Sweep sul basso

Qualcuno sa se è stato Sheehan a introdurlo?

 

Scusa l' ignoranza ma cos' è? ho visto piu di uno show di sheehan e magari gliel ho visto fare senza sapere cosa fosse...

 

Ce l'hai presente sulla chitarra? Altrimenti è un pò complicato da spiegare... una roba tipo
.........i....i....i...m...m..m....a...a....a
-------5----------5------------5---------------
-----------7----------7------------7----------
--------------7-----------7------------7------

i sta per indice, m per medio, e a x anulare. I puntini nn stanno a signficare nulla se nn che nn mi dava gli spazi.
le note nn vanno lasciate suonare insieme a fare l'accordo, le dita della mano destra devono "scivolare" sulle corde, creando un effetto "legato", che nn si può ottenere alternandole.

 

Ah ho capito!
non ne ho idea se sia stato lui a introdurla ma è possibile visto che parte del suo modo di suonare si rifà a tecniche chitarristiche

 

A parole posso dire che con il termine sweep-picking (che significa letteralmente “plettrata a spazzata”) si intende quella tecnica per cui è possibile passare a corde adiacenti con un unico movimento del plettro. Ovviamente si deve trattare solo di corda contigua (altrimenti sarebbe uno string-skipping! ) che, se trovasi in basso, sarà raggiunta con movimento all’ ingiù, mentre se trovasi in alto sarà raggiunta con movimento all’ insù! Naturalmente è in particolare utile per quelle frasi che prevedono una singola nota per corda, tipo gli arpeggi. Il primo chitarrista elettrico ad utilizzarlo (qualcuno dice ad inventarlo, ma ha senso?) è stato l’inumano Frank Gambale. Tra i bassisti è stato proprio Sheehan a portarlo alla ribalta nel rock .

 

Cazzo, tra tapping e sweep minkia... grande Sheehan!

 

Lo sweep di basso e' un inutile sboronata da chitarrista mancato.
Il bassista e' un' altra cosa.

 

mmmh... a sto punto Pastorius è stato un personaggio irrilevante. Mai sentito parlare di basso solista?

 

Oddio sto per avere un infarto...non puoi aver scritto una cosa così sacrilega...

Basso solista? ascolta qualcosa di Marcus Miller (sarebbe capace di fare pezzi metal o dei Beatles con lo slap...) e Alain Caron (fretless da paura,suona jazz, consiglio l' album Call me Al) se vuoi sentire qualcosa di davvero fuori dal mondo...

Cmq non concordo col post di Savage, in un assolo uno come sheehan può fare qualsiasi cosa, è una buffonata se fatta a sproposito o per dimostrare quanto si è bravi mettendo 32 note in un quarto

 

Io dico così perche' sono un bassista METAL.
Grandi onori ai Super Bass Hero...ma sinceramente non mi interessano.

 

Bass Player, nn hai capito il mio intervento.
Savage... beh, se la vuoi mettere così quasi ti do ragione, ma la soddisfazione del conoscere a fondo il proprio strumento nn è una cosa da poco, e certe cose come lo slap (in primis... secondo i miei gusti:P), e le altre tecniche particolari, aprono nuove possibilità espressive.
E' sempre la solita roba: tecnica x far vedere che la si possiede, o tecnica x potersi permettere all'evenienza nuovi riff e nuovi arrangiamenti che spaccano? Nel secondo caso, è solo un bene.
E ti consiglio di conoscere Sheehan (Eat Them And Smile con Roth, Learn Into It coi Mr Big, e Nine Short Films con Bozzio sono secondo me i disconi!) ...non è affatto uno sborone, se deve suonare fusion suona fusion, se deve suonare r'n'r suona r'n'r! E tutta la sua tecnica ha come unico fine fare dei bei pezzi e delle belle linee... anzi, con Roth ed i MrBig spesso si limita a fare l'essenziale.

 

Penso che l' osservazione di HeadlessChild fosse ironica.;-)
Comunque è vero che probabilmente la tecnica fine a se stessa è futile ma...ciò non significa che lo sia a prescindere! Si può essere iper-tecnici ed essere insieme grandi musicisti (anzi, a mio parere, più spesso è così...). I grandi bassisti di genere jazz o fusion, che avete citato voi (e ce ne sono a decine, da i più vecchi come Stanley Clarke, passando per John Patitucci, fino ai più giovani come Victor Wooten), sono prima di tutto iper-tecnici con aggiunte tutte le altre doti poi che completano il grande musicista.
Nel heavy-rock la concezione del basso è meno "solistica", ma ciò non toglie che vi possano essere degli iper-tecnici come Sheehan, che non mi sembra onestamente del tipo"sborone". L'ho ascoltato recentemente sull' album "Just Add Water", insieme a Victor Wooten, e penso proprio che qui si facci un buon uso della tecnica (e che tecnica!!!)...ascoltare per credere.[/quote]

 

Prima la tecnica e poi il resto, o il contrario, per me è lo stesso. Come si dice, cambiando l' ordine degli addendi il risultato non cambia. La tecnica serve per suonare appunto quelle note che si sono pensate, e più si pensa "in grande", più il proprio bagaglio tecnico dovrà essere sviluppato. Se penso a rendere più vario il mio fraseggio sulla chitarra mi servono degli intervalli più ampi, così magari eseguo un tapping con uno o due dita.
L' inserimento di note nel fraseggio che vanno al di fuori dell' ottava in una frase lineare può essere fatto con lo string skipping, e questo rende tutto meno scontato.
E così via.
Insomma la tecnica è funzionale a quello che si suona, e viceversa.

 

Scusa cosa centra se sei un bassista metal???