Topic sui Dream Theater

Aggiungo un paio di cose: il fatto che Petrucci sia ispirato come trame chitarristiche e come assoli non significa automaticamente che le composizioni siano ispirate - a meno che non ti interessi sentire solo e unicamente quello che fa Petrucci, ma a quel punto non ti frega del gruppo, ti frega solo del chitarrista.

E in seconda battuta: Petrucci è uno, i DT sono in cinque. Contando che Mangini fa il compitino cercando di ricalcare Portnoy mettendoci pochino di suo, che Myung è quello che conta di meno in assoluto lì dentro, rimangono solo Rudess - che, come ho già detto in precedenza, per quelli che sono i miei gusti utilizza dei suoni ORRENDI - e LaBrie che ormai a livello vocale è più piatto di Kate Moss. Il saldo, a livello di individualità e stato di forma, mi pare comunque abbastanza in negativo.

 

Idem

 

Che spasso, magari i DT facessero uscire un disco ogni sei mesi!

 

Bene...accetto suggerimenti!

 

è uscito il video di On the backs of angels... per me è un gran pezzo

 

tra le prime 4, è il brano più bello secondo me. mi è piaciuto fin dal primo ascolto quando uscì il singolo.

 

ultimo! giuro! ancora non ho parlato del disco...
Sono voti, non un recensione! (copio da altro forum)
E (non ho certo difficoltà ad ammetterlo...) sono voti di un "fan"!
Aggiugno solo che a livello individuale ho una visione diametralmente opposta rispetto al recensore su singoli:
- Rudess: superbo, finalmente libero. Varietà di suoni immensa per altro. Chi critica "i suoni di rudess" credo in questo caso stia criticando l'intera gamma di suoni utilizzabili da una tastiera
- Myung: finalmente si sente, e bene. E torna a lavorare con il suo stile per dare "anima ai pezzi" (e.g. progressione su riff di chitarre/ tastiere alla fine della parte strumentale di BAI)
- La Brie: ha capito cosa NON deve cantare, ed è un buon passo in avanti. Anche se forse con aiuti elettronici, per la cronaca batte il suo "record di altezza". Ma non è roba che mi interessa
- Mangini: stile TOTALMENTE diverso da Portnoy. Dinamica, suoni, poliritmie. Sicuramente pù tecnico, a me piace anche lo stile...
- Petrucci: a fasi alterne. Sui soli: 1 solo melodico bellissimo (BAI), 1 solo tecnico bellissimo (LNF), 1 solo tecnico banale (BITS), 1 solo melodico scopiazzato (TITL). Bei suoni. Il resto nella media.

Ecco i miei voti:

On The Back Of Angels: 7,5. Mi piaceva all'inizio, mi piace ora. Ma si scopre tutta in 2 ascolti...non "cresce". Credo che sia stato comunque una saggia scelta come primo singolo, proprio per le sue caratteristiche.

BMUBMD: 7. La odiavo all'inizio, in realtà a parte le strofe "filtrate" trovo sia splendida. Riff da super pogo, ritornello bellissimo, splendido link tra sezione strumentale ed outro

Lost Not Forgotten: 9,5. Forse la mia preferita. Belle melodie, bei riff, semplici (relativamente..) ma incisivi, sezione strumentale meravigliosa, assoli splendidi (adoro la sezione "tango" di JP...). L'unisno @ 2'00" va preso per quello che è. Un messagio ai fan rompiballe che dicono che i DT non sono in realtà una band tecnica. Sa un po di "Suonate sto pezzo e poi ne parliamo, umani". ed io li ADORO quando, ogni tanto, fanno così.

This is the Life: 5. Mi piacciono i primi 2 minuti ed il "riff" in 5/8...poi diventa un pò una lagna. Ed il solo di JP è un po scopiazzatino

Bridges in the Sky: 8. Sentimenti misti. All'inizio era "?????"...poi sono entrato nella canzone dal ritornello...ed alla fine non è male. MOLTO originale...per quelli che dicono che i DT non rischiano mai. Peccato anche qui per il solo di JP, davvero un po' buttato li...

Outcry: 9,5. Altro capolavoro assoluto. "Difficile" come Metropolis...la prima volta anche qui dici..."ma è che sta roba?". Poi scopria che è splendida....due canzoni in una, è vero (la sezione strumentale è "out of the box") ma le melodie e gli arrengiamenti del cantato di outrcy trovo siano i migliori del disco e la parte strumentale...è tutto quello che amo delle sezioni strumentali dei Dream

Far From Heaven: 9. Un vero grower...all'inizio può lasciare indifferenti, ma poi la raffinatezza triste e pacata, anche nel testo, mi è entrata nel cuore

Breaking All Illusions: 9. All'inizio era la mia preferita,ed è sicuramente stupenda. La prima strofa è commuovente. Manca qualcosina per esser un capolavoro assoluto, forse solo un finale migliore...

Beneath TheSurface: 9+. bè che dire...di una semplicità sconvolgente, tanto quanto la facilità con cui ti fa piangere. Dedicata a chi pensa che i DT non sappano scrivere "canzoni", nel senso "tradizionale del termine". Ed a chi, come me, ha vissuto una storia come quella. Putroppo, nel mio caso, sono stato io il "vigliacco"

Album: 9

 

Io non capirò mai tutte ste pare in un senso e nell'altro...
Io gli album li ascolto, con le orecchie e col cuore, valuto se a ME piacciono e punto e basta.
Ma cosa mai me ne può fregare se uno lo stronca da panico e uno lo adora alla follia?
Sono pareri, opinioni, e mi piace leggerli per ricevere pareri diversi dai miei perchè penso che possano stimolare e dare spunti, ma di certo non me la prendo o robe del genere...
Credo che si dovrebbe tornare ad ascoltare la musica in modo un pò più genuino, perchè la musica alla fine è quel che conta, non tutti gli altri discorsi che possono essere magari un piacevole o curioso contorno...

 

premetto che ognuno può apprezzare o meno l'album o i DT.

Volevo solo capire una cosa: molti (o almeno, i detrattori di questo disco) hanno accusato questi brani di contenere delle aprti scolegate fra loro, riff messi a casaccio, copia e incolla. Quindi, secondo questo giudizio, giustamente si dà al disco un bel 58 che sa di bocciatura.
Ok.

Voglio chiedere una cosa: in base a cosa si dice che questi son riff scollegati che non c'entrano nà mazza?
Insomma, tornando al fatto di "uniformità di giudizio", su questo stesso sito è stato dato un bel 90 8che sa di "capolavoro") agli Spiral Architect. Ok, diversi recensori, gusti diversi...ok!.
Ma leggendo quella recensione si pensa di trovarsi di fronte un caplavoro, e a trtati mi son trovato tra le mani un disco INASCOLTABILE per qunato confusionario e frammentario. Sempre secondo i miei gusti.

Poi si osanna un gruppo come i Between the buried and me, uno dei miei preferiti, ma anche là i riff son tutti ben congeniali? dite di si?...

Qualcuno mi spieghi cosa intende per "riff messi a casaccio per far allungare il brodo" quando poi si sprecano i 90 e i 95 per gruppi che più o meno fanno la stessa cosa?

Con tutto il rispetto, voglio solo capire cosa si intende quando si fanno certi discorsi.

 

9 addirittura?

io gli dò un 7,5

 

Ho regalato mezzo punto per il testo di Beneath the surface...
Era da 1 annetto che cercavo una canzone perfetta per "una mia parentesi di vita"...

Credo che per noi fanboy che amiamo il disco il "punto di rottura" tra il buon disco ed il capolavoro siano le due canzoni controverse, "Outcry" e Lost Not Forgotten"

Se quelle ti entrano nel cuore (e per me è stato così, con un percorso erto come quello per amare Metropolis, che all'inizio mi aveva solo "stupito"), il disco diventa un capolavoro...

Outcry per me è la colonna sonora di una rivoluzione (in Medio Oriente). E la parte strumentale è una guerra, religiosa e politica.
Il finale un punto interrogativo sul futuro.
Io ora "la leggo" così.

 

Il nome della band? :P

 

concordo, la vedo anch'io così... quel break "epico" di chitarra è come se volesse sottolineare lo scontro quasi titanico tra il popolo e gli oppressori

 

concordo, è questo secondo me il voto che si merita. è un peccato perchè con un pò di cura in più sarebbe stato molto più alto.

 

Io se di complotto o cospirazione volessi parlare citerei il 75 a Systematic Chaos o il 90 a Octavarium
Ovviamente si scherza! Ma alla fin fine una recensione cos'è? Il giudizio di un ascoltatore che, in qualche modo, si mette a disposizione dell'utenza e dà una sua interpretazione a quello che ha appena ascoltato, libero da preconcetti o pregiudizi! Se poi sono scritte bene come l'ultima di Acid c'è solo da dire, se non si è d'accordo, "bravo ma non sono d'accordo"

Ascoltato più volte per me il disco ora è da 80 o qualcosa in più, è un buonissimo disco! Certo che le tamarrate non se le risparmiano neanche senza Portnoy, Build Me Up, Break Me Down è una truzzata colossale
Che poi possa piacere (sempre meglio di Never Enough o di You Not Me), e a me piaciucchia, è un altro discorso, ma la prima volta che l'ho ascoltata ho pensato che fosse la "Puritania dei Dream Theater"