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Politica italiana

Discussione in 'Attualità e Cultura' iniziata da Daniele "dani66" D'Adamo, 3 Novembre 2008.

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  1. The Neuromancer

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    16 Settembre 2010

    Beh, a me è bastato sapere che la Germania trae lo 0.5% del fabbisogno energetico dalle (pseudo)alternative, che sicuramente non vale la pena visti i costi altissimi di manutenzione e smaltimento; costi che ha anche il nucleare, ma che alla Germania offre il 35% del fabbisogno.

    Inoltre per ovviare al (risibile) rendimento del fotovoltaico e del solare (che non è umanamente controllabile) i Tedeschi stanno ricorrendo massicciamente al metano russo.

    In Italia l'indotto delle rinnovabili è tenuto in piedi dall' intervento statale (provvedimenti di Pecoraro Scanio) che per legge ha stabilito che il prezzo di ogni kw/h prodotto con energie rinnovabili DEVE essere pagato il 600% del valore di mercato, falsificando ogni meccanismo sanamente concorrenziale nel campo della ricerca. Questo non per le energie alternative, ma perché ha stabilito idelogicamente che quelle e solo quelle sono energie "alternative". Peccato che tutto ci dimostra il contrario.

    Poi ci si stupisce delle tangenti dell'eolico in Sardegna, è ovvio, tutto il settore è stato per legge sopravvalutato ed ha scalzato la vera ricerca a favore di un lobbying deleterio. Per la serie togli al povero (lo Stato Italiano) dai al ricco (le multinazionali scandinave).
     
  2. SturmTramonz

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    Mavco Giovdano

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    16 Settembre 2010

    Il vantaggio ci sarebbe ancora se il Governo riuscisse a dare inizio all'impianto di almeno un paio di centrali in pochi anni (facciamo entro il 2013, ossia verso la fine della legislatura berlusconiana. Già oltre si incapperebbero in diverse difficoltà e slittare, chessò, di 2-3 anni vorrebbe dire accantonare proprio il progetto o farlo troppo tardi, nel caso in cui la situazione, anche nel caso delle fonti rinnovabili, cambi a tal punto da poter già azzerare gli aspetti positivi nell'utilizzo del nucleare, o di provocare il superamento di questo tipo di centrali ad altre più perfomanti). Tenendo conto che il progetto per una centrale è ancora in fase di stallo, e sembra non smuoversi...
     
  3. SturmTramonz

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    Mavco Giovdano

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    16 Settembre 2010

    Appunto (c'è da dire che la Germania ha tagliato gli incentivi già dell' 8% nel 2009, lo stesso dicasi per il 2010, sarà il 9% nel 2011), figuriamoci l'Italia che, proprio per le sue condizioni climatiche e morfologiche non credo sia adatta ad una tecnologia, per ora, così poco performante (l'eolico è meglio non citarlo proprio, risicabile il suo vantaggio, rispetto ai costi, seppur diminuiti di oltre il 50% negli ultimi 20 anni, all'impatto visivo e all'affidabilità di aver un'energia "pronta").
     
  4. nosferatu666

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    Giuda Ballerino!

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    16 Settembre 2010

    Ma come si può pensare di tornare al nucleare, considerato l'uranio inizierà a scarseggiare a partire dal 2030 e considerati i tempi di realizzazione, le centrali in Italia saranno pronte per il 2025, quindi i tempi sarebbero al massimo sufficienti per il recupero di quanto speso per la realizzazione dell'impianto....per non parlare di scorie e quant'altro, c’è il problema dello smantellamento delle centrali nucleari a fine ciclo, operazione complessa, pericolosa e molto costosa, che in genere viene rimandata (di 100 anni in Gran Bretagna), in attesa che la radioattività diminuisca e nella speranza che gli sviluppi della tecnologia rendano più facili le operazioni., del fatto che non è vero che il nucleare è a emissione zero dato che lo è la produzione da fissione, ma non lo è la costruzione degli impianti, né il processamento. "Si sostiene che l’energia nucleare è in forte espansione in tutto il mondo, ma si tratta di un’informazione smentita dai fatti. Da vent’anni il numero di centrali nel mondo è di circa 440 unità e nei prossimi anni le centrali nucleari che saranno spente per ragioni tecniche od economiche sono in numero maggiore di quelle che entreranno in funzione. In Europa il contributo del nucleare alla potenza elettrica installata è sceso dal 24% del 1995 al 16% del 2008. L’energia elettrica prodotta col nucleare nel mondo è diminuita di 60 TWh dal 2006 al 2008. Si sostiene che lo sviluppo dell’energia nucleare è un passo verso l’indipendenza energetica del nostro Paese, ma anche questa è una notizia falsa, semplicemente perché l’Italia non ha uranio. Quindi, nella misura in cui il settore elettrico si volesse liberare dalla dipendenza dei combustibili fossili utilizzando energia nucleare, finirebbe per entrare in un’altra dipendenza, quella dall’uranio, anch’esso da importare e anch’esso in via di esaurimento.Si afferma anche che la Francia, grazie al nucleare, è energeticamente indipendente e dispone di energia elettrica a basso prezzo. In realtà la Francia, nonostante le sue 58 centrali nucleari, importa addirittura più petrolio dell’Italia. E’ vero che importa il 40% in meno di gas rispetto all’Italia, ma è anche vero che è costretta ad importare uranio. Che poi l’energia nucleare non sia il toccasana per risolvere i problemi energetici, lo dimostra una notizia pubblicata su Le Monde del 17 novembre scorso e passata sotto silenzio in Italia: pur avendo 58 reattori nucleari, la Francia attualmente importa energia elettrica."
    Nucleare, ecco le 5 ragioni del no: partendo da Enrico Mattei
    altrabenevento L’Enel insiste per il nucleare. Le ragioni del NO.
    Le ragioni del no al nucleare.
     
  5. Engash-Krul

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    16 Settembre 2010

    io prima di continuare a dire che il nucleare conviene farcelo in casa invece che comprare l'elettricità dalla francia, andrei a vedere quanto ci costerebbe un kw prodotto in casa a quel modo e quanto ce lo fan pagare (di notte, unico momento in cui compriamo energia all'estero) i transalpini...
     
  6. Comedian

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    16 Settembre 2010

    guardate che il problema energetico non è una questione su cui si può parlare senza avere conoscenze settoriali...

    Dire che il nucleare è necessario vuol dire non sapere proprio nulla di come si produce energia al giorno d'oggi...
     
  7. The Neuromancer

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    16 Settembre 2010

    Con Mattei nel 1962 è morta la via italiana all'indipendenza energetica. E così abbiamo perso memoria del fatto che grazie a lui eravamo, nel 1962, più che al passo con i tempi grazie alla creazione della SIMEA (a capitale misto IRI +25% e ENI +75%) e alla realizzazione a Latina della più grossa centrale elettro-nucleare d'Europa.

    Per il resto c'è solo una grande truffa: quella delle "rinnovabili".
    Ora paghiamo sei volte tanto un kw/h prodotto con tecniche ecologically correct ma l'intero costo è sulle spalle del contribuente, mentre le multinazionali godono dei benefici di questo trucchetto legislativo per dribblare le inefficienze di scala e realizzare poderosi profitti. Questo perché i costi sono interamente addossati allo Stato perché un'industria privata non pensa manco per le palle di pagare l'energia 6 volte il costo di produzione. E ne ha ben donde.
    Tutto ciò senza minimamente risolvere il problema.
    Perciò, che fare?

    Impensabile utilizzare un sistema in cui l'erogazione di energia non è controllabile, perché ogni impianto è realizzato e pianificato in base alle esigenze specifiche dell'industria. Che va avanti. Sia nei giorni di pioggia/neve, sia col caldo torrido o il vento forza 7.

    Il luddismo è un'ideologia intrigante ma nessuno la può applicare realisticamente: nemmeno Cuba, Iran, Giappone, USA, Germania, Francia, Cina, Russia, Argentina, Bulgaria, Finlandia, India che mantengono o addirittura espandono il settore dell'energia nucleare.
     
  8. nosferatu666

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    Giuda Ballerino!

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    16 Settembre 2010

    Falso

    "Si sostiene che l’energia nucleare è in forte espansione in tutto il mondo, ma si tratta di un’informazione smentita dai fatti. Da vent’anni il numero di centrali nel mondo è di circa 440 unità e nei prossimi anni le centrali nucleari che saranno spente per ragioni tecniche od economiche sono in numero maggiore di quelle che entreranno in funzione. In Europa il contributo del nucleare alla potenza elettrica installata è sceso dal 24% del 1995 al 16% del 2008. L’energia elettrica prodotta col nucleare nel mondo è diminuita di 60 TWh dal 2006 al 2008"
     
  9. Comedian

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    16 Settembre 2010

    bhe in ogni caso è impensabile gestire i picchi mattutini solo con carbon-fossili e nucleare ;)

    in italia l'energia che compriamo alla francia di notte la usiamo per pompare acqua in quota, poi l'enel la rivende a prezzo gonfiato; funziona così.

    In sostanza non credo che il nucleare farà risparmiare ne l'industria ne il contribuente medio... (comunque penso sia la 5a volta che lo scrivo :) )
     
  10. SporcoRozzo&Primitivo

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    17 Settembre 2010

    La base è che non si sta pensando in maniera ecocompatibile, ma solo in termini di crescita del benessere. Sono riusciti ad inculcarvi che avere il climatizzatore anche al cesso mentre cagate sia preferibile al vivere in un mondo meno inquinato. Siamo andati ben oltre la soglia dello sviluppo sostenibile, è ora di fermarsi.
     
  11. Comedian

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    18 Settembre 2010

    ecco questa è una riflessione interessante :)
     
  12. SporcoRozzo&Primitivo

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    Vegano non praticante

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    18 Settembre 2010

    Grazie. Io sono nato e cresciuto nella campagna ed i miei genitori, un meccanico ed una calzolaia, mi hanno insegnato a vivere con poche necessità. Ora mi vien da ridere quando la gente mi dice che non arriva a fine mese, nonostante guadagni il doppio di me. Purtroppo sono riusciti a convincere la gente che è meglio stare in coda ogni mattina per un'ora e mezza sulla Milano Bergamo guidando la propria autovettura, per poi girare come trottole altri venti minuti in cerca di un parcheggio, incazzandosi come vipere e maledicendo tutto e tutti, piuttosto che farsi tre quarti d'ora in treno leggendo un libro e poi un quarto d'ora a piedi.
    Ho fatto i conti con un collega che viene tutti i giorni in macchina: mi alzo dopo di lui, spendo meno di lui, sono più rilassato di lui. Solo che andare al lavoro con i mezzi pubblici non fa figo! Dice che gli manca la libertà... Ma quale libertà? Questo è un chiaro esempio di necessità indotta, contraria a economia, ecologia e salute... però fa figo!
     
  13. Rocker79

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    18 Settembre 2010

    parole sante!
     
  14. Comedian

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    18 Settembre 2010

    bhe quello che intendo io è semplice:

    Quando la politica mette il naso in aspetti puramente tecnici solitamente fa danni, proprio perchè mossa da altri interessi. Per me questo è il caso del nucleare, che, prima di essere attuato ha bisogno di analisi tecniche precise (e al 90% saranno negative, questo poi lo dico io :) ). Ovvero il problema va analizzato prima dal punto di vista economico; e già quì ho i miei dubbi sulla bontà del piano, poi dal punto di vista progettuale...

    Invece è decisamente più interessante fare un analisi sugli sprechi, sulle cattive abitudini, su dei piani per migliorare il consumo di energia...
     
  15. Metal_Arts

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    19 Settembre 2010

    Perchè dici faccia figo poi andare con l'auto invece che coi mezzi non l'ho capito.
     
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