Manowar

Alla tua ottima considerazione (che non quoto tutta solo per motivi di spazio) aggiungo solo il bit dell'intervista a Rhino che avevo postato qualche pagina fà.

They came to my home town of Nashville Tennessee and played the local metal club. My band at the time Arch Angel was the local heroes and we warmed up for Manowar. They saw me play and asked if I wanted to join because Scott was planning to leave. Actually, Scott saw me first and ran to the bus to get the rest of the guys he said “you guys have to see this kid playing drums in here, he is burning like a mad demon from hell!
Rhino from The Angels of Babylon Interviewed « Planetmosh

Questo vuol dire che il primo split con Scott fù del tutto amichevole e già durante il tour di Kings of Metal era stato deciso.

- - - Updated - - -

Invidia Anche se preferisco aspettare l'edizione normale in cd... nel caso quella abbia una copertina differente ad opera di Ken Kelly.

 

il fatto che scott spaccasse le meccaniche non vuol dire per forza che fosse sto batterista,anzi

 

Scott in realtà, da quel che ho appreso, si ispirava a a Bonzo Bonham, il batterista dei Led Zeppelin, che oltre che per la grandi doti tecniche era un batterista di una potenza devastante.
Anche nel video di Blow Your Speakers, quando Scott getta via le bacchette e suona la batteria con i pugni, fa una sorta di tributo a Bonzo, che aveva già fatto un tale gesto anni e anni fa.

Probabilmente Scott non era un mostro di tecnica però mi viene da pensare, tante volte, che Scott abbia un po' adattato il suo stile a quello dei Manowar, che sono sempre stati un gruppo diretto, con un sound essenziale, "in your face", che ti colpisce direttamente allo stomaco: insomma, io lo vedrei poco un Mike Portnoy nei Manowar, mi sembrerebbe fuori contesto.
Lo stile di Scott era potente, essenziale, facilmente memorizzabile, piacevole in fin dei conti.

Mi viene in mente un prof di marketing che ho avuto: "Il mercato cerca l'essenzialità, la semplicità!"
Oppure: "La cosa difficile non è aggiungere, ma togliere!"

Dimentichiamo il "mercato", però resta validissima una considerazione: spesso l'essenzialità è una caratteristica vincente, anche in musica!

 

Mi viene in mente un prof di marketing che ho avuto: "Il mercato cerca l'essenzialità, la semplicità!"
Oppure: "La cosa difficile non è aggiungere, ma togliere!"
![/QUOTE]

parole sante sopratutto in musica

 

Scott aveva SICURAMENTE un tocco... particolare, diciamo Per dirla in termini musicali, e perdonate il tecnicismo: MENAVA COME UN CINGHIALE
Dalla sua, aveva due caratteristiche incontestabili: la precisione, e la resistenza. Sicuramente è uno che aveva studiato (e parecchio!) gli esercizi di endurance perché, considerato il fatto che il suo tocco non era propriamente leggero, i muscoli li metteva a prova durante gli show. Non so se questi possano essere letti come complimenti o meno... ma francamente io non so se ce la farei a suonare Call to Arms come la suonava lui, muovendo polsi e braccia.
Molto spesso i Kings suonavano, una di fila all'altra e senza soste, Outlaw + The Power + House of Death... e le sue partiture non sono mai state molto varie, soprattutto di piedi: quelle canzoni hanno un tappeto di 16esimi di doppia cassa ostinato, per tutto il brano. Tre song di fila, sono quasi 15 minuti. Contando che lui suonava coi jeans di pelle... mai capito come accidenti facesse!!!

 

Il pezzo che più mi piace è "Warriors Of The World":uguale e devastante dall'inizio alla fine

 

la sua prestazione più ispirata a mio avviso fu su hail to england..in effetti c'è da concedergli la precisione e la dritezza

 

il cd che ho da MH è un cd a tutti gli effetti come quelli che solitamente sono nei negozi, con la copertina in plastica rigida.
Riguardo a quello che uscirà a settembre mi pareva di aver letto da qualche parte che dovevano esserci delle tracks nuove in più ma non son osicura e, di sicuro, prenderò anche quello!
Del resto ho anche i cd di battle hymns MMXI sia nella versione con Metal hammer Uk che la versione "negozio" :freak:
si, lo so... sono fuori!!!!

 

Io invece dico Sign of the Hammer, ma di gran lunga: pezzi come Thor e Guyana sono decisamente più belli da suonare

 

Il pezzo di "Thor" mi comunica "distruzione imminente",non so...è una figata.

 

Un altro brano in cui il drumming di Scott rendeva molto, è questo:
Manowar - Return Of The Warlord - Hell On Wheels - YouTube

 

Ma nell'EP di "Thunder In The Sky" c'era ancora Scott o era già tornato Donnie?

 

Io mi sono accorto di una cosa: il drumming che aveva fino a Sign of the Hammer mi piaceva davvero molto; però dopo, a iniziare da King of metal ho iniziato a pensare che si fosse appiattito, quasi "balanizzato", se ci fate caso le partiture che ha scritto da lì in poi sono molto più semplici, è solo una mia impressione o ci ha fatto caso anche qualcun'altro?

 

Ah,il tipico grande ritmo da "torcicollo a furia di headbanging"

 

Donnie