Iron Maiden - Topic Ufficiale

Perche' gli altri si scaricano?
p.s.:srcrivi in minuscolo perche' odio il baccano...

 

Perche' gli altri si scaricano?
p.s.:scrivi in minuscolo perche' odio il baccano...

 

e tu non replicare i post atrimenti pecchi di ridondanza ciclica....
ti regalo un automobile così non sbagli più...


p.s: lo so era bruttina ma a quest'ora non riesco a fare di meglio....

in merito alla mia affermazione di prima...scherzavo

 

Gran disco questo "Final Frontier", davvero!
Anche se devo ammettere che un duo di canzoni così brutte poste ad inizio del disco mi avevano fatto pensare al peggio!
Ormai "El Dorado" l'avrò ascoltata almeno 6-7 volte: il mio giudizio su questa canzone non è cambiato di una virgola, anzi un po' sì, visto che più l'ascolto e più la trovo scialba con quelle sue strofe che richiamano il peggior disco dei Maiden ("No Prayer", per la cronaca) ed un ritornello così piatto che non riuscirei nemmeno a fischiettare sotto la doccia.
Vabbè, sul singolo di apertura sapevo già tutti i difetti prima dell'uscita dell'album, ma è sulla opener che ci sono rimasto veramente male :\ Che io ricordi persino nei dischi meno riusciti dei Maiden c'erano ad aprire le danze una potentissima "Tailgunner" o una più che decente "Futureal", ma qui...sono rimasto davvero senza parole: una intro che poteva essere interessantissima, con quell'atmosfera incalzante e "spaziale", ma che viene prolungata all'infinito aspettando un qualcosa che non ci sarà mai, visto che la canzone vera e propria è del tutto distaccata dall'introduzione e onestamente non è nemmeno un granché, ad eccezione di un buon bridge canticchiabile.
Insomma...le premesse del disastro c'erano tutte, tant'è che ormai queste due canzoni neanche le ascolto più...inserisco il cd e passo direttamente alla traccia 3, ovvero...
"Mother Of Mercy", che non è un capolavoro, ma è sicuramente un buonissimo pezzo, immediato grazie alle linee vocali coinvolgenti, ma anche piuttosto longevo per la buona varietà della canzone...il difetto principale sta in un Dickinson che è alla sua peggior prova del dopo-reunion (parlo di questa canzone in particolare...nel resto dell'album se la cava come sempre egregiamente, ma senza ripetere le straordinarie performance dei 2 dischi precedenti), infatti vuoi per l'età, vuoi per il non volersi affidare troppo alla tecnologia, si sentono benissimo le sue difficoltà durante il ritornello!
Il Dickinson migliore per fortuna torna a farsi valere in uno degli highlights del disco, quella "Coming Home" che attinge a piene mani dal repertorio solista del nostro vocalist preferito e che rappresenta il primo vero gioiello di questo album, che tra i pezzi lenti della Vergine rivaleggia con l'ormai consacrata (anche dal vivo) "Journeyman"!
"The Alchemist" invece, pur crescendo pian piano con gli ascolti, non decolla e alla fine si rivela essere il più classico dei riempitivi...pezzo veloce, con un bel riff, ma che non morde come potrebbe/dovrebbe. Dopotutto le canzoni dei 3 album precedenti che avevano le caratteristiche di "The Alchemist" (ovvero le varie "The Pilgrim", "Montsegur", "The Fallen Angel", persino la non entusiasmante "The Mercenary") le sono tutte superiori, dunque non posso non relegarla a ruolo di "filler".

Insomma, finora 5 pezzi di cui solo 1 degno di una band del calibro dei Maiden...perché ho esordito dicendo che è un gran disco?
Semplice...per le altre 5 tracce No, non è che perché durano tanto, allora devono essere belle per forza (tant'è che la title-track è bruttissima pur superando gli 8 minuti)...è che ormai i Maiden hanno trovato la loro dimensione in questo tipo di canzoni, lunghe e mediamente articolate, con l'ormai classica introduzione acustica (su questo potrebbero davvero fare qualcosa per variare, santo cielo!): tutto "A Matter Of Life And Death" si basava su questo tipo di canzoni ed è stato un grandissimo disco, così come le varie "Dream Of Mirrors", "Blood Brothers", "Dance Of Death", "Paschendale", ecc. tutti pezzi che rivaleggiano con i grandi classici, seguendo un percorso totalmente diverso dalla maggior parte delle canzoni che impreziosivano i 7 leggendari album degli anni '80.
E quindi una "Isle Of Avalon" ci mostra finalmente un refrain avvincente e quello che forse è il miglior bridge del disco ("I hear her crying the tears of an angel...") e pazienza se la sezione strumentale non è delle migliori, ma è davvero un piccolo neo in una canzone comunque sopra le righe!
"Starblind" ha invece linee vocali un po' atipiche, non immediate, ma che aiutano a far crescere la canzone con gli ascolti. Anche qui un bridge pazzesco con Bruce che alterna la tonalità acuta a quella più bassa ed il passaggio è davvero da brividi, ed una sezione solistica (che non si limita solo alla parte strumentale) che si riprende con gli interessi quello che aveva lasciato inespresso nella song precedente.
La lunga "The Talisman", forse la più immediata delle "fantastiche 5", con una ampia introduzione lenta che esplode in una canzone che dal vivo sono sicuro farà un figurone (se la fanno, ergo se Bruce riesce a cantarla :P)!
Le ultime 2 canzoni sono invece quelle che più sono cresciute con gli ascolti! Hanno melodie che strizzano l'occhio al pop (qualcuno ha simpaticamente fatto notare come la prima parte di "When The Wild Wind Blows" ricordi molto "One Of Us" di Joan Osborne) e godono di una certa orecchiabilità senza rinunciare ad essere longeve e anzi, rivelandosi nella loro piena bellezza solo dopo diversi ascolti. Poi come non emozionarsi di fronte alla sezione strumentale di "The Man Who Would Be King" o a quella lunghissima di "When The Wild Wind Blow"?

Per quanto mi riguarda se questo disco fosse stato composto di sole 6 canzoni, ovvero le ultime 5 più "Coming Home" (e a limite "Mother Of Mercy"), non avrei esitato a dargli un voto superiore al 90! Ma con quelle 2 scialbe canzoni iniziali ed un filler fatto e finito, la qualità media ne risente e alla fine penso che un voto giusto potrebbe essere un 80, perché comunque 50 minuti di musica di altissimo livello devono aver ragione sui restanti 25 che sono così così.
Comunque non è tanto il voto in sè che importa...la cosa più importante è notare (e molti lo hanno notato, compreso il recensore in home page) come questi 5 signori, dopo 30 anni di carriera ancora continuano a scrivere pezzi incredibili senza per forza ricalcare quelli già fatti ai tempi d'oro (anche perché quando ci provano spesso falliscono, "El Dorado" docet^^)...per quanto mi riguarda è semplicemente commovente :')

 

Tsk tsk...io lo ascolto da 8 mesi ed è sempre bellissimo :grin:

P.S. mi sono appena accorto che "il recensore" sei tu :grin: Praticamente su sto disco (The Final Frontier, non The Fame Monster :P) la pensiamo uguale, tant'è che mentre leggevo la rece mi dicevo "cacchio! Sembra che l'ho scritta io (se solo sapessi scrivere decentemente :P)"^^

 

No prayer non centra nulla con El Dorado...questo è un nuovo corso,questi sono i Maiden del 2010,questa è la fantastica El Dorado:nuovo classico per la cronaca.

 

Dai ora non esageriamo

 

Il post prima di questo che ho quotato mi sembra scritto ben più che decentemente
Comunque The Final Frontier cresce e matura davvero bene. Ogni 5 ascolti alzerei il voto di 1

 

Concordo con te solo sulla seconda parte

Io adoro letteralmente Satellite 15....The Final Frontier.....l'inizio psichedelico-teatrale è un ottimo preludio all'irruenza del riff della title track che si muove su coordinate dal sapore Hard Rock anche se mi porta alla mente l'intro di The Wicker Man...il pre-chorus lo trovo azzeccatissimo e contiene forse i migliori assoli dell'album...quello di Smith che dopo una sezione in tapping si concede a lidi più melodici e lenti per poi dare sfogo alla velocità di Murray !!

El Dorado (che hai ascoltato almeno ben 6 volte ) la trovo discreta....quella galoppata à la Stained Class, la voce di Bruce dalle linee vocali particolari e quel ritornello che a me piace davvero tanto...efficace e ruffiano quel che basta per esser un singolo..e i soli (tolto quello di Gers che è sempre uguale) son buoni !!

Mother Of Mercy la penso come te ed ho già espresso le mie riserve sul ritornello

Coming Home, forse per le assonanze che ha con Navigate the Seas of the Sun, Lord Of Light e Out Of The Shadow, non riesco a gustarla a pieno...mi sembra solo in parte un "nuovo brano"

The Alchimist...che Montsègur sia superiore son daccordo (ma Montsègur è un grandssimo pezzo a volte passato troppo inosservato) !!
Idem dicasi per la non certo non brillante The Mercanary (che refrain, che soli )

Ma The Pilgrim la trovo un gradino sotto, Gates Of Tomorrow pure...

Quest'ultima uscita è il tipico brano veloce, dal ritornello melodico e orecchiabile..ma quel "My Dream Of Empire From My Frozen Queen" mi cattura molto !! Pacchiana, ipotetico singolo ma gradevole !!

Sulle ultime 5 tracce concordo !!

Un unico difetto potrei trovarlo nella sezione strumentale di Isle OF Avalon, che sebbene cresca ed è caratteristica, poteva esser sfruttata meglio con un bel bridge cantato e magari un assolo veloce di quelli di Murray...ma resta un gran pezzo !!!

P.s.

The Man Who Would Be King è in assoluto la tracce che cresce maggiormente con gli ascolti...è ricchissima di particolari, dettagli...molto più strutturata di quel che si possa pensare ad un primo ascolto !!

P.p.s.

Per me No Prayer rimane un buon album...meglio dei suo 3 successori (forse a parimerito con X Factor)

 

Cerca di non superare i 130 ascolti allora...sennò poi diventa problematico

 

fallo!!


non si può vero? :P

 

concordo! e sinceramente non l'avrei proprio paragonata a questi pezzi che come tipo di canzone secondo me c'entrano abbastanza poco... la accosterei di più a una man on the edge, futureal, be quick or be dead... pezzi semplici e veloci insomma...

qui sono in pesante disaccordo (come al solito de gustibus):

dei 4 album che hai citato (capitano a fagiolo, li ho risentiti tutti proprio ieri!) farei un mix di fear of the dark e no prayer per farne uscire un album buono (eliminando tutte le peggiori ovviamente), virtual XI, a parte qualche episodio, non mi dispiace cosi' tanto e the x-factor lo trovo decisamente superiore! :P

 

A dir la verità a qualche disco è stato cambiato il voto, ma sarebbe prematuro direi :P
Magari un giorno la riscriverà qualcuno che darà 90 (o 40). Chissà...

 

Per me è un disco mediocre ,forse il peggiore insieme a Virtual.Meglio Fear of the Dark e The x Factor ma siamo sempre molto lontani dai capolavori maideniani.Emblematico è il fatto che con Adrian Smith in line up non hanno mai sbagliato un disco...

 

gli è andata bene per un pelo, visto che Hooks in you è ancora Dickinson/Smith!!