Kamelot

Personalmente nn so come scegliere la mia preferita

Inizialmente era Across the Highlands
ora se la giocano anche Forever e Center of the Universe la cui melodia iniziale (e portante) non può non mettere il sorriso

 

Forever....
Forever!!

 

Serenade.

 

niente questo incupimento del suono proprio mi lascia indifferente, non fanno più musica per le mie orecchie, peccato perchè li consideravo una gran bella variante nello sconfinato universo power, velocità e melodia che esprimevano in dischi come the fourth legacy e karma sono stati completamenti abbandonati, qualcosa nei lavori successivi era rimasto nonostante si avvertisse il cambio di rotta ma restavano ancora molto digeribili, ora purtroppo mi risulta abbastanza difficile reggere un album intero senza annoiarmi

 

anche wings of despair è una gran bella canzone e poi c'è la perla di the fourth legacy nights of arabia

 

L'ascolto di questo disco è un po' difficoltoso,nel senso che è difficile trovare un qualcosa di ridondante o qualcosa che vorresti cambiare.
Per adesso un 85/100 ci sta' tutto...

 

Io adoro il nuovo corso dei Kamelot. Questo disco infatti, per me, non ha problemi di genere, sperimentazioni o stile...ha problemi di songwriter. Non ha tiro e non c'è una song che mi abbia catturato a pieno.

Per quanto mi riguarda...delusione dell'anno da parte di una delle mie band preferite.

 

Con pochi giri di parole, il centro del discorso è proprio questo

 

Ma il nuovo corso non dovrebbe essere questo Poetry for the poisoned?o sbaglio?..

 

Mi accodo ad entrambi. Ora, prima di venire incatramato e impiumato, lasciatemi dire che in Poetry, così come in Black Halo e G.O. non ci trovo nulla di eclatante, geniale, sobbalzevole.


Invece rimasi colpitissimo - abbagliato - da The 4th Legacy: comprai quel disco all'uscita e...wow! Pazzesca la voce di Khan, grandissime canzoni power, uno stile a metà tra l'europeo e l'americano...

Ricordo al pubblico più giovane che i Kamelot, malgrado fossero già al quarto disco non se li filava nessuno e fecero il botto proprio con Legacy.

Semplicemente il problema era quello, come compresi ascoltando la discografia precedente (molto bello Siege Perilous): The 4th Legacy era il punto di arrivo di una evoluzione e, sostanzialmente, l'apice.

Nostalgia

 

Per me il nuovo corso è iniziato da "Black Halo".

 

The Fourth Legacy rimane il migliore, semplice, diretto, senza fronzoli.
Nei restanti han sempre più pompato gli album, con Karma acnora erano limitati, da Epica già si sentiva il cambiamento, con Black Halo avevano trovato il giusto mix fra semplicità e ricercatezza.

 

Come se l'avessi scritto io

 

Non dimentichiamoci i due primissimi album Eternity e Dominion con Mark Vanderbil al microfono....

ci sono delle perle assolute all'interno di questi dischi...

 

Vero. Purtroppo nel post-Black Halo hanno IMHO perso un po' di smalto: arrangiamenti curatissimi, atmosfere sognanti, ma brani (a parte poche eccezioni) in cui sembra che manchi qualcosa. Un modo diverso di intendere musica, ma sia Ghost Opera che quest'ultimo sono privi di quell'equilibrio tra raffinatezza e melodia che ha reso Black Halo un capolavoro.

Sia chiaro, piuttosto che risentirmi un Epica (disco che ho sempre trovato stucchevole e brutterello, un gradino sotto ai "magnifici due" del corso più power-oriented) preferisco (e di molto) un Ghost Opera o un Poetry for the Poisoned