Topic sui Dream Theater

ti ho solo citato due commenti di due persone che hanno gusti differenti (più o meno) dai miei e hanno espresso pareri positivi su 3 dischi che io apprezzo a malapena.
So benisismo che l'ipertecnicismo non sempre va di pari passo con qualità (nonostante la tecnica SERVA eccome)

 

Tristemente quoto.
Dai, lo sappiamo tutti, i DT sono morti una prima volta con il congedo di Moore. Quello è stato il primo punto di non ritorno.
Scenes è un bel disco anche perchè Rudess aveva un atteggiamento molto più dimesso, essendo appena entrato in formazione.
Ora siamo ai livelli che a momenti suona lui da solo, e anche quando non è il caso di complicare cose semplici (e belle in quanto tali) lui le deve complicare per forza.
Sogno il giorno in cui i DT elimineranno gli shredding che ci hanno AMPIAMENTE sfracellato la uallera (5 minuti di scale a 300bpm non servono a niente) e anche quegli assoli di tre quarti d'ora con Rudess che si diverte a masturbare lo slide della keyboard.

 

Più che altro Scenes ha delle buone cose perché queste sono state composte quando c'era ancora Sherinian in gruppo

 

Non so... Train per me è bello tutto (forse tranne in the name of god), Octa ha dei momenti molto suggestivi (medicate), ma soprattutto ti chiedo: come mai un pezzo qual'è "In the presence of enemies" dovrebbe farti rimpiangere i vecchi DT? Il problema dei loro ultimi dischi non è che sono da buttare in toto, è che a fronte di spunti eccezionali gli arrangiamenti si sono persi in mille fronzoli inutilli o non pertinenti.

Prendi Ministry: uno dei brani più belli che abbiano mai scritto... Se non fosse che la parte centrale non si capisce perchè debba esserci... forse perchè se no il brano era troppo corto, non era abbastanza prog? Fronzoli inutili... e per cosa poi? Per sentire il solito riff di chitarra "tatata-tatata-tatata" che è già stato proprosto e riproposto in mille altre salse? Nell'ultimo disco c'è This is the life, da quel che mi è stato detto l'hanno suonata pulita pulita lineare e forse funziona meglio così piuttosto che non infarcendola con complicazioni insensate.

 

Cosa avrebbe In the Presence of Enemies dei vecchi DT? E' un'accozzaglia di parti musicali che non c'entrano niente l'una con l'altra - e manco di buon livello - assemblate insieme per fare l'effetto "wow, una suite di venti minuti!!1111" che piace tanto ai fan dell'ultima ora.

 

a me piace solo la parte 1, l'assolo di petrucci è ottimo

 

ti devo dare ragione, purtroppo il nuovo corso è tutto così. quello che rimane però è sicuramente una grande tecnica strumentale e una sana dose di melodia. di ottima musica, perfettamente suonata e prodotta ce n'è ancora parecchia, anche se manca pur sempre qualcosa che si è perso nel tempo...

I Dream Theater sono ancora un grande gruppo che dopo 26 anni si difende egregiamente ma al momento preferisco approfondire altro. quello che dico io è che non possiamo pretendere un ritorno alle origini, non ne hanno la voglia e probabilmente anche la lucidità mentale.. al momento ci sono tanti altri gruppi che non meritano di essere nascosti dietro la luce dei "grandi"...

 

La stessa identica cosa te la sa dare ormai anche la cover band ignorante sotto casa che prova a incidere un demo quasi per scherzo (anzi, nella maggior parte dei casi riesce a essere anche più organica).

Di gruppi prog che ti sanno confezionare un disco più valido di Octavarium o Systematic Chaos ce ne sono quanti ne vuoi - tanto l'originalità è poca in ogni caso, almeno ti propongono qualcosa di buono. Semplicemente hanno molto meno appeal mediatico e nessuno se li fila.

 

Al di là del fatto che le uscite dei Dream Theater che hai citato contengono molta mediocrità e poca, in qualche caso pochissima qualità, il parallelo con St. Anger (ma potrei citare anche Risk dei Megadeth) mi sembra azzardato perchè comunque quel disco non ha nemmeno la qualità sonora che, gusti sui suoni a parte, ai Dream Theater non è mai mancata!

 

La qualità sonora cosa sarebbe?

 

Quello che esce dalle casse, la produzione, non ridere per favore! E in ogni caso, per quanto possano far cagare a qualcuno, a molti, mi sembra davvero troppo paragonare quei lavori a reali e totali abomini come St. Anger o Risk (o, per citare uno che invece viene chiamato capolavoro da molti, Reek Of Putrifaction dei Carcass)!

 

Che c'entra Reek of Putrefaction? E' un disco Grind, deve essere così...

Per la produzione non capisco che c'entri con il discorso o dove stia il merito dei Dream... basta pagare soldoni sonanti e hai un'ottima produzione...

 

Ah perchè i Metallica non hanno i soldoni? La produzione per me è parte integrante del successo e, in parte, della qualità di un disco, di qualsiasi disco si tratti, checchè se ne possa dire! Qualora se ne abbiano le possibilità il minimo è creare un disco almeno che suoni bene!

Reek Of Putrifaction è solo un esempio per dire che, per quanto possa possa essere considerato un capolavoro, preferisco ascoltarmi la suite di Octavarium piuttosto che Carbonized Eye Sockets!

In ogni caso, per quanto neanch'io sia un amante del trittico di album precedenti a Black Clouds & Silver Linings, penso che aspettare l'uscita dell'album sarebbe un'ottima cosa invece di criticare a spron battuto o a fare ipotesi su quanto negativo possa essere il contributo di Rudess in questo album!

 

non è sempre vero, basti sentire per esempio gli Zero Hour, che soldoni mi pare non ne abbiano granché...

 

Questione che lascia il tempo che trova: la qualità della proposta rimane invariata, aldilà della qualità della produzione. Io trovo fastidiosa la batteria triggerata di Images & Words, lungi da me dire che sia un disco peggiore di Octavarium

Semplicemente perché non ti interessa il grindcore, per cui non capisco cosa c'entri con questo discorso. La qualità di un disco rimane immutata, aldilà del fatto che a noi interessi o meno, eh.

Chi ha parlato di Rudess in quest'album? Si sta parlando di Rudess in generale: se dopo tot album il suo contributo è rimasto stabile in questa (scarsa) misura, perché aspettarmi altro?