Malattie Psicologiche, cause e rimedi..

Siccome non voglio contribuire a rendere questo thread un luogo di spam e alla conseguente chiusura,mi rifàro sentire quando si sarà tornati in topic.

 

Il primo che scrive ancora mezza riga di spam si fa una settimana di ban. Questo è un topic serio, il topic di spam sapete dov'è, usatelo.

 

Cosa trovi di tanto affascinante nel satanismo e nella figura del demonio? Non è una domanda provocatoria nè spammosa, sono onestamente curioso.
Dal canto mio, fin da piccolo ho sentito un grande fascino verso tutto ciò che è "oscuro" e soprannaturale: demoni, fantasmi, mostri, spettri...con gli anni ho scoperto che questa mia fascinazione è reale e poggia su basi concrete. Concordo con la visione dello zen: la luce non può esistere senza ombra, nè l'ombra può esistere senza luce: una luce senza ombra o un'ombra senza luce non possono che portare al disastro e al rovesciamento di qualsiasi buona intenzione. Il bene quando è estremizzato diventa male.
La corretta via quindi non stà nè nella luce nè nell'ombra: sta nel mezzo fra i due, tenendo conto della relatività e della non finitezza di entrambi.

 

Invece lo è,perchè sei davvero off-topic.
L'amministratore Vento Grigio ha già ammonito riguardo eventuale spam.

 

Infatti.. per questioni personali usate la messaggistica privata. Grazie.

 

Allora vorrei esporre 3 punti.Molto di ciò che dirò è acquisito dalla mia esperienza personale.

1)Non è vero che tutti gli psicofarmaci vengono prescritti allo scopo di annullare la volontà del paziente e/o ridurlo in stato vegetativo.Seppur mi sembra che purtroppo esistono realmente medici che fanno davvero una simile cosa,non lo fanno tutti.
Ci sono dottori che prescrivono psicofarmaci nel reale interesse del paziente.
I psicofarmaci che assumo io non compromettono minimamente la mia capacità di ragionare,pensare e parlare.
Anzi mi aiutano a stare meglio.Come ho già detto,quando non li prendo(perchè mi sono finiti) vivo nel terrore.
L'unico effetto collaterale che tali farmaci hanno su di me è fare venire sonnolenza dopo poche ore.Ma ciò non costituisce un vero problema,dato che le prendo di notte.

2)Ci sono persone che pensano che un malato mentale faccia finta di essere tale.Ricordo come fosse ieri un uomo che,mentre ascoltava ciò che gli raccontavo inerentemente ai miei disturbi psicologici,disse che io lo facevo a posta per poter prendere la pensione(di invalidità civile).
Quell'uomo mi disse "la pensione te la sei fatta accettare ma ora basta..."

3)Purtroppo molti sono totalmente incapaci di provare compassione per un malato mentale.
In verità non riescono nemmeno a capire(o anche solo sapere) che chi è mentalmente malato è una persona che soffre.
Chiunque si dispiace per una persona che ha malattie e/o problemi fisici:per esempio febbre,amputazioni,cancri,tumori,ferite procurate mediante incidenti sul lavoro ecc.
Una persona che,per esempio,ha la febbre o si è ferito gravemente durante un incidente si troverà presto visitato dai suoi parenti e spesso anche amici che gli parleranno sedendosi rispettosamente attorno al letto in cui giace malato o ferito.
Molto diverso è il caso di chi ha malattie mentali.
Molte persone non riescono a capire che una persona mentalmente malata soffre.
Per esempio non riescono a capire cosa prova una persona affetta da forte depressione.
E' vero che chi non ha mai avuto una malattia fisica dolorosa non può conoscere il dolore della persona che una tale malattia l'ha provata,ma ciò non impedisce di provare compassione e dispiacere per la persona malata.
Diverso è il caso di chi soffre di malattie mentali.
Come sto ripetendo diverse volte,molti non riescono a provare alcun sentimento per una persona mentalmente malata(per esempio affetta da depressione).

 

Mi infilo nella discussione proprio a proposito della depressione. Ogni inverno io soffro di depressione da che ho memoria, cui si aggiungono scarsissime capacità di concentrazione, mancanza completa di energia, propensione totale verso i dolci (leggasi "mangio quasi solo dolci") e varie altre cose, tra cui letargia assoluta (dormo fino a 16 ore al giorno quando ne ho l'occasione). Ho sempre pensato che questi sintomi non fossero che una letargia dovuta ad una maggiore influenza delle stagioni su di me rispetto alla norma, anche se avevo formulato l'ipotesi di una malattia di un qualche tipo. Ho recentemente scoperto che esiste una malattia chiamata SAD (Seasonal Affective Disorder) che colpisce circa l'8% della popolazione italiana e che presenta proprio i sintomi che sperimento ogni anno. Purtroppo non ho ancora avuto modo di parlare con uno psicologo. La mia paura più grande è che si arrivi ad un nulla di fatto, per cui dovrò andare avanti ancora con questa malattia che - a dirla tutta - non è propriamente la cosa più piacevole del mondo.

 

Grazie per il contributo ragazzi ma sono veramente dispiaciuto per le azioni spammose in quanto era mia esigenza dedicare uno spazio di dialogo costruttivo ed estraneo da qualsiasi forma di cazzata.



in ogni caso, ho perso mia madre da circa un anno e dal momento della scomparsa ho somatizzato il dolore fino a creari veri e propri scompensi psichigi. Dapprima semplici malditesta, successivamente vere forme di ansia e depressione che al momento sto curando con metodi del tutto naturali.
La mia è stata una depressione apatica, cioè priva di emozioni. Non riuscivo a focalizzarmi sui piaceri o sulle paure, la vita mi passava intorno senza lasciarmi nessun segno....
Altri hanno sperimentato questa situazione così disagevole?

 

certo, ma non così. mi capita solo in certi periodi, più o meno lunghi e assolutamente casuali...non costituiscono di fatto un vero e proprio disturbo psicologico.

 

Hai centrato nel segno!
E' proprio il concetto "tutti vogliono farti del male" il fondamento della paranoia di cui sono affetto.

Più di 2 settimane ho incontrato per l'ennesima volta il neuropsichiatra.
Ritengo che siano 2 le cose più importanti da farvi sapere per tenervi aggiornati sul mio stato:

1)Il dottore mi ha aumentato la dose dei psicofarmaci da prendere.Prima prendevo una Seroquel 300 ogni notte.Adesso prendo due Seroquel 300 ogni notte.
300+300=600
Mi sembra che l'aumento della dose mi faccia stare meglio,anche se ho il sospetto che possa trattarsi solo di una mia impressione.

2)Quel dottore mi ha fatto capire,seppur indirettamente,che la mia psicosi è irreversibile e che può solo essere attuanuata prendo psicofarmaci a vita.
Ha fatto l'esempio del diabete.Una persona che soffre di diabete non può eliminare del tutto quest'ultimo,può solo combatterlo seguendo una cura per tutta la vita.
E' stato l'esempio del diabete a farmi supporre l'irreversibilità della mia malattia mentale.

 

Ciao Orlando, scusa se ritorno ancora sul discorso del satanismo, ma secondo c'entra con questo topic.
E' una mia UMILE (dato che non sono nè un pofessore, nè un esperto, nè niente di tutto ciò) idea e convinzione che il satanismo possa influire molto sullo stato mentale di una persona e su una eventuale depressione.

Io penso che il satanismo allontani dalle persone e dal calore umano: no, non sono bigotto, penso però che potrebbe/può essere un possibile motivo di discriminazione da parte della gente e/o degli amici.

Io non sono mai stato depresso, ho provato però sulla mia pelle vari problemi seri: la perdita di un persona MOLTO cara, poi, ultimamente si parla di un possibile problema piuttosto serio. E il morale non è sempre stato altissimo...tutt'altro.

La mia idea è che (se riesci, se la tua malattia te lo consente ovviamente) stare insieme agli amici, mangiarsi una pizza con la compagnia, ridere, scherzare, frequentare gente faccia molto bene all'umore, sia un toccasana e l'ho provato di persona: quando sono molto giù di morale, se decido di starmene a casa da solo mi incupisco maggiormente, vede "tutto nero", mi incazzo col mondo intero. Quando esco con gli amici, tutto si ridimensiona. Stando insieme, NON c'è più il SINGOLO al centro, ma il GRUPPO. E i problemi del singolo sembrano più piccoli, più lievi.
Non so...la mia idea del Satanismo è che (idea mia, per carità) metta al centro l' IO e che spinga sempre di più ad una sorta di egocentrismo, di culto del singolo e dell'individuo, che faccia vedere il mondo sotto un'ottica del tutto particolare e distorta e che spinga ad una sorta di isolamento emotivo e relazionale. E questo NON va bene per la salute psico-fisica-emotiva di una pesona. Siamo esseri sociali, e non isole.

Dico questo solo come idea personale, ripeto ancora, e spero di non farti arrabbiare...il mio fine è semmai di cercare di darti una mano...perchè non mi piace sapere che uno soffre.

Insomma per conludere e riassumere tutto in pochissime righe: la mia UMILISSIMA idea ( o consiglio) è: cerca di allontanarti dal satanismo, secondo me starai molto meglio. NON prenderla come una provocazione, ma come una sfida: Tu PROVACI, secondo me mi darai ragione.
Ciao! Fammi sapere...

 

Caro Zanna ti ringrazio sinceramente per le tue parole e la tua preoccupazione nei miei confronti.

Mi sai che ti sei proprio perso il mio "ritorno alle origini".Guarda il mio avatar e la mia firma e forse capirai cosa voglio dire

Devo dirti che da quando sono tornato alla mia precedente e maggiormente amata religione(la Coscienza di Krishna) mi sono sentito psicologicamente meglio.

Comunque tu hai parlato di depressione.Non è la depressione la mia malattia mentale ma la paranoia: Paranoia - Wikipedia

Non so se hai letto il mio primo post su questo thread,comunque ti informo che tutte e tre le volte che mi sono volontariamente ricoverato nel raparto neuropsichiatrico di una casa di cura la diagnosi è stata sempre la stessa: psicosi paranoide

 

Grazie a te, mi fanno piacere le tue parole.
Sono sinceramente felice che tu stia meglio...
Già, non so perchè ma INCONSCIAMENTE nel mio messaggio ho associato depressione e paranoia, anche se sono due malattie differenti...

 

Sto meglio relativamente.Ovviamente non sono ancora guarito.
Ieri piangevo letteralmente per il fatto che non riuscivo a scacciare dalla mia mente i pensieri negativi e paranoici.

C'è da dire che l'una non esclude l'altra.Le due malattie possono coesistere nella stessa persona.

 

Ehi Orlando, la mia domanda è seria:
ti sei mai ubriacato?
hai sperimentato che effetto fa l'alcool, noto disinibitore, su di te?