Moonsorrow

Suden Uni è un album fantastico....fossero tutti così gli esordi! Certo, i MS hanno subito una drastica e oserei dire fondamentale evoluzione però Pakanajuhla resta comunque un pezzo indispensabile che i fan adorano quindi un po' mi dispiace Credo la scelta sia dettata anche dal fatto che creare brani dal minutaggio elevato impedisca loro di variare la scaletta o di poter dare spazio ai classici senza sforare nel poco o insufficiente tempo a disposizione. Se per dire ad un concerto dei Maiden una Running Free è d'obbligo per i MS una Kylän Päässä può risultare un sacrificio. Quindi, anche se con un po' di rammarico, va benissimo così

 

Ukkosenjumalan Poika uno dei brani più belli da loro scritti...

 

Innanzitutto ho scritto che il nuovo disco mi manca, è in arrivo, come mi manca ancora Tulymirsky; poi, non sono così scemo da non aver capito che lo spirito di Pakanajuhla è ben diverso dall'anima di un Verisäkeet e di un Hävitetty, ho letto decine delle impressioni sul nuovo disco, e ne ho visto la copertina e letto il titolo.
Chiarito questo, il mio era un intervento dettato più che altro dal dispiacere, ma capisco che non potesse essere facilmente intuito dal mio scritto, quindi chiedo scusa.
Sulla questione in sè: semplicemente è un pezzo che mi piace moltissimo, chiamalo "pezzino folkmetal con la firsarmonica da sagra del paese" o "firulin-firulà finntrolliano da balera"; e avere il grande desiderio, per me, di poterla ascoltare dal vivo, un giorno, non vuol dire rinnegare o dimenticare (ma quando mai?!) l'immensa arte che è stata composta nei dischi successivi. Poi, vabbè, accetto la loro scelta artistica e non mi taglierò certo le vene per questo.

 

purtroppo credo che sia abbastanza normale che un gruppo abbandoni i primi successi se sono passati tanti anni, se non li rappresentano più, ecc. Ad esempio nel topic degli slayer parecchi si lamentano che in scaletta c'è poca roba di show no mercy, lo stesso con i sonata arctica per ecliptica, e potrei continuare con tante altre band

 

E 1065: Aika con quello splendido coro (che definire epico è riduttivo) al minuto 7:18 circa?

 

Ricadiamo sempre nelle considerazione Hypnus.
Colpa loro comunque...

 

Ohhh con immenso ritardo dico anche la mia sul nuovo "Varjoina Kuljemme Kuolleiden Maassa".
Premetto che i Moonsorrow mi sono sempre piaciuti molto per due motivi:
-1 Trasmettono una profonda passione ed emozione ad ogni maledetta canzone che scrivono.
-2 Potrebbero scrivere canzoni di 2 ore senza tediare.
Detto ciò, questo nuovo album m'è decisamente piaciuto, pur non considerandolo un capolavoro come "Kivenkantaja" o "Verisäkeet", che considero superiori. Mi sembra che lo spirito Moonsorrow sia rimasto intatto, mi piacciono le melodie e credo che il songwriting si mantenga su livelli molto elevati, sebbene si cominci a notare qualche momento stanco (rarissimi eh).
Passando alle canzoni: "Tähdetön" è quella che mi attrae di meno, mi sembra che le manchi qualcosa, qualche particolare, anche se non saprei dire esattamente cosa.
La migliore credo sia "Muinaiset", davvero trascinante e coinvolgente, mi ha riportato alla mente il pathos dei migliori Moonsorrow.
"Huuto" e "Kuolleiden maa" sono due ottimi brani, davvero ben riusciti, che pur nella loro classicità riescono a lasciare un profondo segno nell'ascoltatore.
Mi sono anche piaciuti i pezzi introduttivi, ben "recitati".

 

mi unisco al coro degli elogi per suden uni, disco un pò più semplice dei sucessivi (ovviamente) ma assolutamente moonsorrow 100% e completamente distante dal folk trallallero trallallà (se non per alcuni passaggi in un paio di pezzi). tra l'altro, Ukkosenjumalan Poika, è secondo me nella sua "semplicità", una delle canzoni più belle della musica, nonchè una delle mie preferite dei moonsorrow. riguardo alla recensione di vojmasta, concordo sul fatto che andrebbe rifatta, ma vi garantisco che nonostante le sviste evidenti, il ragazzo di metal ne sapeva.

PS. ho trovato questa cosa su youtube:
YouTube - Moonsorrow - Kuolleiden maa (live) @ Paganfest 2011, Amsterdam

 

Live è fantastica!

 

Ema ciao, sono d'accordo su Muinaset e Kuolleiden Maa. Delle tre ascose, quelle più epiche. Huuto è lì a sbrilluccicare per le allodole della prima ora (ossia per tutti noi o quasi all'inizio), saggiamente posta in mostra per far sì che gli altri monili di caratura più importante rilasciassero lentamente il loro valore.
Forse non siamo davanti ai capolavori del passato ma siamo pienamente nel concetto di buon disco ridisegnato a immagine e somiglianza del profilo di questi riservati titani. L'opener ossia Tähdetön devi riascoltarla meglio, come ciascuno di quei tre brani nasconde un'epica sorda, sommessa come il brontolio di cataclismi lenti nell'ultimo orizzonte della terra, che si trascinano stancamente a immagine di un rantolo potente ed incommensurabile. Sinistramente meraviglioso.

 

io come sapete sono un fan dell'ultim'ora e, ad esclusione forse del primo album, li considero tutti dei capolavori a loro modo, faccio molta fatica a stabilire una graduatoria

 

io non sono fan dell'ultima ora ma riscontro la tua stessa difficoltà

 

tu almeno sei riuscito a dire che l'ultimo forse non è al livello dei vecchi capolavori, per me invece sono proprio sullo stesso identico livello

 

solo perchè sono schizofrenico:P


battute a parte dire che non è come gli altri capolavori significa ad ora dire semplicemente che "è diverso". Loro pari sembra un buon disco. Pari a se stesso è un ottimo disco.
Ci sento una linea divisoria, nulla di immediato, veloce e drastico, si tratta di un movimento lento e grande come quelli della terra. Sarei felice se NON tornassero al vecchio consolidato, acclamato "stile", ossia a quel dramatic folk viking da loro reinstaurato e ristabilito entro canoni nuovi e immensi.
Scrivo questo perchè non vorrei finissero con lo scivolare nel loro proprio calco come sta accadendo agli amon amarth (per tirare in ballo un esempio lampante).
Apprezzo chi cerca un rinnovamento, specie se a questi livelli.

Quest'ultimo è un disco magmatico, una superficie nera e solida alla vista e sotto venaure di fiamma e bagliori. Sul tutto la neve di una percezione destinale ed ineluttabile.

Gli altri dischi li ho sempre vissuti come catene montuose, dai picchi ben netti dell'acmè epica fino alle valli boscose dei momenti più tenui.

Certo resta un disco da far proprio senza davvero alcun rimpianto o incertezza e sicuramente non per collezionistico completismo!

 

Difficile dire se l'ultimo sia al livello dei Capolavori passati. Mi sta donando moltissimo ascolto su ascolto e sinceramente sto facendo fatica a non reputarlo alla pari con gli altri. Per ora l'ho ascoltato una decina di volte, ma credo che per capire bene se sta alla pari con gli altri, vista la musica in questione, me ne serviranno altrettanti in un arco di tempo più dilatato.