TM barzellette & anti-barzellette

Vita vissuta.
Ho vissuto in prima persona quel racconto.

 

Finchè è una barzelletta che sfotte gli ingegneri mi piace

 

mah... a questa letterata non è mai successo nulla di simile! ingegneri.... ci sottovalutano sempre.


come si fa a mettere un giaguaro nel microonde?
si apre il microonde, si inserisce il felino e si chiude il microonde.


l'ho letta su internet e ho pensato subito a questa sezione di truemetal

 

E venne il giorno del Giudizio Universale. Davanti a Dio sfilano santi e peccatori, virtuosi e viziosi, e Dio sceglie chi dannare all'Inferno, chi punire con il Purgatorio e chi far trionfare in Paradiso. Si formano le prime file: avari, golosi, lussuriosi, invidiosi ecc. Solo una fila è lunghissima: è quella dei Succubi della moglie. Milioni e milioni di uomini affollano questo settore. Accanto, invece, c'è una fila cortissima, formata da un solo uomo: è quella dei Non succubi della moglie. Dio nota quell'uomo solo e gli fa: "Tu, uomo solo, cosa fai lì?" E l'uomo, rassegnato, risponde:

Anticipazione (Spoiler)

"E che ne so, è mia moglie che mi ha detto di mettermi qua!"

 

Visto lo STREPITOSO successo dell'ultima proposta, ecco una nuova barzelletta SUGLI () ingegneri:

Un ingegnere elettronico incontra un collega ingegnere elettronico visibilmente stressato e gli dice:
"Ehi, ti vedo un po' nervoso, ti racconto una barzelletta così ti distendi un po', va bene?"
"Ok"
"Allora, la barzelletta è ambientata nel futuro, un futuro in cui i robot ci sono ma non hanno ancora soppiantato la razza umana. Il metodo più brevettato e sicuro per creare questi robot è di utilizzare cervelli umani dismessi anzichè costruirne di nuovi. È una questione di efficienza.
Insomma, c'è una grossa ditta del futuro che è specializzata nella costruzione di questi automi e mandano due suoi dipendenti ad acquistare la materia prima. Mandano così un ingegnere robotico ed un umanista ed osservano lo stock di cervelli del venditore. Notano quindi una cosa curiosa: i cervelli di ingegnere costano assai meno di quelli di umanista! Il letterato, tronfio, comincia a ridacchiare e, come è sua abitudine, ad erogare incomprensibili citazioni in latino, mentre l'ingegnere robotico, infuriato, chiama il venditore chiedendo se ci fosse un errore. Ma il venditore replica: "no, no, non c'è nessun errore" "Ma come? Come è possibile?" "Bè, signore, è semplice: questi cervelli costano meno perchè sono usati""

 

Ragazzi, è IMPRESSIONANTE il numero di messaggi privati, lettere d'amore e minacce di morte che mi sono giunte ieri per costringermi a scrivere una nuova barzelletta SUGLI () ingegneri.
E allora che fare? Bè, in teoria dovrei lavorare, ma devoto al proverbio "chi lavora e si strapazza maledetta la sù razza" ve ne scrivo un'altra.

Ci sono tre ingegneri: un biomedico, un gestionale ed un meccanico che sono al bar a bere un amaro dopo un lauto pasto, quand'ecco che entra una biondona sfavillante. I tre... la fissano, poi decidono di fare qualcosa.
"Io ci provo" dice il gestionale "non vedo una topa da quando sono nato..."
"Allora ho io la precedenza" ribatte il meccanico "io sono nato col taglio cesareo". E il meccanico, sistematosi la giacca e passandosi una mano sudaticcia sulla fronte calva, si avvicina alla signora che però non lo degna di uno sguardo, così se ne torna sconsolato al proprio posto.
Si alza allora il gestionale, ma è nervoso, passeggia nervosamente davanti al tavolo dove la manza sta consumando il suo snack dietetico, ma non si decide a sedersi e torna, sconsolato, tra gli altri falliti.
Allora ci prova il biomedico, più sciolto si alza, sposta con mano tremante una sedia vicino alla trota dai riflessi dorati e SI SIEDE.
Lei lo sguardo sollevò dal fiero pasto(cit.) e lo scruta, sollevando un sopracciglio. "Che c'è? Hai bisogno di qualcosa?"
"N... no, è che... ecco, ti ho visto da sola e... ehm..." cerca un'idea per rompere il ghiaccio e, improvvisamente UN ILLUMINAZIONE "ecco, vedi... ti ho vista da sola, un po' seriosa ed ho pensato: ecco, scommetto che quella ragazza ha avuto una brutta giornata, cos potrebbe esserci di meglio che una barzelletta per tirarla un po' su?"
"Una barzelletta? Bè, sentiamola, non credo che la situazione possa peggiorare.."
"Una barzelletta... ah, ecco, sì: lo sa che cosa fanno due api nel satellite che orbita intorno al pianeta Terra?"
"No, non ne ho idea"
"La luna di miele"

 

Maurizio Battista insegna

 

Vi informo che la pagina facebook delle barzelette SUGLI () ingegneri.... non esiste, ma se esistesse adesso probabilmente avrebbe già un migliaio di fan. Dopo appena due giorni dall'apertura, è un record incredibile!
Per festeggiare, cosa c'è di meglio di una nuova, fantastica barzelletta SUGLI () ingegneri?

Ci sono quattro ingegneri chimici tra cui una donna, che vengono mandati nel cuore dell'Africa nera per fare ricerche su un minerale che viene estretto in quella zona. Solo che il territorio è irto di letali perigli, così la jeep finisce col rovinare in un fossato ed i quattro, digiuni da attività fisica, si trovano costretti ad attraversare a piedi la giungla. Ma non per molto; difatti vengono presto catturati da una tribù di indigeni e condotti al cospetto del loro capo: un uomo grasso e calvo che se ne stava tronfio sul proprio trono di foglie di banana.
Sorprendentemente, il capo parla inglese in modo fluente (l'unica lingua che gli ingegneri conoscono) così riescono a comunciare con una certa facilità.
"Weh, ragazzi" esordisce il pezzo grosso della tribù "avete mai letto i quiz della settimana enigmistica?"
"Bè... a volte..." è la timida risposta
"Quindi sapete cosa succede a chi si fa catturare dai cannibali nel cuore dell'Africa nera, giusto?"
"Ah, quindi ci metterete un cappello in testa e dovremo indovinarne il colore?" chiede un ingegnere
"Ci farete indovinare un quesito facendoci parlare con un indigeno che dice solo la verità e con un altro che dice solo bugie?" chiede il secondo ingegnere
"Ci farete raccogliere 10 frutti uguali ciascuno come nella celebre barzelletta?" propone il terzo
"Ci legherete ad un palo e ci violenterete a turno?" domanda speranzosa la donna
"Calma, calma, tutto quello che proponete è interessante ed è già stato proposto in passato; avete indovinato in parte: chi viene catturato dai cannibali di rado viene mangiato; viene anzi sottoposto ad una prova stupida e del tutto priva di qualunque significato e liberato se la supera. Ora, nel vostro caso..."
"Sì?"
"Vedete, il mio nono figlio sta passando un periodo difficile da quando è stato lasciato dalla ragazza..."
"Oh, sente forse la mancanza di una presenza femminile che scaldi il suo letto?" domanda speranzosa la ragazza
"No, no, possiamo attaccare la tribù vicina e stuprare tutte le donne che riusciamo a prendere, non è questo il punto... si era innamorato, ed ormai è caduto in una profonda depressione... è da oltre un anno che non lo vedo ridere"
"E noi..."
"Voi... o meglio, uno di voi deve andare da lui e riuscire a farlo ridere. Se riuscirete nell'impresa vi lasceremo andare, altrimenti vi ammazziamo"
"Accidenti, ma questo è terribile..."
"Vado io" si propone uno dei tre uomini "conosco alcune tra le migliori barzellette del mondo. Non posso fallire"
E, ricevuta la benedizione dagli altri colleghi, si incammina nella stanza del figlio del capo e lo trova, a capo chino, nella sua cameretta.
Dopo aver conquistato la sua attenzione l'ngegnere declama a gran voce, scandendo bene le parole:
"C'è una ragazza giovane, non ancora pubere e ancora non iniziata ai segreti della vita, a cui, mentre è fuori a raccogliere bacche per la famiglia, vengono le mestruazioni per la prima volta. Allora, comprensibilmente sgomenta, visto che non era ancorastata iniziata ai segreti della vita, torna a casa, per chiedere consiglio alla madre, ma non la trova; nella capanna c'è solo il fratello di circa quattro anni che la informa dell'assenza della madre. "Ma dovresti essere fuori a raccogliere bacche" chiede il bambino "come mai sei tornata tanto trafelata nella capanna?" E la ragazza, vergognosa, ma anche un po' spaventata, inizialmente tituba, ma alla fine cede alle insistenze e si solleva la veste, mostrando lo squarcio in mezzo alle gambe dal quale, copioso, spurga del sangue vermiglio. Il fratellino, con tanto d'occhi: "cosa ti è successo sorella? Ti hanno strappato i coglioni?""

 

Cattivone... Basta...

 

Eh beh, l'ho sentita in un suo spettacolo e non ho resistito... Comico sottovalutatissimo, tra l'altro: riesce a farti ridere senza sosta per due ore raccontando solo e soltanto fatti di vita vissuta...

 

Fantastico quando legge su Focus

 

"Come sopravvivere ad un leone"... Perchè te po' succede de trova' 'n leone su 'a Sub-Augusta...

 

"come liberarsi dalla presa di un alligatore" : "non agitarsi!" e nun ne vedo manco er motivo
"per costringerlo ad aprire le fauci"...tu lo costringi nun me pare che sei nelle condizioni de costringere qualcuno
"se non apre le fauci"...perché c'è questo rischio "prendi una cosa che lo infastidisce molto: un maglione sugli occhi"...un maglione nella savana?!?!

Un genio! poi il romano è uno dei dialetti migliori per i pezzi comici!

 

Va be', a questo punto lo metto, così tutti rideranno di gusto:

maurizio battista-focus - YouTube

 

Una voce fuori dal coro, eh? Ma non fermerai la mia missione.

Dai, lo so che non aspettavate altro... un'altra fantastica barzelletta SUGLI () ingegneri:


In qualità di grande imprenditore, Silvio Berlusconi viene invitato dal consiglio naionale degli ingegneri a fare un discorso.
"Ci dica" domanda uno dei membri del consiglio "come ha fatto ad ottenere un così grande successo?"
"Ma è semplice" ribatte l'imprenditore: "conosco un sacco di barzellette!"
"Ah, ah! Barzellette? Sa, noi ingegneri siamo molto concreti, può farci un esempio concreto?"
"Ma certo! Mmm... vediamo... ah, sì: ci sono due comunisti che camminano per strada ed improvvisamente si trovano dinanzi una piccola montagnola, alta pochi pollici, di un materiale misterioso, dal colore marroncino. Toh, dice il primo: è il nostro giorno fortunato... ho sentito spesso parlare di crema pasticcera ed oggi, finalmente, ne trovo in quantità per terra. Mi consenta, ribatte l'altro, ma a me sembrano escrementi di Dobermann... Ma no, no, è crema pasticcera, ora l'assaggio... intinge il dito e lo mette in bocca, mmm... deliziosa, c'è anche dlla granella di nocciole... dici? ma puzza come uno stronzolo di cane... aspetta, l'assaggio anche io... Aibòoo, ma è merda, senti com'è amara... eh, non posso, ho perso le papille gustative nel gulag, però a me pare buona, mmm... deliziosa... dai, assaggiala di nuovo... no dai, che schifo... però come la mangi di gusto... ossù, assaggiamola un'altra volta... ma che schifo! no, dai, questo è sterco, te lo dico io. Ma no, no, ti dico che è una meraviglia... e io invece ti dico che è una caata...
In quella arriva un terzo personaggio che li vede e, esterrefatto, esclama: Ma cribbio! Ma cosa fate? Ma.... ma.... ma non vedete che quella è merda? e i due: è merda? Meno male che non l'abbiamo pestata..."