Cradle Of Filth

Uhm, curiosa di sentire qualcosa...

 

ahahah, dopo una presentazione così precisa non mi aspettavo quella chiusura mah ste trovate non mi hanno mai convinto...

 

E io non ho ancora ascoltato Darkly
Mi mancano da sentire un sacco di album nuovi...

 

Fallo!

Comunque sono appena andata sui loro canali principali (Myspace, Youtube..) e ancora non hanno inserito nulla da ascoltare

 

La penso esattamente come Matt7 circa l'ultimo "Darkly, Darkly, Venus Aversa". I Cradle non davano alla luce un album cosi carico ed intenso dai tempi di "Midian". "Damnation and a Day" era un progetto ambizioso riuscitò secondo me solo a metà poi sembrava veramente la fine, ma per fortuna prima un discreto " Godspeed on the Devil's Thunder" e poi "Darkly.." hanno rimesso le cose al posto giusto. L'ultimo disco mi ha convinto tanto, ho ritrovato quelle atmosfere speciali che in passato hanno fatto la loro fortuna, ma soprattutto è un album bello dall'inizio alla fine senza la minima battua d'arresto (e l'ho ascoltato anche abbastanza spesso). E' da poco uscito il video di Lilith Immaculate, è anche carino ma Dani Filth è davvero inguardabile.

 

Quanto vorrei che voi aveste ragione... Eppure quel poco che ho sentito non mi è piaciuto per niente...

 

idem... non so come si faccia a dire che sono tornati alle atmosfere del passato, proprio non lo concepisco... eppure i loro album li ho ascoltati centinaia di volte, li conosco come le mie tasche, bo...

 

Secondo me Darkly Darkly Venus Aversa è un disco che merita, molto più dei suoi predecessori (Godspeed anche non era male), un disco dove i COF hanno ritrovato, forse non le atmosfere del passato, ma sicuramente buona parte dell'ispirazione che mancava su dischi come Thornography e Nymphetamine. Ascoltare per credere:

YouTube - ‪Cradle of Filth - The Cult of Venus Aversa (New Song 2010)‬‏
YouTube - ‪Cradle of Filth - Beyond Eleventh Hour (HQ) (Lyrics)‬‏

A mio avviso le migliori canzoni dell'album.

 

Midian è fantastico, questo è palloso.

 

per me fino a nymphetamine hanno fatto solo album da 90 e midian è tra questi, dunque che dire... semplicemente superlativo

 

Per come la vedo io una Beyond Eleventh Hour non stonerebbe su dischi come "Midian" o "Cruelty And The Beast" (parlando di mood e non di valore). Anche una canzone più attuale come Lilith Immaculate racchiude spezzoni che mi ricordano i vecchi tempi (il pezzo di chitarra che parte verso i 2 minuti e 50). Comunque in generale hanno ritrovato quel felice abbinamento fra tastiere ed il resto (li se vogliamo c'è la vera novità o sorpresa di avere un disco "tirato"). Non sarà un capolavoro "Darkly", ma almeno dimostra del valore, un valore che mi ha stupito e accontentato (non mi sarei mai aspettato di tornare a parlare cosi positivente di loro).

 

Quoto tutto. E aggiungo: non vedo l'ora di rivederli dal vivo... sperando che quella al Gods non sia la loro unica data italiana (per quest'anno) alla quale, peraltro, non andrò.

 

Valo lo stesso anche per me

 

facendo un paragone
Cradle of Filth - Beyond Eleventh Hour

una a caso da midian, la prima che mi viene in mente:
Cradle of Filth - Cthulhu Dawn

nonostante l'uso della tastiera sia abbastanza simile, cthulhu intorno a 1:05 ha un cambio di ritmo da pelle d'oca, con dei vocalizzi femminili da brivido, soluzione ripetuta più avanti. Questa era una caratteristica tipica dei loro vecchi lavori, cioè introdurre una canzone con il giusto pathos per poi entrare grandiosamente nel vivo dell'opera, potrei citare tortured soul asylum, her ghost in the fog, tearing the veil from grace, cruelty brought thee orchids, saffron's curse, desire in violent overture, the twisted nails of faith, bathory aria, ecc.
Beyond eleventh hour non ha nessun cambio di ritmo, nessuna sorpresa, zero cattiveria e zero aggressività, ti aspetti che accada qualcosa come da abitudine e invece, calma piatta... In quasi tutte le altre canzoni invece questi cambiamenti ci sono ma faccio fatica a distinguerli da un brano all'altro dato che la soluzione è sempre la stessa: entra il blast beat accompagnato da tastiera (sempre uguale...) e chitarra che si fanno un po' più veloci, poi dopo qualche secondo si unisce anche dani, sempre così!
Dove sono finiti quegli attimi di trasporto in una dimensione maligna, oscura, romantica, ammaliante ed evocativa? Semplice sono scomparsi!...
Comunque non lo stronco completamente, c'è anche qualcosa di discreto, e magari questa compattezza ad alcuni piace ma per me non ha nulla a che vedere con gli altri lavori, proprio due categorie diverse...

 

Ho ascoltato attentamente le due canzoni. Incipit che apparentemente sembra uguale, con la voce femminile che recita qualcosa, ma in realtà "The cult of Venus aversa" è strumentalmente molto più ricercata ed elaborata. Anche il resto della canzone, di quest'ultima, è molto bello, mi è molto piaciuta; la seconda invece non tanto; l'ho trovata banalotta, essenziale, anche se si lascia ascoltare.