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Nucleare ed energie rinnovabili: strade opposte, parallele, percorribili o no?

Discussione in 'Attualità e Cultura' iniziata da Asperger, 24 Novembre 2008.

  1. Sakurambo

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    20 Marzo 2011

    Infatti non è questo il metodo giusto. Cioè lo sarebbe se il consumo fosse effettuato in loco: hai un'azienda con dei campi incolti? Le coltivi con piante oleacee, ne ricavi l'olio e lo uttilizzi direttamente nei tuoi mezzi o per il riscaldamento. Invece, per esempio, ci ritroviamo con vaste zone dell'Asia coltivate per la produzione di olio di palma che poi viene trasportato in Europa per essere bruciato nelle centrali elettriche "verdi". Ma verdi di cosa? Verdi dalla rabbia nel vedere tali cazzate.
    Oppure ci sarebbero da sfruttare gli oli esausti che, invece di essere raccolti, in moltissime case finiscono nella fogna.
     
  2. Miron26

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    20 Marzo 2011

    infatti credo che deopisi si riferissi proprio al metodo "attuale", che in pratica ha costi energetici e ambientali per deforestazione e trasporto sconvenienti e senza senso.....
     
  3. RIP

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    20 Marzo 2011

    Senza contare che molti terreni di grandi proporzioni sono necessari, terreni sottratti all'agricoltura, in paesi dove questa è alla base dell'economia, dove la gente muore di fame.
    Meno offerta di terreni equivale ad un aumento del loro prezzo. Questo rischia di destabilizzare l'economia agricola locale a danno dei piccoli agricoltori.

    Insomma, ora come ora il biofuel è nocivo 1) all'ambiente 2) alle popolazioni locali. Non a caso molte NGOs internazionali, come ActionAid per esempio, si stanno battendo contro questo scempio.
     
  4. deopisi

    deopisi
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    20 Marzo 2011

    la bibliografia che ho analizzato io era sia italiana che straniera (soprattutto americana) e in media le conclusioni erano quelle, pur con qualche eccezione ovviamente, ma dipende anche da come sono fatti gli studi, cioè da cosa è composto l'inventario, quale scala geografica si considera, come si esprimono i risultati, ecc.
    Lo so che il potenziale c'è ma come vengono fatti oggi nel mondo sono controproducenti sotto ogni punto di vista rispetto a diesel e benzina, bisogna continuare le ricerche
    giusto, e aggiungo che una teoria in tal senso è quella della produzione locale dei biocarburanti, cioè tutte le fasi e le filiere del processo produttivo (semplificabile in coltivazione/recupero, lavorazione e trasporto) devono essere studiate e pianificate per funzionare in ambito locale
    le questioni socio-economiche le ho affrontate parzialmente dato che non fanno parte dei miei studi e sono talmente complicate che sarebbe servita un'altra tesi... comunque anche quello è un problema primario, i biocarburanti di prima generazione (quelli maggiormente prodotti oggi, cioè coltivati a partire da colture alimentari) portano a gravi squilibri e problemi: sfruttamento popolazione nei paesi in via di sviluppo; competizione col settore alimentare e influenza sui relativi prezzi; scarsa competitività con i prezzi del petrolio. Per non parlare dei danni all'ambiente e alla salute
     
    #619
    Ultima modifica di un moderatore: 20 Marzo 2011
  5. atheist81

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    21 Marzo 2011


    mah il solare non è la giusta strada e ti spiego subito il perche, per creare campi fotovoltaici che soddisfino il fabbisogno del nostro paese dovremmo andaer a rubare spazio all'agricoltura e ti spiego subito perche, ogni Mwp occupa un estensione territoriale di circa 1.2 ettari quindi si andrebbero a mettere pannelli su campi contivabili di estensioni enormi (cosa che gia succede allo stato attuale) e poi che facciamo risolviamo con l'energia e compriamo i generi alimentari all'estero? il solare è un ottimo tappa buchi per le abitazioni ma niente di piu, come ho sempre detto per me il futuro dell'energia verde è la RSU perche ti risolve due ordini di problemi lo smaltimento e l'energia prodotta. Per quanto riguarda il discorso eolico è molto vantaggioso dal lato economico perche costa poco, circa 1000/1500 euro kwp pero non puo essere messo dove ci pare e sopratutto esteticamente è un pugno nell'occhio, direi che sono molto interessanti alcuni progetti che ho visto in giro (se non erro sul sito della philips) per quanto riguarda le soluzioni per pali della luce et simila con soluzioni miste, cioe pali della luce che si alimentano sia attraverso il micro eolico che attraversso un pannellino solare che tra l'altro sono molto gradevoli alla vista.
     
  6. Sakurambo

    Sakurambo
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    21 Marzo 2011

    Per RSU intendi rifiuti solidi urbani? Spero di no. :shock:

    Per me il futuro non è una singola risorsa energetica ma un insieme di esse più, fondamentale, il risparmio energetico assolutamente da migliorare nelle case, le auto, la riduzione degli imballaggi etc. etc.

    I pali con il pannellino non mi son mai piaciuti perchè necessitano di batterie che dopo un tot di anni son da buttare e da eliminare come rifiuti speciali.
     
  7. Miron26

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    21 Marzo 2011

    beh ma anche questo pone un serio problema, non meno importante di quello dell'occupazione dei suoli...se crei un sistema che "produce" energia dai rifiuti, e sicuramente lo farai con una serie di incentivazioni statali (altrimenti nessun imprenditore investirebbe i suoi soldi in processo così complesso e a scarsa efficienza), vuol dire che implicitamente stai favorendo lo sviluppo di rifiuti da parte della società..voglio dire, non puoi basare la tua politica energetica sui rifiuti, e allo stesso tempo fare politiche per la diminuzione dei rifiuti prodotti e per l'aumento della percentuale di differenziata....insomma, l'aumento della produzione rifiuti dovrebbe essere un male sotto moltissimi punti di vista...ma se c'è qualcuno che ci guadagna (ovvero l'imprenditore che ne sarà ben contento), come troviamo un equilibrio??
    questo, aggiunto alla complessità del processo e a tutti i problemi che potremmo avere noi in quanto italiani (se avete capito cosa intendo), secondo me non fa essere questo il sistema migliore.....
     
  8. Zoidberg 88

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    21 Marzo 2011

  9. bonny(batterista)

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    21 Marzo 2011

    E' da un sacco di tempo che penso sempre che il Magnetismo andrebbe studiato(sfruttato scusate) più a fondo!!!
     
  10. Zanna

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    22 Marzo 2011

    Oggi alla radio ho sentito che in Svizzera hanno sospeso la programmazione dei Simpson (!!!) perchè parlano del nucleare e potrebbero influenzare i telespettatori su questo delicato argomento...:roll:

    La cosa triste è che c'era gente che mandava sms dicendo che gli svizzeri han fatto bene, per rispetto verso il Giappone...

    No, non era Radio Maria, ma Virgin Radio...:roll:
     
  11. RIP

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    23 Marzo 2011

    Però per quanto riguarda il progetto Desertec DESERTEC Foundation: Start World’s Largest Solar Project Planned for Saharan Desert | Inhabitat - Green Design Will Save the World

    Ne sentii parlare in una conferenza sul Cambio Climatico. Può davvero essere la soluzione? Dov'è la fregatura?
     
  12. RIP

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    23 Marzo 2011

    Se hai voglia di fare copia/incolla mi interesserebbe leggere la tua risposta :happy:
     
  13. deopisi

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    23 Marzo 2011

    azz e ti sembra poco?? Inoltre ci sono direttive europee che vanno in questo senso e il nostro governo le ha recepite facendo il contrario! Intanto mettiamo i pannelli sui tetti delle residenze, per il resto si vedrà.
    Sono d'accordo sul potenziale della FORSU, ci si potrebbe ricavare metano e inoltre si ridurrebbe la quantità dei rifiuti in discarica
     
  14. Miron26

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    23 Marzo 2011

    guarda, visto che avevo scritto un poema e che dovrei mettere a posto tutti i quote e non mi va, lascio una cosa sicuramente più interessante delle mie opinioni (poi magari quando ho un pò di tempo scrivo qualcosa in merito a quell'articolo anche qui;)):

    http://www.ieer.org/carbonfree/NuclearPower_wastes_and_CO2_cost_reduction_considerations.pdf

    se avete qualche ora da perdere vi consiglio di leggerlo...in sostanza questo studio va a valutare se producendo da nucleare si possono davvero ridurre le emissioni di CO2, con uno studio a mio avviso davvero ben fatto, che se non è proprio una life cycle analysis ci va molto vicino, valutando anche i costi per il trattamento delle scorie, i costi dei ritardi di costruzione, il costo del rischio finanziario e altre variabili, e infine confronta il tutto con centrali a ciclo combinato a gas e con wind farm....
    se non avete voglia di leggere tutto, le conclusioni e le tabelle finali sono già di per sé molto esplicative....
     
  15. Sakurambo

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    23 Marzo 2011

    I video di Chernobyl dopo l'eslosione. Fuori e dentro la centrale.
    Vedere che protezioni uttilizzarono fa capire quanto fossero ignoranti o pazzi.
    Peggio di un Horror:

    YouTube - Inside The Sarcophagus Pt1
     
    #630
    Ultima modifica: 23 Marzo 2011

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