Scrivere

gente, intanto son usciti i risultati. in ogni caso dovreste anche aver ricevuto una mail che vi comunica come è andata... e io... son fuori. ho visto che del mio girone ne son passati ben 4, di cui 3 che anche io avevo votato molto bene, mentre l'ultimo non mi aveva detto nulla. adesso son curioso di leggere i motivi per cui il mio è stato bocciato

e a voi come è andata? spero abbiate avuto più fortuna di me

 

beh, se vogliamo scendere nei particolari... allora da me è passato un fantasy-comico piuttosto divertente ed originale, un'opera alla Paolo Agaraff (per citare il collettivo d'autori che più ci si assomiglia), a cui diedi un voto piuttosto alto, sull'8 circa. poi è passato un giallo d'ambientazione italiana, ambientato nel sud, vicino a Bari, ben scritto e con personaggi molto "italiani" che mi ha ricordato un po' Camilleri, anche qui gli ho dato un buon voto sul 7 abbondante. poi un fantasy un po' atipico, una sorta di auto-biografia di Andersen in cui si mescolano realtà e racconti, la scrittura qui e là andava ricontrollata, ma si vedeva uno sforzo di imitare lo stile di Andersen e nel documentarsi su vita e opere dell'autore. infine ne è passato anche uno che non mi ha convinto e a cui ho dato intorno al 5 o qualcosa in meno, un thriller che poteva anche avere un intreccio interessante, ma sia la sinossi che l'incipit erano scritti in maniera così pessima e confusionaria che, secondo me, era anche difficile riuscire a capire cosa volesse dire. per i primi son contento perchè li ritengo opere valide (ce ne sarebbe stato anche un altro, secondo me molto valido, ma non è passato e immagino anche il motivo), ma su quest'ultimo, sinceramente, son proprio deluso, non riesco a spiegarmi come sia potuto passare...

 

mi son appena fatto un giro anche io tra i miei giudizi... e devo confermare, purtroppo, quella che era la mia iniziale e a lungo dibattuta idea: "pessimi scrittori son anche pessimi lettori". ho avuto diversi voti alti, diciamo che questi danno soddisfazione, ma mi interessano fino a un certo punto, essendo stato escluso son più interessato alle critiche per migliorare che agli elogi. poi ho avuto molti voti nel mezzo, dal 5,5 al 7 e qui i giudizi son altalenanti: alcuni fanno giuste osservazioni di cui, ammetto, mi ero già accorto di mio (infatti ho già riscritto e modificato delle parti del libro proprio nell'ottica di queste critiche), mentre altri, sinceramente, non li capisco. criticano il fatto che alcuni personaggi siano mono-dimensionali, che non siano sufficientemente approfonditi e questo dopo aver letto solo 10 pagine... ma è gente abituata a leggere una prima pagina di un libro in cui c'è solo la descrizione di un personaggio e poi più nulla? eppure avevo pure scritto nella sinossi che si parlava di un romanzo che riguardava anche un percorso interiore del protagonista... mah... divertente, poi, l'abissale differenza di giudizio su come scrivo, che va da: "brillante! incisivo! con i giusti tempi e uno stile molto personale" a "scialbo, non vuol dire nulla, frasi troppo brevi". che poi voglion dire la stessa cosa, solo che ognuno ha i suoi gusti e quindi giudica in modo diverso...
infine ci son 2 o 3 che mi han dato un voto bassissimo, tra il 2 e il 3. di questi è quasi comico leggere i commenti: usi troppe parolacce (beh stai leggendo un noir, un detective chandleriano ne è il protagonista, sciupato dalla vita e dal lavoro, senza più una vita personale [all'inizio] ma dedito solo alla sua "missione" [anche questa in evoluzione] e vorresti che parlasse come un professore di oxford?), oppure: troppi omicidi e troppo sangue (eh??? stai leggendo un thriller caro! non un harmony! cosa volevi? due che si baciano sotto una pioggia di fiori di ciliegio??? [c'è anche qualcosa di simile, ma solo molto più avanti!]) o, per finire: non ho mai letto thriller perchè non mi piace il genere e non inizierò adesso, ho letto mezza pagina e mi è bastato, per cui ti boccio il libro. insomma, diciamo che son rimasto molto deluso dalla professionalità con cui alcuni han preso la cosa di commentare gli altri libri. i giudizi di altri son stati, invece, preziosi e son andati (per mia fortuna) nella direzione di critiche costruttive mettendo in luce difetti che, però, mi erano già stati fatti notare e ho già cercato di correggere, per cui son abbastanza soddisfatto da questo punto di vista...

 

eh, guarda, davvero... soprattutto perchè, a conti fatti, ho 7 voti dal 7 in su, gli altri tra il 5 e il 6,5, ma son stati quei 2 o 3 che mi han dato quei voti bassissimi a farmi abbassare drasticamente la media.
inoltre, e qui probabilmente devo fare un mea culpa, molti ho l'impressione che non abbiano capito la struttura del libro (mentre altri chiaramente non hanno letto con attenzione). probabilmente avrei dovuto spendere qualche parola in più per spiegare e descrivere la struttura del libro, ma non capisco come alcuni possano farmi addirittura i complimenti per l'idea, mentre altri mi dicono: "le vicende si muovono troppo in fretta nel primo capitolo, c'è una storia che inizia e finisce, svolgimento frettoloso e poco curato" così come quelli che criticano i personaggi come se il libro fosse tutto lì e non ci sia la possibilità di una crescita e di un approfondimento maggiore nel proseguo. altri criticano che, nella vicenda narrata nell'incipit, manchino delle spiegazioni. a parte che le spiegazioni ci sono, se si legge il capitolo (solo che non sono messe alla fine come "spiegone" alla Poirot, ma son mescolate nel testo), ma credono che il libro sia finito lì? le altre 200 pagine non esistono??? infine ci son quelli che mi fan i complimenti perchè le descrizioni della città in cui tutto è ambientato sono poche e generiche, quindi chiunque può ambientarlo dove vuole: a New York, così come nella propria città (e infatti quello era l'obiettivo) e quelli che dicono: "e basta con queste americanate!" (forse son loro ad avere gli USA fissi in testa e li vedono ovunque :P )

 

in effetti mi rendo conto che, forse, dalle mie parole traspare più animosità di quanta, in realtà, ne provi.
certamente dispiace non esser passato per colpa di gente che è poco professionale o disattenta o menefreghista (anche io ho avuto critiche simili alle tue sul fatto che fosse "tutto lì" il mio libro, senza considerare le altre 200 pagine successive), ma, per assurdo, son anche piuttosto soddisfatto di come son andate le cose. quantomeno non sono stato escluso perchè il libro fosse scritto male o non fosse originale o fosse pessimo in generale, al contrario quelli che leggono thriller sembrano averlo apprezzato. quindi posso dirmi contento di aver azzeccato il libro, di aver fatto molte cose giuste e di piacere al pubblico a cui mi rivolgo.
poi, oh!, le teste di biiip ci son sempre e per quelle non ci si può fare nulla

 

guarda, io il tuo libro non l'ho letto... e non ho neanche letto l'incipit, ma da quei commenti potrei tranquillamente affermare che metà di quella gente non ha praticamente letto il brano di romanzo oppure, semplicemente, non sa di cosa parla. trovo, a questo proposito, esilarante il commento da 4,67. scritto da uno che la fantascienza non sa neanche dove sta di casa, ma pretende di fare il saputello. questo è uno che se gli fai vedere Transformers ti risponde: "ecco, questa è fantascienza" (perchè ci son i robot alieni) e se gli mostri, invece, "A Scanner Darkly" ti senti rispondere: "cos'è sto schifo? se non ci son le astronavi non è vera fantascienza"...

p.s.
però ho trovato fortissima la tua inversione a U in meno di 29 ore, dal consigliare il nuovo concorso all'avvertire tutti di starne alla larga (inutile dire che seguirò il secondo consiglio )