Cos'è l'amore

non credo si riferisse a loro! ahahah

 

Melanio, non è che ridurresti un po' la firma, 'pito?

 

Ricevuto!

 

Sentimento di affetto vivo, trasporto dell'animo verso una persona o una cosa.

 

riesumo il topic per una mia domanda che mi faccio recentemente

ma nell'amore si può usare la logica, il ragionamento?
spiego meglio, tendenzialmente due persone innamorate si dicono che per loro l'amore è "qualcosa che va oltre" non danno una definizione precisa d'amore (e sennò perchè c'hanno fatto un intero topic?), e l'idea che uno si fa è che sia un sentimento alto, altissimo ed indefinibile, insomma l'amore è per alcuni, sia atei che cattolici, un vero e proprio frutto del potere divino. Non è quando c'è solo attrazione fisica, quello è un sentimento basso, non è quando c'è una grandissima affinità tra due persone, quella è l'amicizia, pare quindi che sia qualcosa di più profondo, qualcosa che riguarda l'anima.
Pertanto uno sull'amore non ci ragiona più di tanto, è istintivo, viscerale.
Ecco io mi chiedevo se si potesse fare questa invasione di campo da parte della ragione, se l'amore potesse essere terreno di ragionamenti, io infatti credo che l'amore sia come la musica. Bella, appassionante, dotata di climax e che ti regala forti emozioni ma, che sia improvvisazione jazz o pezzo prog cervellotico ogni canzone ha alle spalle un ragionamento, le semplici leggi della tonalità o al contrario uno studio atto ad infrangerle, la musica non si fa per ispirazione divina ma ha sempre alle spalle ore di studio sullo strumento(e quì scatta la metafora).
Voi che ne pensate sulla dialettica amore/ragione?

 

Dunque:

l'amore non ha logica, non è razionale, è puro trasporto emotivo. è in grado di mettere quintali di prosciutti davanti agli occhi, e di giustificare l'impossibile.
Ma l'amore non è tutto, non è vero "finchè c'è l'amore c'è tutto".
Perchè, come appena detto, al cuor non si comanda.
ma alla ragione si. specie chi è forte, chi ha carattere, chi ha forza di volontà.
Quindi quando entra in gioco la ragione?
Quando l'amore che si prova non è per la persona giusta.
Per accorgersene occorre esperienza, quindi età matura, occorre sapere conoscere e riconoscere le persone (anche se nel momento in cui c'è di mezzo l'amore... ormai il danno è fatto).
Per cui: la ragione serve per martellare 24 ore su 24, 365 giorni l'anno il cuore. Quando è palese che non è la persona giusta (esempio tipico: i 2 innamorati non sono d'accordo su come portare avanti la relazione, c'è chi preferisce una relazione matura e chi ancora infantile).
Appena la ragione riesce ad aprire un piccolo spiraglio (perche' il cuore prima o poi ha un momento di debolezza, è fisiologico) ecco che la forza, il coraggio e la determinazione devono travolgere tutto.
Senza mai tornare indietro.

Se invece si capisce che si è innamorati della persona giusta la ragione è un coadiuvante per rendere il rapporto ancora piu' strepitoso.

a 20 anni la pensavo diversamente, a 30 diversamente ancora. ora la penso definitivamente cosi': con il solo amore ci friggo le patate e basta.

 

evillupo dammi il numero del tuo spacciatore (in realtà sono solo invidioso del tuo bel commento)


io credo di non aver mai provato amore se non quello materno e fraterno... anzi sono innamorato perso di chery cole

 

amor è un desio che ven da core

 

per abbondanza di gran piacimento

 

Ho letto quassù alcuni messaggi interessanti.
Io dico però la mia idea, forse un po' "cinica" sull'amore e sull'"anima gemella".

Io non credo alla teoria dell'"altra metà della mela", dell'"anima gemella", ecc. ecc.
Secondo me, è tutta una questione di adattabilità, flessibilità..e forse di auto-convincimento.

Mi spiego meglio: se io sono in Italia, ad esempio a Milano e sul lavoro trovo una persona, una ragazza che mi piace, con cui sto molto bene, può capitare che io mi innamori di lei e che mi auto-convinca che è quella giusta, la mia anima gemella.

Se io abitassi in india, probabilmente la mia anima gemella sarebbe un'altra.

Lo stesso dicasi se io vivessi negli U.S.A.

Ecc. ecc.


Insomma secondo me quando, per un motivo o per l'altro si trova una persona che ci piace, di solito ci si adatta, si "passa sopra" ai suoi difetti e alle varie incompatibilità e ci si auto-convince di essere fatti l'uno per l'altro.

Ma chissà se, in un angolo remoto dell Terra non c'è, in realtà un'altra persona con cui staremmo meglio ma che, probabilmente, non incontreremo mai?

 

Per rispondere alla domanda del topic, faccio una citazione:

E io pensai a... quella vecchia barzelletta, sapete... Quella dove uno va dallo psichiatra e dice: «Dottore mio fratello è pazzo, crede di essere una gallina», e il dottore gli dice: «perché non lo interna?», e quello risponde: «e poi a me le uova chi me le fa?». Bhè, credo che corrisponda molto a quello che penso io dei rapporti uomo-donna. E cioè che sono assolutamente irrazionali, ehm... e pazzi. E assurdi, e... Ma credo che continuino perché la maggior parte di noi, ha bisogno di uova.

 

Onestamente la visione dualistica di ador dorath non posso condividerla...messa come la mette lei l'amore sembra una specie di virus che obnubila il cervello e guida un involucro impazzito, una malattia dalla quale fuggire. Secondo me un sentimento maturo non può escludere la ragione, questo non significa ovviamente, che tutto venga razionalizzato. Semplicemente i due fattori vanno di pari passo, non c'è uno che in assoluto vince sull'altro. Il sentimento ha bisogno del raziocinio per concretizzarsi ma il raziocinio necessita del sentimento per non diventare arido.

 

questo è ovvio. il dualismo nasce nel momento in cui la ragione ti fa capire che si prova amore nei confronti della persona sbagliata.
si tratta semplicemente di puro istinto di conservazione.
e ripeto: di solito almeno fino ai 30 anni si pensa che basta che c'è l'amore c'è tutto. ma ovviamente non può essere così.
certo, se si è deboli, insicuri e si ha paura a vivere con le proprie forze è anche naturale mettere in conto che si china il capo per tutta la vita di fronte a un amore sbagliato. ma in questo caso chi è causa del suo mal pianga se stesso. e che non si azzardi nemmeno a lamentarsi.

 

Io la penso come i Manic Street Preachers:

"We don't talk about love, we only want to get drunk"

 

cos'è l'amore?
questo
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