Wolves In The Throne Room

Wolves In The Throne Room - Two Hunters - 02 Vastness And Sorrow - YouTube

Il riff che parte a 2.31 per me è disperazione pura.

 

Non forzare il tuo gusto con il rincoglionimento mnemonico; se non ti piace un motivo ci sarà.

 

Invece i dark tranquillity che suonan le stesse cose, in peggio, da lustri, non prendono per il culo nessuno... bah... continuo a chiedermi ormai da mesi se su questo forum sian ormai più i troll o chi parla tanto per...

 

Se viri il discorso su un'altra band non credo tu abbia grosse argomentazioni da contrapporre...
E piantala di chiamare troll ogni voce fuori dal coro.

 

mamma mia apprezzo l'ultima frase, sul resto bo, vorrei chiederti alcune cose ma basta, mi arrendo

ci vedo del potenziale altrimenti avrei lasciato perdere, ancora non mi sento di dargli un giudizio definitivo, tempo al tempo

 

Perchè mai? Prego, domanda pure.

 

Quando inizierai a motivare con un minimo di senso e senza flame gratuiti le tue idee...
Le voci fuori dal coro sono sempre ben accette, provocaziono infantili fini a se stesse no.
Dire che i WITTR prendono per il culo i loro fan, che fan canzoni che fanno uiiiiii e oooooooi eccc, e sparare cazzate su avantgarde (sebbene te la sia rimangiata, è stata detta anche quella) e altre cose, senza senso, non è certo "contrapporre grosse argomentazioni".
Quindi piantala di provocare come un bambino represso e argomenta seriamente se ce la fai.

A deopisi vorrei dire che fa bene a insistere, non è raro che i Wolves impieghino del tempo e vari ascolti per farsi capire, come del resto capita a diverse Bands di un certo valore che non compongono musica convenzionale. E' capitato anche a me proprio con Two Hunters, primo loro acquisto.
Se però entri nel loro ordine di idee, dopo è fatta... Celestial Lineage è stato amore infinito al primo ascolto, un passo avanti, andando "indietro" in senso positivo.
Trovo che sia ancora più essenziale nelle sua "semplicità" ed essenza primordiale, oltretutto in perfetta linea con il loro modo di intendere la vita (so bene che questo aspetto interessa a poche persone, ma per me conta).
"Less is more" di questi tempi è quasi tutto, almeno per qualcuno, e avere o volere "less" non è sinonimo di povertà, ma di ricchezza, una ricchezza non facilmente comprensibile e proprio per questo ancora di maggior valore.

 

Traduzione:

Redness in the east beyond the mountain
The Wheel begins to turn anew
Turning ever towards the Sun
Garlands adorn a chariot, aflame
Blood runs from the flank of a wounded stag
Turning inwards, all beings bow low
Unconcealed she flies
Then hidden by snow
Eyes pale voice of night

Black clouds bring rain
A white cloak and mantel
Enshrouds all of the great monoliths
Deities of frost crave an offering to storms
Great Firs felled by the wind

The eagle's aerie towering windswept
Sky-lords towering above
Night-born songs descend by moonlight
A rain of jewels Calliope sings
Each one a secret word inscribed in time

Sacred bones crumble enshrined
Entombed in roots and stones
A dead sun burns in the hollow Earth
Nameless rivers of dust

This bright thread so pure
Drawn through everything that is
Enslaved by ancient bonds
Beyond the mists and golden light
Beyond the darkness transcending time

 

tutto giusto, continuo a non capire perchè in Two Hunters invece queste cose siano accettabili visto che, per dire, quel disco tolta l'intro ha tre pezzi principali, e di questi uno è cleansing che su un quarto d'ora di durata ha dieci minuti solo di tamburo "a due all'ora", la tastiera che fa "uuuh" e la voce femminile spettrale

e tornando proprio all'intro, "Dea Artio"... beh è praticamente un anticipo fatto e finito (!!!) di "Prayer of Transformation" per come è fatta: lenta, sacrale, maestosa, con chitarre tutte tese all'atmosfera e non al riff, e belle immerse nella tastierona. Un brano da "trance" e non da "ascolto", proprio come Prayer. L'unica differenza è nella forma, che lì era di cinque minuti ed era un prologo, mentre Prayer ne dura dieci ed è un epilogo, ma il "concetto" è lo stesso.

e per "Vastness" che ha un grande riff (non lo trovo disperato, ma è un pezzo memorabile) nel nuovo il riff "da memoria" ce l'ha Thuja Magus Imperium.

Tutto questo per dire che sostanzialmente gli elementi che critichi in Celestial c'erano già in Two Hunters, al limite sono cambiate giusto le dosi e le proporzioni (ma onestamente, se non cambiavano nemmeno quelle, facevano prima a fare una fotocopia e morta lì ). Poi oh, gusti son gusti, si vede che han spinto un po' troppo su caratteristiche che a te piaccion di meno (e a me di più: tirando ad indovinare, secondo me il pezzo che ti piace di meno del nuovo disco è Woodland Cathedral ), ma la disparità di giudizio che gli riservi (uno è "Musica", l'altro praticamente "aria fritta per gli allocchi") mi sembra un po' troppo esagerata per quelle che sono poi effettivamente le caratteristiche dei due dischi, tutto qui.

 

E' un discorso sensato; eppure io continuo a percepire una grande differenza. Dea Artio è una intro e come tale va presa, però gli altri pezzi li trovo molto diversi da quelli di Celestial, sono più costruiti, più compatti; su Celestial non capisco mai dove vogliano andare a parare, non c'è un crescendo, uno sviluppo di sorta, sembra tutto messo alla cazzo.

 

C'è chi CL lo snobba e c'è chi ancora lo attende...
Dopo otto mesi i tizzi del SL si son fatti sentire... rispedito il pacco due mesi fa senza spese aggiuntive e + non meglio precisato omaggio, ma anche stavolta nulla si è visto.............

Belle e profonde parole Horns negli ultimi post... a Damagedone non saprei che dire... se pensi che per me i WITTR sono sopratutto(ma non solamente, ci mancherebbe) Black Cascade...
Su CL non potrei dire avendo sentito solo 2/3 di pezzi. Che però mi son sembrati sempre ed inconfondibilmente loro e credo che anche questo sarà un altro bel colpo, ferita. Tanto lacerante quanto attesa, tanto si attende ferite del genere che col loro dolore abissano tanto quanto sublimano.
Come tutta la loro discografia, su cui non oso pronuciare parola, bloccato da una sorta di sacro timore primordiale che loro, dei più puri e genuini poeti(riprendo un po di parole di che tanto ho sentito di Horns), tanto bene sono capaci di rimanifestare.
Quel sacro terrore che il mondo ha perso, o meglio, da cui a fatto di tutto per rifugiarsi, vigliaccamente; ma terrrore che è il fermento di ogni vita.
Sciamani e poeti di antichi misteri.

A costo di sembrar di parte, ma non saprei come specificare meglio perchè i WITTR immancabilmente approvati. Anche perchè stilisticamente non mi sembra di aver percepito chissa quali variazioni, ne qualitativamente.

 

Ti prego...

 

:P
Questione di differente percezione, prospettiva, addensamento di singnificati, sensi e vibrazioni nervose del sè nel sè, del mondo e del sè nel mondo passando per le manifestazioni della molteplicità
:P

 

Del gruppo in oggetto ho ascoltato molto poco, eppure credo di poter dire che Celestial Lineage sia stato folgorante. E sottolineo folgorante. Sono al terzo ascolto in poche ore. Contrariamente a quanto m'aspettavo, sono entrato in contatto emotivo con il disco dalle prime note della prima canzone. Tanta, tantissima atmosfera, per quanto mi riguarda.

 

No beh, non è un fatto soggettivo. La loro bravura sta proprio nella loro interpretazione e nel loro modellare l'atmosfera. Il timbro che gli danno è il loro, ed è inconfondibile.

Ora dagli il tempo di crescere e maturare in te a quest'album. Poi metti su Two Hunters e ti accorgerai di quanto è profonda la tana del bianconiglio.