Agalloch

Io non dico nulla... sono troppo di parte!
Cmq "Scars of the shattered sky" per me è un capolavoro!
L'unica pecca che ha, a voler esser pignoli, è che dura troppo poco!

 

Dura 18.26 quindi è impossibile... a meno che non la trovi spezzata in due, ed è un grosso, enorme peccato ascoltarla così. Rimedieremo appena ci vediamo!

 

si su youtube c'è ed è ovviamente spezzata ma basta cercare su google per ottenerla intera e poterla anche ascoltare con maggior qualità chi vuole intendere intenda

cmq sul lato emotivo niente da dire anche questa canzone ne trasmette cosi tante che neanche sarei capace di descriverle (purtroppo non ho questo dono di mettere in parole le emozioni), ma sul lato prettamente musicale, strumentale, sono rimasto leggermente insoddisfatto, penso che hanno lasciato delle lacune dove potevano inserire qualche cosa. Insomma oggi provo a riascoltarla più volte per capire se sto dicendo la verità o le prime impressioni mi hanno completamente abbagliato...

 

Grazie dei consigli

Horns ne parleremo ad ascolto avvenuto anche da parte mia

 

Tanto per parlare, perchè poi le sensazioni personali sono appunto personali e uniche!

Io trovo che questa traccia non sia ovviamente da vivere come una "canzone", nè riesco troppo ad analizzarla "tecnicamente" e neanche semanticamente. Questa è una delle loro opere in cui maggiormente si capisce secondo me quanto siano influenzati da un certo tipo di cinematografia "visionaria" e simbolica, metafisica.

Come tutte le tracce ambient o simili, bisogna solo lasciarsi andare e viverla.
Dopodichè a ognuno la sua risposta. CI sono tracce ambient o anche di funeral doom che ad alcuni risultano insopportabili e ad altri invece piacerebbe non finissero mai.
Personalmente trovo questa traccia di una bellezza indescrivibile.
Mi sembra di SENTIRE un film proprio.
Di altre canzoni riesco ovviamente a percepire l'importanza degli strumenti nell'economia del brano, ed è incredibile notare come certe canzoni cmabino in sede live. Differenza lampanti, con un significato ben preciso.

Qui invece tutta un'altra storia, per me.
Ogni "rumore", ogni sfumatura, ha la sua importanza..... gli echi lontani, la prima parte mette in uno stato d'animo come di attesa, attesa della liberazione finale.
Dopo 4 minuti parte la prima pizzicata di corda, e poi è tutto un crescendo emotivo incredibile.

Ringrazio Shadow per avermela passata a dcembre.
Poi quando ho sentito la versione PERFETTA del Compendium mi si è accapponata la pelle.
E succede quasi tutte le volte che la sento.

Riprova a sentirtela con calma, magari hai solo sbagliato un attimo l'approccio o magari eri distratto?

Poi oh... se non ti piace proprio, nessun problema.....












































sarai il prossimo ad essere impalato!

 

si in effetti dopo l'esperienza del primo ascolto ho cambiato approccio oggi a riascoltarla, e prima che tu scrivessi il tuo ultimo post ho capito che non dovevo interpretarla come una semplice canzone o come il resto della produzione agallochiana visto che, nonostante la grande sensibilità artistica che questo gruppo possiede, non mi è difficile amare ogni singola canzone a solo estrapolandola dal contesto dei loro album d'appartenenza. Ecco la differenza sostanziale tra Scars of the shattered sky e tutto il resto è questa: non è mi è facile apprezzarla con un ascolto unico e disinteressato quando con ogni altra canzone degli agalloch questo approccio mi risulta ormai molto semplice e piacevole. Ma devo anche osservare che si tratta di un'opera forse unica anche nella loro pur variegata produzione.
Dopo queste mie riflessioni oggi l'ascolto infatti mi ha colpito maggiormente, ho apprezzato meglio la prima parte prettamente ambient e mi sono sciolto con l'arrivo della chitarra per emozionarmi immensamente col tripudio sonoro della seconda parte.
Continuo a non considerarla una di quelle canzoni con la quale mi sarei innamorato degli agalloch, ma ora la vedo sotto tutta un'altra luce ( più brillante direi )

 

Tieni sempre presente che, come hai detto tu all'inizio e come ti ha rammentato Shadow, fa sempre e comunque parte del "concept" di ASHES!
Quindi non è proprio una cosa a parte, a sè

Allora.... passo 5 minuti fa vicino alla cassetta della posta e per terra cosa vedo?
Un pacco!

Il corriere ha buttato dentro IL PACCO della Prophecy coi "WANDERER"
Meno male che non si son rovinati!
Sto ascoltando ora le prime canzoni del primo disco... ho già capito che questa è un'altra perla imprescindibile.
La confezione è molto bella anche se non comodissima per l''estrazione dei cd.
Il digi è semplice ma di classe, il booklet dello stesso tipo.
Contiene poche linee di nota che ci fanno capire che la traccia numero 4 del primo disco è firmata AGALLOCH & MATHIAS GRASSOW e nel dettaglio:
La musica è di Grassow, le parole di John unitamente ad alcuni effetti, l'organo, il basso distorto e altri effetti/Synth di Jason.

Prima impressione: stavamo parlando di "Scars....." e qui si prosegue con quell'impostazione, anzi ancora più in modo astratto direi.
Non so se sono io condizionato ma in questo tipo di composizioni ci sento molto "anni '70", atmosfere sentite in film ma soprattutto.....

Ricordi.


E quella spiritualità pantiesta di fondo che nel White è esplosa in modo dirompente con una veste nuova rispetto al passato.

Indescrivibili!

 

Premessa! POST AUTOCELEBRATIVO!

Quindi scusate....

Oggi m'è arrivato! LO SPLIT E' QUI! E non ci credo ancora, nuovo, perfetto, pura bellezza! Con le due cartoline, una numerata a mano!

Era il pezzo a cui tenevo di più, molto probabilmente! Grazie ancora VALE!!! Solo grazie a te ho potuto farcela a trovarlo! Non c'era bisogno di questo, ma sai quanto significhi questo gesto e il resto!
FAR BEYOND KINDNESS!

Appena rimetto in carreggiata il piatto lo sentirò, mi tremano fin d'ora i polsi....

 

ma...ma....
lo sai che ho fatto ben poco, apparte spargere messaggi disperati in mezza rete cioe....il resto l'ha fatto il tipo, dovresti ringraziare piu lui che me!

ps: a me è arrivato racconti magici islandesi....dev'essere giorno di sogni che si avverano!!! :grin:

 

Son giorni e accadimenti che restano scolpiti come "Citadels of stone" !

Comunque è inutile che ti nascondi.... "you can't start a fire without a spark"! e quindi senza gli annunci e il pensiero non sarebbe MAI arrivato il ragazzo americano e quello che ne è conseguito! Senza scintilla nessun incendio sarebbe dovampato! E comunque l'ho già ringraziato e lo farò ancora!

p.s. e fine ot: ti piace questa faccina ???



Nota a margine! Gli Agalloch son chiusi in studio, trovano il tempo per rivedersi i film di Tarkowsky e altro.... Don è alle prese coi soli di chitarra, la bava qui scende copiosa (immagine in netto contrasto con la poesia e arte suprema di cui sto parlando ma è l'unica immagine che rende...).
In più ho saputo da Don che sperano tutti loro per il prossimo "Euro-tour" di fermarsi anche per più di una data o comunque per più tempo rispetto al 2009 in ITALIA!!!!!!!!!! E posso assicurarvi che non sono le "solite parole di rito" dette a tutti....

 

Settimana di ferie in arrivo!
Ce le facciamo tutte se ne fanno più di una eh! :grin:

p.s. Per chi non avesse facebook Albe intende questo: YouTube - Stalker - Dream Sequence

 

aaaaaaaahhhhhhhh!!!
chi? cosa? come? spiegatevi meglio che non ho capito niente!!

STALKER

 

è poca la musica di cui abbiamo davvero bisogno

 

Pensiero più che vero e saggio! Pensiero che puzza d'incenso lontano miglia...
Curiosa la contemporaneità quasi della concezione di questa idea, anche allargata ad altri ambiti!

Above and beyond...

 

che c'entra Stalker?