Labyrinth

dietro il primo Return c'era anche il lavoro del vecchio tastierista Ken Taylor (Luca Contini) nonchè di Frank Andiver e forse Fabio Lione, ho letto in giro che alcune canzoni erano state composte già prima della sua dipartita, del resto ci può stare visto che a cavallo di No Limits e RTHD c'è stato un grosso cambiamento di line-up.
Detto questo le differenze tra la parte 1 e 2 diventano naturali, semplicemente la band non è la stessa del primo, nonostante il ritorno del master mind

 

MA CHI SE NE FREGA!!!! l'album è stupendo

 

Esatto, la band non è la stessa del primo Return...

 

...mentre il disco precedente aveva come principale "difetto"quello di essere solamente carino!

 

Secondo me una Mother Earth o una Crossroads o una Out Of Control (e forse anche una Wolves 'N' Lambs) "vincerebbe" contro qualsiasi brano di questo nuovo RTHD2, per quanto buono sia!

 

Io considero come " Retun 2" il disco omonimo Labyrinth... senza dubbio! ottima produzione, ottimo lavoro di chitarra, ottime tastiere e ottime linee vocali...quel disco è stata un ottima evoluzione secondo me!

 

Sons Of Thunder musica di Magnani e testi di Tiranti, Labyrinth erano tutte di Tiranti a parte Neverending Rest e When I'll Fly Far, nonostante ciò entrambi migliori questo.
Freeman e 6 days to nowhere testi di Tiranti e musica di tutta la band. Musicalmente pure questi migliori dell'ultimo.
Questo Magnani ai testi, musica il trio Tiranti, Cantarelli, Magnani, a parte In The Void dove c'è pure De Paoli.
Avrei preferito Olaf facesse solo i Vision Divine.

 

Labyrinth è sinonimo di qualità anche dopo l'abbandono di olaf.. io sono rimasto solo deluso da 6 days onestamente un disco appena carino che non mi aspettavo dalla band. In ogni caso queste critiche a Return 2 mi sembrano fuori luogo..

 

a me onestamente questo Return II pare il lavoro meno ispirato (e anche abbastanza nettamente) del gruppo.

 

Decisamente!Ora che è tornato Olaf sono di nuovo i migliori nel power metal melodico come i Rhapsody lo sono in quello sinfonico...

 

Siamo d'accordo!

Immagino che, come capita a qualsiasi gruppo che compie scelte coraggiose, non sia facile accontentare sempre tutti i fan! Personalmente preferivo l'evoluzione sonora "precedente" dei Labyrinth! Poi fosse uscito al posto di Labyrinth questo disco probabilmente l'avrei accolto meglio perchè, oltre ad avere dei rimandi abbastanza palesi al primo Return To Heaven Denied, ricorda pure certe cose del successore di Sons Of Thunder!
In definitiva, pur (come ho già ribadito) essendo un buon album, RTHD2 non mi ha convinto, anche se ho apprezzato il ritorno alla scrittura più marcata di assoli "da corsa" (anche se pure questi, in certe parti, sembrano presi pari pari a quelli di RTHD)!

 

Perchè non era metal come i precedenti.
A me pare sto album piaccia in toto solo ai vecchi fan.

 

Io ho tutta la discografia dei Labyrinth, sono un vecchio fan, però devo dire che quest'album è quello che merita meno... sono gusti! l'ho ascoltato 3 volte ma non sono riuscito ad andare oltre... cmq nella band ci credo sempre e spero si diano una bella mossa...il passato è passato ormai!

 

io accetto i punti di vista differenti...però non riesco proprio a capire che ci trovate che non va in questo disco

 

in effetti lamentarsi di un platter come questo... Ok, il ritorno nei canoni del power metal più classico è più marcato rispetto a quanto proposto nel passato recente della band.Tra l'altro, la via a vostra detta abbandonata (io la storia recente del gruppo continuo a sentirla anche nei nuovi pezzi, vedi "A Painting on the Wall" ad es.) a quanto pare non stava pagando, la band risultava palesemente frustrata dalla carenza di riscontri degli ultimi lavori e per un certo periodo se ne è temuto anche lo scioglimento.
Personalmente trovo che gli album "senza Olaf" fossere certamente godibili, ma che le top song meritevoli del monicker Labyrinth fossero 3-4 per disco, non di più. Con questo Return pt.2 finalmente la tendenza torna ad invertirsi, al massimo trovo ci siano un paio di episodi più deboli rispetto al resto dell'album che, mi ripeto, secondo me si muove su livelli d'eccellenza.

E' chiaro che avendolo da 4-5 giorni non si può dire se reggerà alla prova del tempo. Però per adesso trovo sempre nuovi stimoli per riascoltarlo.