Progressive Metal

uahahah mi hai dato un'idea...

 

se e come lo chiami il progetto?

Gastrilis Sapientia?

 

Non me ne intendo troppo di prog. xò devo dire che Symphony X (gruppo preferito al momento) e pani of salvation sono veramente grandi...
Prossimo acquisto gli Ark...

 

Ah giusto ho ascoltato 2 canzoni di numero del gruppo in cui suonava Alex Holzwarth (avrò scritto giusto) e mi sembra molto interessanto... Asd ora xò nn mi ricordo il nome...

 

ma che cosa cambia dal prog death al death?

 

il prog death è più trve

 

il prog death non esiste.

 

[PUOI EVITARE By Alex]


il prog death esiste.
è death fatto con tecnica: atheist, death e perchè no anche Infernal Poetry e Opeth.

 

Il Death è tecnico già di per se, è una sua caratteristica... il Prog Death non esiste.

Chissà quando cesseranno ste voci di corridoio per cui Prog = Tecnica eccelsa e basta... Mi hanno a dir poco SCOGLIONATO...

 

cazzo alex ma hai iniziato col piede sbagliato il nuovo anno!
stai sempre scazzato!!!

cmq sì il death è, in molti casi, tecnico.
ma suonare un determianto tipo di musica con tecnica è un conto.

suonare un determinato tipo di musica complessa ed elaborata con tecnica è un altro.

sicuramente gli atheist fanno (facevano) death, ma un death un pelino pelino diverso da quello dei Carcass o dei primi Criptosy per intenderci.

Poi, ognuno la pensa come vuole, fatto sta che io penso al Prog Death come un genere vero e proprio.
Insomma io la vedo così:
struttura di base tipicamente death con sfumature jazz/fusion e soluzioni tecnico-musicali progressive (e per progressive nn intendo rock o metal ma soltanto l'aggetivvo sostantivante PROGRESSIVE che appunto evidenzia un'evoluzione, un percorso di accrescimento) che ha come suo capolavoro Focus dei Cynic.

 

Vorrei un attimino tornare sul discorso delle influenze che hanno determinato la nascita del Prog metal, io citerei a parte i soliti grandi nomi (Yes, King Crimson e Genesis) anche i Kansas che con album come "Point of no return" e "Leftovertoure" sia a livello di suoni (sicuramente molto innovativi per l'epoca) che per l'uso delle melodie e della tecnica, sono quelli che più mi sembrano vivcini ai gruppi prog odierni. Certo durante gli '80 si sono accostati verso sonorità più AOR e melodic rock oriented, ma provate a risentire i loro primi 6 album (che non sono pochi) e ci troverete tantissimi spunti prog metal e non soltanto prog rock. Tra l'altro hanno portato la componente classico-sinfonica ai massimi livelli di sperimentazione nel campo Hard rock, migliorando la coesione di questi due generi che già avevano visto diversi peraltro ottimi tentativi da parte dei Deep Purple, dei Nice e dei sontuosi Uriah heep.

 

sicuramente stai parlando dei Sieges Even, band techno-thrash autrice di una serie di lavori piuttosto interessanti anche se quasi sempre sconosciuti al pubblico: recupera il primo Life's A Cycle o Steps se vuoi farti un'idea del loro sound (difficilmente inquadrabile in ogni caso, come testimoniano le successive uscite).

 

"100% support minghiolo", come già disse a suo tempo qualcun altro.

 

io rimango dell'idea che il progressive è un genere e il death un'altro. non esiste il prog-death. Poi daaai, non ricordo chi, ma qualcuno ha definito gli Opeth prog-death!

 

Penso che il prog abbia delle radici addirittura più profonde, sopratutto se si considera il genere come rottura dagli usuali canoni armonici e sperimentazione sonora. Credo che sia il genere in cui la musica classica paradossalmente ha avuto notevolissime influenze, grazie a sperimentatori come Chopin in alcuni suoi studi, e il grande Alberto Ginastera,da cui Keith Emerson (quand'era ancora nei Nice) ha sicuramente tratto ispirazione. Penso che la vena progressiva sia la voglia di un artista di gettare una manciata di note su uno spartito e dare loro un senso catartico, per questo è musica senza età e senza canoni.