Libri

AMO Murakami.

 

A chi lo dici. L'ho scoperto relativamente da poco, saranno un paio d'anni, ma in poco tempo si è guadagnato un posto d'onore nel mio cuore accanto a Stephen King (scrittore al quale sarò sempre affezionata più di chiunque altro dato che è stato il primo scrittore "serio" a cui mi sia accostata, tra la fine delle elementari e l'inizio della scuola media).
Ho amato in modo particolare Norwegian Wood, l'ho sentito molto mio.

 

Norwegian Wood assolutamente.

 

Io ho smesso di leggere da più di un anno per scelta ma avendo qualche problema a dormire mi concedo qualche pagina di libri che un tempo leggevo giusto per conciliare il sonno. Ultimamente sto rispolverando "Al di là del bene e del male".

 

Bellissimissimo. E' stato il primo libro di Murakami che ho letto e ricordo di averne già parlato tempo fa in questa sede. Mi piacerebb, ahimè, essere in grado di leggere il libro in lingua originale.

 

Tokyo Blues Norwegian Wood, senza alcun dubbio.

 

per me tu sei più da "la fine del mondo e il paese delle meraviglie".

Norwegian Wood molto bello comunque.

 

ultimo letto da poco è stato 'il candido' di voltaire,che mi ha lasciata parecchio indifferente..tra qualche giorno riparto con la mia lista da scorta (testando ancora una volta la meravigliosa pazienza della mia bibliotecaria di fiducia : D ) che comprende:
-storie di ordinaria follia, di bukowski
-la libertà degli uguali, di bakunin
-la foresta della notte, di barnesdjuna se non sbaglio
e disobbedienza civile del mio amatissimo thoreau

 

non l'ho letto questo. Comunque Murakami solitamente è molto surreale. Norwegian Wood no però. Per quello ti ho consigliato l'altro libro

io vorrei leggere quello appena uscito 1Q84.

 

Leggetevi anche RYU Murakami. Tokio Decadence, di cui l'autore ha anche curato la regia del film, è un vero gioiellino perverso.

 

Ryu non riesco a trovarlo da nessuna parte

 

l'uccello che girava le viti del mondo io l'ho letto, se non si hanno problemi con le trame che si dipanano mooolto lentamente sicuramente è un bel libro. Rispetto ad altri libri di Murakami è un mattone come lunghezza, e in effetti verso metà libro, per quanto non si abbai mai l'impressione che la trama stia girando a vuoto (si capisce che tutto avrà un senso, in qualche modo), verrebbe da dire all'autore "eh dai, muoviti ad arrivare al dunque ".

 

Dopo aver interrotto la lettura di ben due libri causa mancato interesse, in questi giorni sto leggendo "A longway down" di Nick Hornby in lingua originale. Avrò letto circa una ventina di pagine, e per il momento ho capito che il romanzo parla di un tale che pensa al suicidio a seguito di qualche scandalo che ha travolto la sua vita.