Riot V

Infatti, i dischi dei Riot era MOOOOLTO più aggressivi e meno adatti all'airplay. Lo stesso FDU per il periodo era una grande mazzata nelle ginocchia...

 

certo che tristezza che fa sta' storia ...

 

si anche xche con diMeo hanno sfornato diversi ottimi album trovando un certo affiatamento, che non sarebbe male riproporre, magari con il grande rondinelli di nuovo alla batteria :P

 

Bè, anche Jarzo va bene eh! :grin:


@Spaceman: triste sì, ma fino ad un certo punto, poichè hanno fatto grandi dischi che noi continuiamo a gustarci e continueranno a fare dischi e tour finchè a Reale resterà un pelo solo nella parrucca. Non hanno fatto i soldi, ma troppo spesso i soldi rovinano gli artisti...a buon intenditor poche parole.

 

La storia di FDU a questo proposito è veramente significativa. L'etichetta dei Riot del periodo, la Capitol, si rifiutò di far uscire il disco perchè giudicato troppo heavy e assolutamente invendibile (incredibile vero?). Fu la Elektra che si fece avanti e prese il gruppo sotto contratto facendo uscire il prodotto ma anche in questo caso, a parte qualche comparsata, promozione vicino allo zero. La cosa paradossale è che i giornali e le fanzine metal del tempo non facevano altro che definirlo come uno dei classici del genere. Come vedete anche nei mitici anni 80 la massa, metal o no, era stupida.

 

Ahahah capita spesso pure a me! (A tal proposito, nel retro di Born in America troverai scritto "Do not accept any imitations" proprio per questo, pensa che Reale stesso ha dichiarato che in quel periodo c'era sempre qualche idiota fra il pubblico che chiedeva loro di suonare un pezzo dei Quiet Riot).

La loro storia la trovi accuratamente documentata nel numero 6 di Classix Metal, con un articolo di una dozzina di pagine che va dagli esordi ai giorni nostri, con tanto di intervista a tre membri della formazione storica (Slavin/Lemming/Ventura, rispettivamente batterista/bassista e chitarrista ritmico del periodo storico fino a Born in America). Per rispondere alla tua domanda, in generale hanno pagato a carissimo prezzo il fatto di essersi ritrovati con un management che non è mai riuscito a promuoverli verso etichette migliori. Le etichette li hanno sempre snobbati in favore di altri artisti più blasonati, e dal canto suo il manager Loeb non li ha mai voluti mollare perchè per lui erano comunque una fonte di guadagno. È un meccanismo un pò complicato, ma l'articolo lo spiega molto meglio.

La questione Fire Down Under è invece una grandissima e commovente dimostrazione di vera passione e coraggio per quel che mi riguarda. Conclusisi i vari concerti di "promozione" per Narita, i Riot avevano guadagnato così pochi soldi che tornati a casa erano praticamente disoccupati. D'altro canto, per battere la Capitol (l'etichetta sotto la quale stavano nel giro) al loro stesso gioco, usarono gli ultimi soldi rimasti in cassa per far trasmettere alle radio alcuni pezzi di Narita, ottenendo ottimi risultati e costringendo così l'etichetta a far valere l'opzione che detenevano su di loro, arrivando a farsi finanziare alcuni demo e, infine, un disco in studio, a patto che questo risultasse, a prodotto finito, un album dalle sonorità radio-friendly (addirittura portarono come esempio i Foreigner). Reale e soci se ne sono sbattuti le palle e hanno deciso di fare a modo loro, dandogli in mano un disco che per loro era invendibile.
E lì avvenne l'incredibile: fan, personaggi di spicco nella scena e altri gruppi simpatizzanti raccolsero firme perchè il disco DOVEVA essere pubblicato, e ci fu chi addirittura vandalizzò le macchine dei dirigenti della Capitol, tanto che alla fine furono costretti a darlo alle stampe.

Sulla questione dei cambi di formazione... Speranza ha lasciato, a detta dei membri dei Riot, perchè col suo lavoro guadagnava di più, e allo stesso tempo stava mettendo su famiglia, quindi fra le due carriere decise di abbandonare quella della musica. In seguito, non si sciolsero ufficialmente ma è come se lo avessero fatto a causa della disillusione generale. In poche parole, dopo anni di carriera e cinque dischi in studio, i Riot erano ancora relegati a gruppo di supporto, e addirittura a gruppi formatisi da poco. Il primo a cedere fu Ventura, poi a ruota seguirono gli altri, fino a che Reale rimase solo e formò un altro progetto, chiamato Narita, col quale cominciò a scrivere del materiale che in parte finirà poi su Thundersteel (a tal proposito, quella canzone è stata scritta nell'84, a dimostrazione di come Reale fosse incredibilmente avanti con i tempi).

Mm sì dai, sono abbastanza d'accordo. in generale, però, più che i soldi mi dispiace davvero che non abbiano avuto molta più popolarità. In fondo, questo gruppo ha praticamente inventato l'heavy metal e non ha mai pubblicato un disco mediocre, senza contare i devastanti show dal vivo e il continuo cambio di sonorità nel corso degli anni. Vederli relegati a semplice band culto dà tristezza, anche se fortunatamente proprio per questo la gente che li apprezza lo fa veramente col cuore.

 

Mm non sono in Italia l'11 Novembre?

Comunque sì, se fossero venuti con altri gruppi culto del genere sarebbe stato decisamente meglio. Poi vabbè, venivano coi Crimson Glory ed era il concerto della vita per quel che mi riguarda...

 

mi rendo conto che sono un nome storico, ma non mi ci sono mai fermato granchè sopra...ascolterò qualcosa prima del concerto degli hammerfall

 

Vorrà dire che dopo i riot me ne torno a casa.... sinceramente trovo allucinante che siano di spalla agli hammerfall però questo è il mercato e chiaramente quest'ultimi vendono molto di più dei riot....

 

ciao ben ritrovato :-) come non darti ragione.....

 

ogni tanto riesco ancora a trovare un pò di tempo per scrivere sul forum....

 

signori e signore inchinatevi davanti al genio di Mark Reale e alla grandezza di un Tony Moore fuori dal normale:

Riot - New Song 2011 - YouTube