Tsunami in giappone

Articolo che (al di là delle note tragiche ) dice delle cose interessanti e purtroppo vere, anche se un po' prolisso forse:

Rapporto dalla citt dei morti in 10mila inghiottiti dall'onda - Repubblica.it

 

Se c'è un popolo che ho sempre ammirato sono i giapponesi.
Se in un'organizzazione così ben strutturata come la loro è successo un macello simile, non oso immaginare cosa succederebbe da noi..

 

Sono d'accordo... gli "egoisti" giapponesi... bah...

 

Un'altra cosa che mi chiedo è questa: una volta che sarà finito tutto (spero presto), che il pericolo sarà scongiurato ed i superstiti potranno tirare un sospiro di sollievo, come faranno (faremo) a tornare a vivere in maniera tranquilla? Questo è un vero problema... si tenteranno di prendere ulteriori precauzioni, o sarà qualcosa di "prometeico" cercare di prevenire (anche in minimissima parte) catastrofi del genere?

 

Mah, da come ha scritto, Necro credo.. anche nel 95 ci fu una distruzione di una città, Kobe, e chi l'ha visitata recentemente dice che ora "è come se non fosse successo niente!"

Per il resto l'unica cosa che possono fare loro, e noi, riguarda le centrali. I danni facendo così perlomeno, si riducono, ma sarà dura che quelli dei piani alti rinunciano a tutto ciò.

 

scusa dove l'hai letto/sentito?

 

Eh ma dopo una catastrofe del genere penso che la mentalità Giapponese verrà "ridimensionata"...
Ok che sono abili nel ricostruire quello che è stato distrutto (e questo gli fa onore), però sapere di essere impotenti di fronte a queste catastrofi è qualcosa di straziante...
Ovvio che non si può fare nulla di fronte a questo, ma quello che mi chiedo è: proprio nulla?

 

Pregare.

 

Beh... ovvio che non proprio tutti lo faranno e la vedranno come una soluzione...

 

Si si, l'avevo scritto io, nel 1995 un terremoto di magnitudo locale 7.2 devastò la città di Kobe provocando se non ricordo male circa 6000 vittime...

Non credo che la mentalità giapponese venga ridimensionata: francamente no, contro un terremoto di magnitudo momento 9.0 non si può fare davvero nulla di concreto, le misure antisismiche presenti attualmente garantiscono la tenuta di un edificio fino a magnitudo sul 7.0/7.5, per magnitudo catastrifiche oltre queste la tenuta del materiale non è garantita, troppa violenza. Gli edifici antisismici presenti in Giappone e California in caso di terremoto fortissimo oscillano e eventualmente si deformano, ma non crollano: se c'è una scossa molto forte ci si ripara (per esempio sotto un tavolo, aggrappandosi alle sue gambe per non essere sbalzati via dalla scossa) e poi a scossa terminata si prende il proprio zainetto con il kit di sopravvivenza, si mettono le scarpe (se non le si portava già), si indossa l'elmetto e si abbandona l'edificio, così anche se l'edificio è da buttare giù e ricostruire almeno si è ancora vivi, e questa è la cosa più importante.

I giapponesi credo che di "colpe" ne abbiano ben poche contro una tale furia (al di là della questione nucleare, io parlo solo relativamente al terremoto)... Anche perché dalle poche notizie che sono riuscito a raccogliere pare che lo sciame sismico che ha preceduto il main shock non sia stato niente di rilevante (per loro), intensità massime di magnitudo neanche 5, quindi insomma, credo che eventuali segni premonitori neanche ce ne fossero da questo punto di vista.

Però, a dire il vero, in questi casi forse la troppa fiducia nei propri mezzi può diventare una pericolosissima arma a doppio taglio, magari c'è stata un po' troppa ingenuità da parte di molti abitanti delle zone massacrate dallo tsunami: molti giapponesi dopo la scossa (che ricordiamo, è avvenuta in mare a svariate decine di km dalla terraferma, e dunque pur essendo di incredibile violenza non ha prodotto alcun crollo perché giunta a terra molto violenta ma non come alla base) non si sono preoccupati di abbandonare la zona, convinti che il fatto che le loro case avevano retto li avesse messi fuori pericolo; insomma, non gli è venuta in mente la possibilità di tsunami. L'allarme tsunami (lì hanno le sirene) è arrivato qualche minuto dopo la scossa (ovviamente non può arrivare subito, la scossa prima va localizzata, è normale che ci vogliano alcuni minuti), e quando è arrivato l'allarme ormai mancavano pochissimi minuti all'impatto, quindi molte persone non hanno più fatto in tempo a fuggire.

 

Ti ho risposto così perchè hai chiesto "non si può fare nulla di fronte a questo". Per "questo" intendevo una cosa estrema come una onda anomala per esempio (che ti arriva addosso). E' ovvio che l'unica cosa che puoi fare in è quella, per pensare ad un "altrove" migliore.

E dico questo perchè dopo tanti tanti anni, mi viene voglia di ricredere in qualcosa, non bestemmiare più e sopratutto comprarmi un Corano.

Forse anche voi dovreste fare lo stesso.

 

Eh ma quello che mi strugge è proprio che non si possa fare altro che sperare in questi casi... davvero triste...

 

trombare il più possibile e provare più esperienze, nei limiti delle "...... leggere" puo' essere un inizio

 

Il terremoto in Giappone è colpa dell'uomo. Le prove - Affaritaliani.it

Pare che non sia un castigo divino, ma pakistano...

 

News: Radioattività a Tokyo

Purtroppo tutti i reattori della centrale nucleare di Fùkushima stanno esplodendo.... quindi anche Tokyo ha una radioattività superiore di 10 volte a quella naturale.... insomma ora la preoccupazione maggiore è l'incidente nucleare....