Anticristianesimo

Ognuno ascolta quello che vuole. Però Dreki te in One Rode To Asa Bay (per fare un esempio) non andrai mai oltre all'apprezzamento prettamente musicale (cosa buona e giusta, come si fa a non apprezzare cotanta poesia? ), però quella canzone porta anche un IDEA dietro, e per capire pienamente la canzone e il suo senso non ci si può fermare al mero aspetto musicale: così facendo si avrà una sensazione mutilata, incompleta di ciò che l'autore voleva trasmettere. Se non si condivide quell'idea di fondo non si potrà vivere completamente quella musica, io quando ascolto Asa Bay sento un fuoco dentro! ed è il fuoco causato non dalla musica in sè, ma dal testo vero e proprio! (e lo stesso discorso si può fare con innumerevoli altre band: prova ad ascoltare "The Sound of Eight Hooves" degli Amon Amarth..)

 

Tendo ad essere d'accordo con Zanna anche se credo di capire il discorso di Dreki (ahah)

Secondo me essere cattolici è qualcosa che (dovrebbe) riguarda tutto il modo di vivere e orienta quello che facciamo, con chi scegliamo di essere in relazione, quello che leggiamo, guardiamo, ascoltiamo. Al metal estremo spessissimo corrispondono atteggiamenti molto lontani da quello che stabilisce la chiesa.
Se parliamo solamente di ascoltare per piacere posso capire, ma Dreki frequentando certi ambienti non ti senti indotto in tentazione?
Boh

 

Forse è necessaria qualche precisazione su di me...

1) ascolto i Bathory da... boh, più di 10 anni - per ragioni di gusti li apprezzo più nei lavori viking; in questo, sono la mai seconda band preferita di SEMPRE, dopo i Sovrani del Metallo.

2) non solo Bathory, nel genere: ascolto e adoro lavori di Enslaved, Amon Amarth (The Crusher però mi manca, lo ammetto!), Moonsorrow, Mithotyn, Windir, Thyrfing; i Tyr non li metterei nel genere;

3) adoravo i Bathory quando del cristianesimo non me ne fregava un accidente (anzi), li adoravo quando ho scoperto la fede, li adoro oggi che spero di tenermela sempre stretta (non conta come prova... ma per la mia ragazza vale la stessa identica cosa);

4) ho letto e studiato la storia delle popolazioni scandinave durante la cristianizzazione, ho una grande passione per quella storia in particolare, ho letto vari testi sulla storia e la civiltà dei vichinghi, ho studiato mitologia norrena, ho letto carmi, Edda e saghe; è una storia e una cultura che mi affascina moltissimo: mi piace leggere quei testi, mi piace portare Mjollnir al collo (da anni), mi piace anche produrmi e bermi l'idromele;

5) quando ero ateo, ero ateo: non ardeva in me nessun fuoco pagano leggendo il MERAVIGLIOSO (e tristissimo) testo di One Rode - in compenso, so distinguere le fesserie riportate sia da parte cristiana che da parte pagana;

6) provo una profonda antipatia per il "revival del vikingo", che per scopi assolutamente folkloristici STUPRA letteralmente la Storia in nome di non si sa bene quale ereditarietà, visto che nelle mie vene scorre sangue uguale a quello di tutti gli altri: né vichingo, né celta, né romano, né un cazzo.
Se sento l'espressione "i nostri avi" al massimo penso ai miei nonni che lavoravano tra orto e officina: non penso né ai gladiatori, né ai celto-liguri, né ai norreni;

7) l'Heavy Metal si nutre da sempre di certo immaginario e di certe tematiche - era perfettamente logico che, nelle mani di musicisti provenienti da quel territorio, un po' orgoglio nazionale (e talvolta nazionalista, azz) portasse a far riemergere la fierezza di un antagonismo, che prende ora dalla storia e ora dal folklore. Ci sta.


Tutto questo per dire: so leggere, capire, apprezzare... senza farmi "intortare". Se un pagano mi giudica sacrilego perché apprezzo culture, storie e letterature pagane, o riletture... io faccio spallucce.


Una frase come "però quella canzone porta anche un IDEA dietro", la condivido appieno: e io quell'idea la rispetto eccome.

Una frase come "per capire pienamente la canzone e il suo senso non ci si può fermare al mero aspetto musicale: così facendo si avrà una sensazione mutilata, incompleta di ciò che l'autore voleva trasmettere"... idem! anche per rispetto a chi l'ha scritta.... e. Infatti io il testo di quella canzone lo amo alla follia, è meraviglioso.
Certo, è di parte: e allora? Avrà diritto a dire la sua, o no? E se la dice con parole meravigliose, con una sofferenza e una rabbia enorme... posso dire che mi ha colpito, affascinato, o no?

Ma una frase come "Se non si condivide quell'idea di fondo non si potrà vivere completamente quella musica".... che equivale a dire che non puoi goderti il viking senza essere vikingo e non puoi ascoltare Darkthrone o Ulver senza essere trv ivol misantropic... beh: ma anche NO.
Fidati: a me fanno GODERE, eccome.
A te fanno godere di più? E va bene, vinci pure la gara
Non c'è niente di male.


L'idea di un cristiano PER FORZA chiuso di mente (e orecchie) non mi riguarda.

 

"Certi ambienti?"

Gli ambienti che frequento io sono la redazione di un giornale (e cado spesso in tentazione: di staccare la testa a morsi a un politico, per esempio), casa mia e/o di amici (non ti dico i peccati di gola!), qualche pub qua e là (e qua la tentazione abbonda), e soprattutto... la peggiore di tutte le peggiori: UNA SALA PROVE.
Lo confesso, Rover, non so resistere
Se vedo la mia batteria, lì, nuda, tutta per me... NON CE L FACCIO!!! Devo saltarle sopra e iniziare a martellare, è più forte di me!!!! Lo so, ho peccato... e pecco di continuo: sono posseduto, tamburello tutto il giorno coi piedi o con le dita, al lavoro, a tavola, a casa, in auto sul volante


Ah, effettivamente all'elenco per ora mancano omicidi, atti dissacranti, incendi di chiese. Può darsi però che mio suocero (che siede in consiglio pastorale) mi abbia indotto a bere del sangue di animale, sapientemente insaccato in un salame casalingo.

Le rare volte che ho visto qualche concerto di band estreme, ho fatto quel che ho fatto tutte le altre volte: ascolto, applaudo, stop. Se sento qualche ragazzo che urla bestemmie o robe simili, sollevo le palle e in cuor mio dico a Dio la stessa cosa che ha detto suo figlio in un momento ben peggiore della sua vita: "perdonali, non sanno quel che fanno".

Il passaggio dal primo verbo (riguarda) al secondo (orienta), a mio modo di vedere, è estremamente preoccupante. Davvero il cattolico secondo te DEVE essere uno stereotipo?

Dì pure radicalmente opposti.
Mannaggia a loro, che han scritto musica tanto bella.

Dico la verità: sono abbastanza stupito che questo discorso stia mostrando quasi più stupore tra i credenti che fra gli atei, almeno qua sopra. Potrei capire fossimo a un raduno di ciellini... ma mi stupisce trovare stupore, su TM, in chi davvero vede l'uomo nero nel black metal



Zanna... ma hai mai letto i testi di certe canzoni dei Virgin Steele?
EDIT: Divine Victim, dei Manilla? Heathen Assault, dei DoomSword, che hai in firma?

 

Personalmente non ci vedo niente di male nell'apprezzare qualcosa che tuttavia non condividi.
Essere cristiani, cosa che però non fa per me, non dovrebbe essere una limitazione (come invece è per una moltitudine di credenti che pensano più alle pagliuzze negli occhi degli altri che alle putrelle nei loro), non siamo più nel medioevo, come individui abbiamo una mente e possiamo discernere quello che approviamo da quello che non approviamo e allo stesso tempo possiamo apprezzare qualcosa senza condividerlo.

Al mondo ci sono troppe cose sbagliate seguendo la logica della filosofia cristiana, però non ci si può chiudere in casa nella speranza di non venire contaminati.

Se un cristiano non può ascoltare black metal allora in maniera più sottile non può guardare nemmeno Conan il barbaro perchè Conan alla fine uccide l'assassino di suo padre invece che perdonarlo con tanto spirito cristiano...

 

Eccolo, qui: immancabile, colui che si permette di giudicarmi, senza mai avermi visto nemmeno in foto.
Complimenti!

Io fanatico religioso?
No, ti sbagli!

Anni fa ero MOLTO più religioso.

Adesso vado in Chiesa la domenica, ma nemmeno faccio la comunione, salvo un paio di volte l'anno.

La mia fede non è cieca, nè incrollabile; non sono un fanatico.
Sono pieno di dubbi.
Cerco di far crescere la mia fede, ma ho spesso periodi di crisi.

Sono un peccatore.
Solo che non voglio macchiarmi del peccato della bestemmia, che per me è gravissimo.

Siccome ho dei dubbi, ....nel dubbio cerco di evitare gruppi APERTAMENTE Blasfemi.
Tutto qui.
Solo questo....
Sono così fanatico???

Comunque, ne parlerò semmai con qualcuno davvero preparato in materia.
Di questi miei dubbi.

Con tutto il rispetto, però, non penso che su questo forum ci sia chi possa darmi delle risposte valide ai miei dubbi, e non penso nemmeno che ci sia chi possa giudicarmi, chi abbia il diritto di farlo.

Ah poi ribadisco...i miei sono dubbi, opinioni personali.
Mai detto che ho ragione io a tutti i costi e che voi non capite nulla, nonostante certe reazioni.
Mah!

 

@Dreki: Ok, credo di aver capito come vedi e vivi la cosa: probabilmente era una mia difficoltà conciliare la fede cattolica con la vita mondana.

D'altronde omnia munda mundis

 

Aspetta: SONO D'ACCORDO.

Epperò...

queste sono parole tue, eh. Non mie.
Ed è da qui che si è generato il mio discorso.


Io credo sia DIFFICILISSIMO discutere di questi argomenti, senza "giudicare". Come vedi, tu mi dài di quello che chiude gli occhi e quasi giustifica la bestemmia, Pier ti dà del fanatico, e via così.
A volte mi pare più onesto (non più semplice: ma più onesto, o comunque meno ipocrita) osare di dare un giudizio, e poi avere il coraggio di ammettere che era sbagliato.


Non stiamo parlando di cose da poco, stiamo parlando della nostra fede, del modo di viverla, delle problematiche connesse. "Mica cazzi", direbbe qualcuno
Io non ti ho considerato un fanatico: ma non ho paura a dire che il modo di intendere la fede di chi (per usare le parole di Rover) pensa che essa debba non solo RIGUARDARE il proprio comportamento, ma ORIENTARLO... a me spaventa.

Bravo
Uno dei problemi più frequenti in queste discussioni, è che molti non credenti hanno la convinzione che i cristianucci tipo me e te siano fatti con lo stampo.
Di conseguenza, la semplice divergenza di opinioni su alcune tematiche, o la differenza nell'approccio alla fede, è molto spesso benzina sul fuoco: "lo vedete che non siete d'accordo nemmeno voi? (ergo: son tutte fuffe!"

Non è strano che persone diverse abbiano modi diversi di vivere ed esternare la propria fede. Per quello che le tue considerazioni sul MIO modo di farlo sono considerazioni legittime... SE vogliamo parlare di come la pensi tu.
Ma se invece ne trai conseguenze... beh: gli altri faranno altrettanto suoi tuoi discorsi.


Comunque: io non ti considero un fanatico.

 

Cmq a questo punto mi viene una domanda - forse ti sembra stupida - Dreki se tu non avessi la fede cosa cambierebbe nella tua vita?

 

Forse mi ero espresso male, però me ne ero uscito con quell'affermazione, perchè mi sembrava quasi che, secondo le tue parole, non ci fosse modo di offendere Dio attraverso la musica.

Adesso ho capito cosa intendi...ed è diverso da quel che avevo compreso...

Secondo te, ci vuole la volontarietà del compiere il peccato.

E in effetti è vero anche questo: diverso è scrivere di proprio pugno un testo musicale pieno di bestemmioni o comunque blasfemo e diverso è ascoltare un tale testo, senza condividere queste cose.

Però alcuni miei dubbi permangono...

 

Ma... in che senso, scusa?
Perché la risposta più vera è: TUTTO.
Parlo con Dio, prego come tutti i credenti, confido in lui, lo ringrazio per il dono della vita.

O tu intendi in senso di "stile di vita", forme esteriori?
Prego ogni mattina appena mi sveglio e ogni sera prima di dormire: non in pubblico, ma da solo. Non posso dire che vado a messa tutte le domeniche mattina... perché ci vado molto più spesso al pomeriggio Altro? Non leggo una pagina di Vangelo con lo stesso spirito con cui leggo un testo dei ManowaR, né una lettera o una pagina di giornale. Oppure: che senso avrebbe, per me, pensare a un matrimonio se fossi ateo?

Ho il crocifisso al collo? No.
Guardo la messa del papa si Rai 1? No.
Vado d'accordo con i sacerdoti? Raramente.
Provo simpatia per la cupola? Nessuna (ma sia chiaro: una ragione per cui è andata così, ci sarà)
Etc

 

Asp, volevo spiegarmi meglio: non intendevo proprio la fede in Dio quanto l'appartenenza alla chiesa cattolica.
Ossia: la preghiera e il rapporto con Dio e lo Spirito possono esserci anche fuori dalla chiesa? Può esserci un rapporto diretto tra l'uomo e Dio? Se si allora che bisogno abbiamo della chiesa?
E bla bla

 

Rover, vorrei farti delle domande che vanno a toccare una sfera molto personale, che potresti non avere nessuna voglia di condividere con altri, quindi capirò perfettamente nel caso non volessi rispondere.

Ma... come mai hai abbandonato il cristianesimo? L'hai abbandonato nel senso che non credi proprio più in Dio, Gesù, etc, o ti sei solo allontanato dalla Chiesa? E se non credi più in Dio, qual è la tua visione della vita adesso?

 

Dreki ultimamente sembra Kirkegaard che litiga col vescovo di Copenhagen

 

Scusate il messaggio inutile, ma alla faccia che il topic era morto!
Sto via due giorni e scrivete 6 pagine!
Devo mettermi a pari.