure più insistenti e oppressivi alle 20:30 siamo finalmente dentro, il tempo di una sola birra alla modica cifra di 10€ per mezzo litro e comprare il nuovo disco poi si prende posizione subito dietro le prime 6-7 file, il bello di questi concerti è che si incontra tanta gente che hai già visto le altre volte.
Quando inizia il soundcheck e soprattutto provando la batteria si capisce subito che i volumi e il livello di pulizia dei suoni saranno adeguati come ogni concerto dei monarchi merita, partono le solite melodie orientali che non fanno altro che fomentare la febbre da attesa poi alle 21:40 con soli 10 minuti di ritardo rispetto al previsto parte the miracle seguito dal classico annuncio targato Orson Welles "Ladies and Gentlemans, from the United States of América, All Hail, Manowar" boato del pubblico e si parte con la Classica Manowar la febbre è tanta e noi siamo già in estasi, seguono Kill With Power e Call To Arms tutte d'un fiato, a questo punto mentre tutto il resto del locale era abbastanza statico dietro di noi parte un violento pogo del tipo fatto solo per far male e guadagnare posizioni d opera di una quindicina di persone comunque subito dopo aver preso un paio di gomitate in testa, sediamo il tutto con le cattive.....d'altronde siamo al concerto dei signori della guerra! Con due di questi ragazzi ci si ritroverà a fine concerto a cantare a squarciagola insieme, già da queste prime 3 canzoni abbiamo intuito che Eric è in uno stato di forma eccezionale, così come Karl, Joey forse un po' statico, ha passato tutta la notte a sistemare i problemi tecnici è comprensibile, ma comunque devastante come sempre, Donnie invece all'inizio non prende una battuta ma dalla quarta-quinta canzone in poi si riscatterà alla grande prendendo anche gli interessi.
L'impianto è impeccabile potente il giusto e mai in nessun frangente impastato, il locale in questo ha aiutato non poco, dietro il palco sono sistemati 3 maxi schermi in cui compaiono giochi di luci, video e quant'altro.
Seguono Hail, Kill And Die, che dal vivo guadagna punti su punti e aiutata dal testo riesce a coinvolgere parecchio il pubblico che in certi frangenti sembrava poco caliente, poi il magico solo di Karl, praticamente lo stesso dell' Earthshaker, molto bello.
Eccoci all' Apoteosi: Manowar Brothers of Metal P.1 , Mountains e Thor (The Powerhead) bellissime e altrettanto inaspettate, le ultime due da quanto non le facevano dal vivo? Poi una di seguito all'altra è davvero tanta roba, non siamo ancora a metà concerto e io mi sento già appagato, su Mountains non nego di aver trattenuto a fatica la lacrimuccia,
A seguire Outlaw, Expendable e El Gringo 3 pezzi abbastanza anonimi in particolare El Gringo che, già non amo particolarmente, in più è coincisa con l' unico momento poco felice di Eric di tutta la serata che all' inizio sbaglia tonalità per poi riprendersi verso metà canzone, questo mi porta a pensare che Dio voce sia umano......ipotesi subito scartata con la successiva Sign of the Hammer in cui ritorna sull' olimpo, Hand of Doom precede l'immancabile solo di Joey meno tamarro del solito, peccato, poi dopo The Sons Of Odin c' è tempo anche per un assolo di batteria dove Donnie ricalca parecchio fedelmente un Mike Portnoy di una decina d'anni fa e siamo giunti al Proclama di colui che è il King in lingua locale e con tanto di bandiera Catalana sistemata sul palco che esalta non poco gli spettatori locali, poi una graditissima Fighting the World che se pur non sia certo la mia canzone preferita dal vivo esalta sempre al massimo chiunque specialmente se poi ribadisci al mondo (se mai ce ne fosse bisogno) che i ManowaR sono gli unici Re de Metal con Kings Of Metal e successivamente fai partire altri due inni come Blood of My Enemies e Hail And Kill, dove Eric arriva lassù dove nessuno può, roba da rimanerci secchi! Prima del Bis irrompono House Of Death e le nuove Manowarriors e The Lord Of Steel quest'ultima merita una menzione particolare per quanto mi ha fatto rimanere a bocca aperta per potenza e brutalità, bellissima, merita di essere riascoltata anche nei prossimi tour, 10 e lode.
Ed eccoci in chiusura con l'onnipresente Warriors Of The World United che viene cantata anche dai muri qui Joey a metà canzone apre un' altro siparietto dove ringrazia gli addetti ai lavori, il promoter Spagnolo che hanno permesso il regolare svolgimento del concerto tutti i “WarriorsOf The World” presenti e inveisce contro i poser e bastardos che non credono nel vero metal, ci ricorda anche che ci hanno regalato Mountains che non suonano molto spesso dal vivo.
Prima di riporre le armi la solita Black Wind, Fire and Steel con consueto strappo delle corde del basso.
E' Mezzanotte e 5 minuti quando sulle note di The Crown And The Ring ci incamminiamo fuori dal locale stanchi, senza più un briciolo di voce, con la soddisfazione di aver assistito a qualcosa di indescrivibile a parole, e con la certezza che al prossimo tour saremo di nuovo li a rendere le lodi ai re incontrastati del metallo

 

Non porto più ne la videocamera ne la reflex proprio per quel motivo, al MCF3 avevamo parcheggiato lontanissimo e sotto una pioggia battente son dovuto ritornare in macchina a posare la videocamera perchè non volevano farmi entrare, stesso discorso al Wacken 2011 con la macchina fotografica quindi meglio evitare.

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Immaginavo sarebbe andata a finire così, ai miei amici che non sono molto abituati a far tardi (o presto a seconda dei punti di vista) non l' ho nemmeno proposto! Sarà per la prossima volta.

 

GRAZIE! è stato fantastico!!

 

Sei un grande! Il report e' stato bellissimo da leggere, sembrava di essere li. Sono davvero contento per te, e per coloro con i quali hai potuto assistere al concerto.

 

complimenti per il fantastico report, le tue parole con tutti quei dettagli per un momento mi hanno quasi dato l'impressione di essere li insieme a te...
Sono molto contento per tutti voi, e poi mountain e thor live!!! che figata pazzesca!!!
Avrei dato via un dito per venire con voi:headshak:

 

grazie simone.
mountain dal vivo

 

Brutti è dir poco..ma poi proprio non si adattano alla loro immagine..
Per me i Manowar per eccellenza sono quelli che vanno dal periodo fighting the world fino a warriors of the world (a livello di vestiario-immagine)

 

into glory ride

 

a me invece piacciono queste mise le trovo più adeguate anche alla loro età. I guerrieri, pur restando tali, col tempo mutano anche l'abbigliamento....

 

Si anche io credo che il vestiario sia abbastanza appropriato per l'età che si ritrovano... Forse magari un pò le zeppe che stonano! Ma i kings possono permettersi tutto

 

Simo, report eccezionale,...come ho già detto, dopo il Gods, ho capito cos'è, ho capito (se mai ne avessi avuto bisogno...) cosa vuol dire essere lì, insieme ai guerrieri davanti ai Re, per cui sono strafelice che sia stato un concerto di quelli indimenticabili.

Ora speriamo che ritocchi a noi e che non ci vogliano altri interminabili dieci anni...

 

Una di seguito all'altra,...Thor e Mountains,...credo che per farmi sciogliere il sangue non serva nient'altro.
Se poi si considera che in scaletta c'erano anche Blood of my Enemies e Black, Fire and Steel,...non so come dire,...non ce ne sarebbe stata per nessun altro al mondo.

 

Anche io preferivo l'abbigliamento in pelle, specialmente nel Death To Infidels Tour 2010 dove Eric era con il gilet di pelle e gli addominali color oro .
A dire il vero anche il look utilizzato tra IGR e FTW non era male
Però ragazzi, mettersi a polemizzare sugli abiti di scena mi sembra un po' troppo.....perchè non diciamo che pur essendo sulla sessantina ancora spaccano i culi a ogni santo concerto.

 

perche è una cosa ovvia! (che spacchino il culo a tutti i concerti!!)

 

Non passeranno altri 10 anni, ne sono sicuro.........fidati non succederà