Anticristianesimo

Uhm, ma sei sicuro che dalle lettere del frammento si ricavi tutto quel popò di roba? Perchè da quello che lessi io, le lettere sono poche (venti, appunto, come hai detto anche tu), di cui molte però di identificazione incerta, per cui non è possibile ricostruire con sicurezza nessuna frase. Infatti gli studiosi che attribuiscono il frammento 7Q5 a Marco sono una minoranza.

Poi, ehi, quale che sia delle due ipotesi, per me non cambia niente :P
Non è che voglio sostenere necessariamente l'ipotesi che il frammento non sia attribuibile a Marco, perchè se anche lo fosse, sarebbe abbastanza indifferente.

 

Lo so che non ti cambierebbe nulla :grin:
Cambierebbero però le tesi degli esegeti moderni, che attribuiscono la data della redazione del più antico vangelo dopo il 70. E per alcuni appare inconcepibile che sia stato scritto un Vangelo a ridosso della morte e risurrezione di Gesù Cristo.
La tesi che hai letto è quella proprio dei biblisti o teologi come i cardinali Ravasi e Maria Martini, e se fino agli anni '90 i papirologi che appoggiarono la datazione del 50 erano una minoranza, oggi anche grazie alle moderne tecnologie sono diventati la stragrande maggioranza. La stessa Orsolina Montevecchi, che fu presidente dell'Associazione Internazionale dei Papirologi, studiando il papiro ritenne corretta la teoria della retrodatazione del Vangelo di Marco. All'obiezione della piccolezza del papiro, lei rispose che ai papirologi basta pochissimo per esprimere una certezza, e che qui aveva addirittura 5 righe che coincidevano.

Perché la maggioranza degli esegeti e dei teologi in seno e fuori la Chiesa sono contrari alla retrodatazione? Perché a pensarci bene la scoperta è rivoluzionaria, secondo alcuni, smonterebbe un metodo esegetico cattolico di natura modernista sorto negli ultimi decenni, secondo altri, si smonterebbero le ricostruzioni teoriche con le quali qualcuno ha fatto fortuna. Quindi è meglio sminuire tale scoperta, sorta peraltro già nel 1975, o metterla a tacere senza confutarla sul piano scientifico (dal momento che i papirologi stanno ancora aspettando confutazioni di natura scientifica).

 

Se non fosse risorto, essere cristiani sarebbe una sciocchezza di una inutilità disarmante.

Se il tuo destino è la fossa e Gesù fosse solo un chiacchierone come gli altri che marciscono nelle tombe il cristianesimo non darebbe alcuna speranza.

Non per niente s.Paolo scriveva nella lettera ai Corinzi questa frase:"ma se Cristo non è risorto, è vana la vostra fede e voi siete ancora nei vostri peccati. [18]E anche quelli che sono morti in Cristo sono perduti. [19]Se poi noi abbiamo avuto speranza in Cristo soltanto in questa vita, siamo da compiangere più di tutti gli uomini."

Ovviamente è una questione di fede (che non significa "speriamo sia vero", come molti pensano), però mi piace citare questo brano di un vecchio articolo di Socci, che presenta un ragionamento interessante:

"Che Gesù, quel 9 aprile dell’anno 30, sia veramente risorto e da allora sia rimasto fra i suoi lo si può intuire anche con una realistica considerazione degli eventi. Perfino un mangiapreti come Proudhon, che però, da socialista, aveva una certa esperienza nell’organizzazione di movimenti umani, giunse alla conclusione che Gesù fosse veramente vivo fra i suoi, anche dopo l’esecuzione capitale. Non volendo accettare la notizia della resurrezione ipotizzò che fosse stato staccato dalla croce prima della morte e dalla clandestinità guidasse i suoi. Ma l’intuizione di Gesù vivo e presente è molto interessante. Ecco il suo ragionamento: “La rapidità della propaganda nazarena, dopo la morte apparente di Gesù, è un argomento di più in favore della sua presenza…. Meno di 40 anni dopo la morte di Gesù giungeva a Roma. Non appena queste comunità di credenti erano fondate egli diventava indistruttibile. Ora… sarebbe difficile spiegare la sua affermazione in sua assenza. Egli solo ha potuto salvare la sua opera… Egli solo ha potuto farla crescere dopo la dispersione del gregge… Pietro o Giovanni avrebbero saputo tener duro di fronte al dilagare di sette e di gnosi? Il pensiero fondamentale di Gesù ha trionfato su tutto… dunque dall’anno 29 all’anno 70 egli era presente”.
In effetti quegli undici poveretti ebrei, senza cultura, denaro, mezzi e potere, non avrebbero mai potuto scatenare un simile incendio nell’impero romano. Proudhon ipotizza che Gesù, in quegli anni dal 29 al 70, “condannato a non farsi più vedere in pubblico e non potendo seguire i discepoli divenuti suoi successori” deve aver dato loro altre istruzioni per “sottrarsi in seguito ai loro sguardi, comunicare con essi solo di tanto in tanto e sparire poi del tutto”.
L’intuizione di Proudhon – che Gesù dal 29 al 70 doveva per forza essere vivo e guidava la “conquista” cristiana del mondo – è del tutto razionale. Ma se fosse rimasto solo fino al 70 la sua opera sarebbe crollata subito dopo. Invece proprio dopo il 70 (data della distruzione del Tempio di Gerusalemme, fra l'altro n.d. Druso)quella “conquista” è stata ancora più strepitosa e impressionante e dopo duemila anni abbraccia il mondo, con una forza e una sapienza di cui nessuno dei cristiani, dei vescovi o dei papi sarebbe mai stato capace. Dunque l’ipotesi più razionale – stando all’analisi di Proudhon – è che quell’Uomo sia ancora vivo e presente fra i suoi e ancora operi potentemente. L’ipotesi più ragionevole è che Gesù quel 9 aprile dell’anno 30 sia veramente risorto"

 

Una teoria che farebbe la felicità di Dan Brown e di qualche produttore americano. Molto intrigante.
Anche se, se fosse vera, getterebbe alle ortiche secoli di Cristianesimo come lo intendiamo oggi.
Inoltre starei attenta a non sottovalutare il carisma e la furbizia di quegli 11 poveri ebrei (o del solo Pietro). Il mondo di 2000 anni fa era molto diverso, la gente era molta meno e la cultura non era certo il fulcro delle loro vite.
La storia insegna che basta nascere con certe ambizioni nel posto e nel momento giusti per ribaltare interi continenti. Senza andare tanto indietro, vedi solo il casino scatenato dal singolo Bin Laden.
Diciamo che la teoria è possibile ma non necessaria, secondo me.

 

infatti, considerati i risultati, non li sottovaluterei nemmeno io....

c'è pure da dire che, in un mondo dove predicatori, saggi, e santoni dilagavano (e avevano anche un discreto successo) qualcosa di speciale dovevano pur averlo, indipendentemente da quale lato della faccenda consideriamo.
La questione è posta addirittura all'interno degli Atti degli Apostoli, quando Pietro e i discepoli sono in carcere a Gerusalemme e il Sinedrio discute di cosa fare di loro:
34Si alzò allora nel sinedrio un fariseo, di nome Gamalièle, dottore della legge, stimato presso tutto il popolo. Dato ordine di far uscire per un momento gli accusati, 35disse: "Uomini di Israele, badate bene a ciò che state per fare contro questi uomini. 36Qualche tempo fa venne téuda, dicendo di essere qualcuno, e a lui si aggregarono circa quattrocento uomini. Ma fu ucciso, e quanti s'erano lasciati persuadere da lui si dispersero e finirono nel nulla. 37Dopo di lui sorse Giuda il Galileo, al tempo del censimento, e indusse molta gente a seguirlo, ma anch'egli perì e quanti s'erano lasciati persuadere da lui furono dispersi. 38Per quanto riguarda il caso presente, ecco ciò che vi dico: Non occupatevi di questi uomini e lasciateli andare. Se infatti questa teoria o questa attività è di origine umana, verrà distrutta; 39ma se essa viene da Dio, non riuscirete a sconfiggerli; non vi accada di trovarvi a combattere contro Dio!".

 

Ho letto delle cose che mi hanno fatto sorridere...
E mi riferisco allo schiavismo.
Forse non tutti sanno che la schiavitù nella storia è stata praticata sempre, e che solo la Chiesa ad essa si è sempre opposta e ha fatto si che questo fenomeno diventasse marginale già nel X secolo.
Nel medioevo furono praticamente gli ebrei e i musulmani a continuare a commerciare gli schiavi, dal momento che per i cristiani era proibito.
Con le scoperte dei nuovi mondi, rinacque la schiavitù, condannata fermamente dalla Chiesa e in particolare, nel 1435 da Papa Eugenio IV, dal Papa Paolo III (1537), da Papa Urbano VIII (1639) e da Benedetto XIV (1741).
La nascita del protestantesimo (1517) indebolì la Chiesa, gli Stati disconobbero la sua superiorità, e fecero dilagare lo schiavismo.
Inoltre le teorie razziste degli illuministi (peraltro alcuni, come Voltaire, fecero i miliardi con il commercio di schiavi) portarono una nuova linfa giustificatrice a tale fenomeno.

 

Io ho sempre pensato che Gesù non fosse morto nel 33, ma penso anche che comunque il suo scopo non foss quello di diffondere una nuova religione (cosa accaduta ma senza che lui lo volesse, il merito è soprattutto di Paolo), ma semplicemente risvegliare il popolo ebreo in modo che riuscisse a cacciar via i Romani, infatti le rivolte furono numerose, ma alla fine ad esser cacciati furono proprio gli ebrei.

 

dire che questa dimostrazione è tirata per i capelli è dire poco, il nesso tra il successo del cristianesimo e la presenza in vita di Gesù nasce e muore da un'idea di Proudhon di cui non capisco il fondamento. È molto più ragionevole pensare che ci fossero altre persone dietro alla nascita della religione cristiana, interessate al successo dell'intero movimento almeno quanto Gesù. La teoria del Cristo risorto che aiuta la nascita del cristianesimo poi è anche più fantasiosa, infatti se la chiesa commette evidenti errori questi si fanno risalire al libero arbitrio e alla fallibilità umana, se invece la chiesa riesce in imprese grandiose, come diventare la religione dell'impero che domina il mondo nel giro di 3 secoli, allora si prende il fatto come dimostrazione della presenza di Gesù risorto. Per me è un'evidente forzatura, vada che la gente creda allo spirito e alla resurrezione, ma si limiti a cercare la verità su un piano metafisico, perchè pretendere di spiegare certe cose razionalmente è un insulto all'intelligenza di tutti

 

«Il diavolo dilaga sui social network» - Corriere della Sera

 

Eh, hanno ragione!
Satana è iscritto a Fb ed è molto attivo:
Occhio!!!
Satana | Facebook






























































No, scherzi a parte...queste affermazioni fanno sorridere anche me.

 

il bello è che Il Corriere Della Sera non è un giornalino comunale da niente. Che tristezza

 

mi ricorda tanto un neo utente la prima parte dell'articolo...

 

Ah si! Quello che voleva fare le messe nere in casa

Certo che portarsi un caprone in casa pensa che casino che ti può combinare:
"Aahhhh! La cristalleria!!!!!! Nooooo!!! Il servizio buono!!! Noooo! Mo mia madre m'uccide!!!"

 

Sembra un articolo scritto nel Medioevo.
Roba che se tutti quei riti se li inventasse il Do Nascimento di turno lo metterebbero in galera senza passare dal Via. Siccome ne parla un prete va preso sul serio.
Un pochino aveva ragione Garibaldi a dire "Preti alla vanga"... in questi casi ci vorrebbe proprio!

 

calma, calma, Evillupo! non volevo dimostrare niente postando quello stralcio!
Non è un "ragionamento" o un tentativo di spiegare alcunchè, è solo uno spunto,un'idea stuzzicante, che non pretende di essere base di un teorema verificabile empiricamente, ma solo di inquadrare certi avvenimenti in un'ottica diversa,tutto qua