Alcest

Che dire... un ottima band, anche se l'ultimo album non ho avuto modo di ascoltarlo posso dire che fino ad ora Souvenirs d'un Autre Monde è il mio preferito ed è ben fatto

 

Te aspetta di sentire l'ultimo, poi mi dirai

 

o cielo..

 

mi devo ricredere e rimangiare gran parte di quello che ho detto pochi giorni fa.
In parte... ovvero ho ascoltato tutto il nuovo Album, diverse volte e devo dire che non mi ha colpito per niente. E' scivolato via silenzioso e abbastanza indifferente, senza lasciare segno. A parte la prima canzone che ascoltai tempo fa, ovvero la seconda traccia dell'Album, e qualche altro momento, mi sembra un Album impalpabile, non incisivo.
Metabolizzerò col tempo.. domani salvo tormente siberiane li rivedrò dal vivo, ma sono quasi certo che Ecailles resterà il mio preferito, sebbene anche quello per me sia un Album "incompleto".

 

Allora aspettiamo un tuo live report

 

Ustia Horns, nemmeno la title track e Faiseurs ti hanno colpito?

 

Al massimo posso dirti se mi son piaciuti o no non sono così preparato su tutta la loro discografia e storia da poter fare un live report
So ad esempio che faranno 10 minuti più del solito/previsto per "i fan di vecchia data" ma non essendo tra questi, ho paura di perdermi tutta l'eccitazione che ci sarà in sala tra i true-Neige_addicted

@Hypno: che ti devo dire... speravo in mooooooolto di più, ma d'altra parte è un Album firmato ALCEST e su questo credo siamo tutti d'accordo. Quindi si conferma, più o meno, l'impressione che mi ha sempre fatto. Nessuna sorpresa.

 

Sì, mi basta sapere come hanno suonato e che impressione ti hanno dato

Comunque volevo segnalare questo gruppo/one man project, tutto italiano: Arctic Plateau, con un album all'attivo datato 2009 (intitolato On a Sad Sunny Day); genere: shoegaze/post-rock. In settimana uscirà il nuovo album The Enemy Inside (ecco un estratto Arctic Plateau - Music's Like... - YouTube e info ProMedia Online Shop - ARCTIC PLATEAU - The Enemy Inside (CD-Digipak) PRO 115 ), la copertina è di Fursy Teyssier (Les Discrets). Inoltre una canzone vede la collaborazione di nientepopodimenoche Carmelo Orlando (Novembre).
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Con un po' di sedimentazione posso esporre un parere più digerito sull'album, anche se la sostanza non cambia profondamente:
un album che trovo troppo prolisso, forse perché lo ritengo troppo omogeneo, delle volte dispnoico. Sentirlo per intero talvolta è uno sforzo. Ciò non toglie che preso a piccole dosi sia piacevole, e anche tanto. Così come è successo per Ecailles, mi prendo sotto l'egida 3 canzoni e sento sempre solo quelle: la ou naissent, les voyages e faiseurs. Il sunto dell'album lo trovo tutto qui e sarà per sempre qui. Evidentemente il mio rapporto con Alcest non andrà oltre.

 

A me Les Voyages invece click

(si lo so, a me mi non si dice...:P)​

 

scusa, alla fine ho/abbiamo scritto sul topic del concerto comunque gran serata, credo che ai loro concerti andrò molto probabilmente sempre con piacere!

E questa credo sia una rarità, interessante da sentire: ALCEST @ Hard Club (interview with Neige - Feb 2012) - YouTube

 

Ho letto vari report, pare sia stato un ottimo show! Interessante l'intervista, e incommensurabile Sur l'Ocean Couleur de Fer.

 

Finalmente son riuscito ad ascoltare il nuovo album e direi che è moltooooo interessante

 

Qualcuno ha ascoltato Les voyages de l'âme? A me apparte l'ultima traccia mi ha convinto veramente poco

 

Se leggi qualche pagina indietro vedi che l'abbiamo ascoltato in parecchi.
A me a convinto veramente tanto invece, un disco che ha regalato molta "pace", mi ha riportato al primo lavoro in quel senso.