Metro di giudizio: oggettività VS soggettività

per me lo è eccome, però c'è a chi piace...

 

Ma il punto è proprio quello: un conto è che una cosa ci piaccia, un conto è che sia apprezzabile. Neanche mia sorella (o diverse mie amiche), pur essendo fan della saga, si sognerebbe di classificarla come capolavoro della letteratura...

@Hypno: ecco, per me quella NON E' arte.
Chiunque è in grado di mandare un messaggio (qualunque fosse il messaggio contenuto nell'orinatoio ), farlo in maniera davvero artistica è un altro paio di maniche.

Lì dove sarebbe il merito del presunto artista? Aver indicato un orinatoio con il suo nome corretto?
Cioè se io cammino per strada e vedo una capra, e dico "capra!" divento un artista?
Come diceva qualcuno (forse tu :P) in alcuni, oggi molti casi, il concetto di arte viene manipolato a piacere da chi si vuol spacciare per intenditore ma in realtà è solo un parolaio...

 

Jon ti quoto tutti i post scritti finora....

 

La soggettività finisce quando iniziano i Gorguts. Lì sai che sei al cospetto di qualcosa talmente grande da poterla solo ammirare.

:°)

 

Ah! Questo l'ho visto, era esposto all'Autogrill di Padova Ovest!

 

Eppure l'orinatoio si presta alla perfezione come esempio. Oggettivamente l'oggetto (scusate il gioco di parole) in se fa schifo perchè ricorda appunto...ehm...ci siam capiti insomma, eppure Duchamp lo ricontestualizza chiamandolo 'fontana'

A si?

 

Per riprendere l'esempio della bellezza femminile, che trovo calzante: la Jolie potrà non essere la sicura vincitrice di un contest sulla bellezza, ma sicuramente in negativo possiamo dire che non lo vincerà di sicuro Rosy Bindi. Perchè? Perchè al di sotto di ciò che dipende dal gusto soggettivo, esistono dei parametri culturali più o meno sedimentati nel nostro inconscio e condivisi: nel caso della bellezza femminile, le proporzioni, l'armonia delle forme del corpo, la salute fisica ecc. Parametri che ritroviamo anche in culture con un'idea di femminilità e bellezza radicalmente diverse dalle nostre, come ad esempio certe isole africane dove le donne ritenute più belle e desiderabili sono decisamente ehm in carne.
Il fatto che questi parametri siano più sedimentati non li rende oggettivi in assoluto (leggi: mondo delle idee platonico), nel senso che non sono calati dall'alto, dall'esterno, sono creati dall'uomo e dai secoli di cultura e interpretazioni della stessa, ma sicuramente possiamo parlare di oggettività "culturale", specie per le istanze che più si sono sedimentate nella psiche collettiva.
Per me comunque l'armonia è data dalla commistione delle due istanze: curare il proprio gusto soggettivo ascoltando e esplorando a fondo ciò che la cultura ha prodotto nei secoli, senza pregiudizi. Sapere sempre di più e più...

 

I gusti cambiano. Ma solo chi è davvero aperto mentalmente riesce a far rimanere le idee.

Intendo dire che comunque una persona davvero aperta mentalmente non schifa nulla. Non voglio fare il presuntuoso, ma io ad esempio non sono più un grande seguace del genere metal. Anzi, lo ascolto ormai poco... ma non per questo odio o reputo banale un genere che ho seguito per tanto, parallelamente ad altri generi. E sono sicurissimo che non lo abbandonerò mai, perchè ogni genere artistico musicale (o qualsiasi cultura) è appunto arte, e come tale non è e non sarà mai qualcosa di negativo.
Poi vabbè critico i pensieri di certi metallari... ma quello è un altro discorso

Bisogna davvero essere aperti mentalmente... più sei aperto mentalmente riguardo qualsiasi cosa, più interagisci con la gente... e questo è dato dal fatto che sei, semplicemente, un uomo che ricerca sempre nella cultura e nell'arte il proprio pensiero.

 

Good, è lo stesso mio pensiero....io ascolto tutto e nel metal, a parte alcuni nomi , ho sempre ricercato la sperimentazione perchè da questo punto di vista credo che abbia molto da dire artisticamente..più di altri generi musicali... guardiamo i sottogeneri....non credo ci siano altri ambienti musicali con tale varietà di proposta....questo è oggettivo...come è oggettivo che questa è la musica che è invecchiata meglio... prendiamo i Maiden, seguitissimi anche dopo 30 anni...

 

Leggo a più riprese discorsi del tipo: "questa cosa non può essere ritenuta valida a livello oggettivo perchè a me fa/può fare schifo", e continuo a vederci un corto circuito nel ragionamento.
Dove sta scritto che una cosa valida deve emozionarci? E secondo: quando parliamo di "emozione" intendiamo tutti la stessa cosa?
Facciamo un esempio facile facile: a me possono piacere le donne dai 180 kg. in su, questo non significa mandare a peripatetiche tutti i canoni di bellezza (sicuramente legati all'epoca di riferimento) per i quali una donna si definisce genericamente "bella" o meno.

 

Al di la dell'aspetto culturale, una donna "grassa" non attrae, nella maggior parte dei casi, come una formosa e più magra, e quindi anche se il mondo e la storia avessero presentato l'ideale di bella donna "grassa" non sarebbe stata corrisposta dalla maggior parte degli uomini.

 

se ti piacciono le donne da 180Kg in su hai una percezione del piacere malsana... non è compatibile con la nostra esistenza il fatto di provare piacere di fronte ad una donna in cattiva salute... nessuno mi nega di provarlo ma sicuramente , a livello psicologico , ho qualche disagio...

 

A dir la verità in tempi assai remoti l'ideale di bella donna era proprio la donna grassa, ma grassa grassa

 

si...che non arrivavano al compimento dei 40 anni di età...