Blind Guardian

Dai ragazzi, ATEOT può piacere come non può piacere. Son gusti... C'è chi lo ritiene un capolavoro, chi un buon disco, chi un disco riuscito a metà e chi una cagata. Per quanto possiamo non comprendere alcuni pareri dobbiamo sempre rispettarli se fatti in modo costruttivo.

Al momento ATEOT mi sta piacendo un sacco, ha delle ottime canzoni e i bardi stanno tornando su ottimi livelli.

 

Degenero

 

perfettamente d'accordo

è quello che cercavo di dire nei miei precedenti post

anche se devo dire che Twist in the myth lo sto riascoltando molto ultimamente e mi piace davvero molto, tutte le canzoni, forse con un paio di cadute ma è un eufemismo definirle tali, non trovo nessuna canzone che non mi aggrada ^_^

 

Per me la grande musica è (al 90%) l'HEAVY METAL, perchè è praticamente l'unica cosa che ascolto da quasi 20 anni e quindi se in un disco di (presunto) heavy metal manca proprio la componente più importante (quella heavy, appunto) a me non piace molto.
Con ciò non voglio dire assolutamente che tutto il resto fa schifo, semplicemente non mi emoziona come l'heavy metal.
Quindi quando do un giudizio su un album di heavy metal, la prima cosa che ascolto è proprio la caratteristica principale che deve avere un disco di questo genere: se manca, e purtroppo negli ultimi due dischi dei Blind Guardian è abbastanza scarsa, per me è un album mediocre.
Se poi a voi piace qualsiasi genere musicale, beati voi!!!

 

Capisco
A me tutti i generi no, certo se i Blind si mettessero a fare dance o pop non credo li seguirei più però alla fine durezza più o durezza meno, non sarà questo che mi porterà ad allontanarmi da loro.

 

di tutte le cose che tu e Xan vi siete detti questa mi sento di quotarla, perche' mi sembra un dato di fatto, a prescindere dal valore degli album, dei gusti e di tutto quello che ci si puo' dire sopra.
Ateot a mio avviso ha i maggiori richiami proprio verso gli ultimi dischi, si ha qualche soluzione piu' speed, un po' di "cattiveria/grinta" in piu' che puo' ricordare l'era tfttw/sfb, cosi come certe soluzioni stilistiche (sezione ritmica, chitarre/batteria), ma i suoni, orchestrazioni/sovraincisioni, stile richiama (come credo che normale che sia)gli ultimi dischi.
Detto questo pero' e' mi sembra opinione di molti(quasi tutti)che sia piu' ispirato di atitm, piu' lineare come pezzi all'interno dell'album(il famoso filoconduttore), e anche come produzione sia migliorato. Al tempo stesso e' piu' "leggero" di anato, piu' heavy, e meno orchestrale/computerizzato.
Siamo ancora lontani dal poterlo giudicare definitivamente, a me suona strano, vedere tutti questi consensi sin da subito, di solito gli album dei blind salgono con gli ascolti, qui si parte subito "bene" (mi sembra che i delusi siano pochi, lo stesso xan e iron se nn sbaglio, nn l'hanno bocciato), quindi mi chiede se siamo all'inizio di una scalata verso un immenso cd, o se si tratta di un cd "facile" anzi destinato a calare con il tempo. Solo con il passare dei mesi potremo saperlo, io ancora nn so come giudicarlo adesso, aspetto il cd per farlo, al momento curse my name, cresce, e' forse la sopresa positiva, e a chi ha scritto che e' l'ennesima ballad scontata dei bardi, altro marchio di fabrica dei tedeschi, cosa vorrebbero in un pezzo cosi.
Control the divine, al momento mi sembra il pezzo "debole" mi sembra senza mordente.
Sulla questione Thomen/Frederick, vorrei dire la mia. Ok, Thomen e' stato Il batterista dei blind guardian, perche' ha fatto parte della band per 20 anni, perche' c'era lui quando hanno conquistato l'olimpo, quando hanno scritto iftos/nime. Quando pero' leggo che lui partecipava alla scrittura dei pezzi, mentre non e' vero che Frederick nn possa metterci del suo, mi viene un po' da ridere. Qualcuno prima diceva, che nessuno di noi e' nella testa ne nel cuore della band, che ricordo e' Kursch/Olbrich. Da sempre sono loro cuore/mente/braccio di questa band. Quindi se ci vogliamo attenere a quanto possiamo sapere sia il primo, che il secondo batterista possono aver contrubuito in ugual maniera alla scrittura dei pezzi. Quel che e' certo e' che pezzi come Turn the page/carry the blessed home/curse my name hanno dei richiami celtici/folk tipici della carriera di Frederick, con la presenza di cornamusa/flauto suonati sempre da lui: da qui direi che almeno una certa "influenza" l'ha avuta. Thomen e' stato un grande, ma e' stato fatto fuori proprio perche' i "suoi" pezzi nn piacevano alla band(K/O), e in secondo tempo e' stato fatto fuori dalla sua band per suoi problemi(che nn e' solo la tendinite). Vista cosi, io mi tengo stretto Frederick, nn avra' il tocco di Thomen, uno dei migliori batteristi power, ma che nn fa rimpiangere il suo precursore, che live tiene alla grande, e che come persona credo che sposi meglio la filosofia della band, di guardare sempre avanti, filosofia che appoggio in pieno.

 

Ti capisco, ma qui per me entra in gioco cio' che per me e' l'oggettivita'(e qui rischio il conflitto con Xan lol).
Non puo' esserci come metro di giudizio solo cio' che "mi piace", ma anche cio' che e' "buono" a prescindere dalle emozioni.
Gli opeth per me sono troppo pesanti, ma riconosco il loro valore artistico, cosi come nei Death. Stessa cosa lo riscontro in Barry White, o nei Police, o i Queen, gruppi tutt'altro che "pesanti", o nelle colonne sonore, ritengo Hans Zimmer un compositore immenso(e qui va a braccetto cio' che mi piace, e cio' che trovo "ottimo")

scusate il doppio post, e la virata verso l'OT

 

Allungo di poco l'OT per farti una domanda, che è una semplice curiosità senza schierarmi da nessuna parte: come riconosci il valore artistico alto oggettivo?

 

Quindi "Battles in The North" degli Immortal è perfetto per i tuoi gusti...

 

qui se mi permettete d'intromettermi voglio dire la mia anche io
Credo che in generale giudicare la musica unicamente in base a quanto ci emoziona sia sbagliato, perchè questo è puramente soggettivo. Quello che tu troverai privo di cuore magari emozionerà me e viceversa. Ha senso discuterne? Finiamo unicamente col dire "a me piace mi emoziona \ a me invece no" e a ripeterci all'infinito.
Ci sono alcune cose che però sono oggettive, ovvero se il gruppo è composto da buoni musicisti, se i pezzi siano ben strutturati e magari innovativi, se il cd sia ben bilanciato... l'unione di questi parametri mi permette di ascoltare dei gruppi e dire "sono ottimi musicisti e suonano buona musica, ma non mi piace perchè non rientra nei miei gusti".
Metto in mezzo gli opeth, già citati da Aborash. Quando provai ad ascoltarli anni fa (con il tempo poi ho cambiato gusti ed hanno iniziato a piacermi un pò) non mi piacquero. E' impossibile non riconoscere però che gli opeth siano un grandissimo gruppo, che fa musica eclettica e di valore.

Ma vuoi vedere poi che quella manciata di pezzi dove ha contribuito (perchè di pezzi che citino SOLO il suo nome nei credits non ce ne sono ) thomen in fase compositiva ha trasformato i dischi dei blind guardian in capolavori?
Per carità grande batterista ma di certo se il livello qualitativo dei pezzi è, almeno in parte, calato non è perchè se ne è andato lui.

 

Mi hai rubato le parole dalla tastiera.....quoto tutte le singole sillabe...

due anni fa ho portato la mia ragazza ad assistere ad un concerto dei Dream Theater in quel di Roma....lei non apprezza molto il Metal ma in quell'occasione è rimasta meravigliata dalla bravura dei musicisti e si è lasciata trasportare in qualche applauso. Oggettivamente ha reputato il livello artistico alto e anche se non apprezza molto la loro proposta si è divertita comunque... secondo me c'è qualcosa nel mondo che trascende il concetto stesso di giudiuzio ed è condivisibile da tutti noi poveri esseri umani...

 

sono daccordissimo con theWorld... Ci sono parametri e caratteristiche della musica oggettivi, che vanno al di la delle emozioni che ci smuovono. Se così non fosse le recensioni non avrebbero senso di esistere

ps: quanto mi piace l'inserto di cornamusa in somewhere far beyond, lo stò ascoltando adesso....

 

Se questa oggettività si riduce solo ad un discorso prettamente tecnico allora non sono daccordo. Imho, la musica in primis è emozione, non virtuosismo

 

Nessuno ha detto che è riducibile solo ad un discorso di tecnica.... la tecnica senza emozione non ha modo di esistere secondo me... quando coesistono si crea il capolavoro(leggasi Rust in Peace)

 

...e qui si entra nel campo della soggettività