Politica italiana

Non li ho letti, però spesso ho condiviso le sue dichiarazioni in tal senso

 

Berlusconi cita Mussolini all'Ocse
"Io non ho nessun potere"
Durante la conferenza stampa a Parigi il presidente del Consiglio riporta una frase dai diari del Duce

PARIGI - Conferenza stampa del vertice Ocse a Parigi. L'Italia è presidente di turno. E Berlusconi cita i diari di Benito Mussolini. ""Come primo ministro non ho mai avuto la sensazione di essere al potere, quando ero imprenditore e avevo 56mila collaboratori avevo la sensazione di avere del potere. In una vera democrazia sono al servizio di tutti, tutti mi possono criticare e magari anche insultare. Chi è in questa posizione non ha veramente potere", dice il presidente del Consiglio. Poi tira in ballo i diari del Duce, letti "recentemente": "Oso citarvi una frase di colui che era considerato come un grande dittatore: dicono che ho potere, ma io non ho nessun potere, forse ce l'hanno i gerarchi, ma non io. Io posso solo decidere se far andare il mio cavallo a destra o a sinistra, ma nient'altro". "Lo stesso succede a me, tanto che tutti hanno il diritto sia di criticarmi che di insultarmi...", aggiunge il premier. "Quindi - conclude - il potere se esiste non esiste addosso a coloro che reggono le sorti dei governo dei vari Paesi". Il che non impedisce che Berlusconi vanti durante la conferenza stampa un gradimento altissimo: "Malgrado la manovra di sacrificio, il mio apprezzamento come primo ministro è oltre il 62%".

Berlusconi cita Mussolini all'Ocse "Io non ho nessun potere" - Repubblica.it

...ma dove andremo a finire di questo passo?

 

Che fa?
Getta la maschera?

 

Docce con idromassaggio nei ministeri? Al Cavaliere interrogazione del Pd - Adnkronos Politica

 

Lavoce.info - ARTICOLI - VOLTREMONT E IL CALICE DELL'ECONOMIA

Personalmente ho trovato gli autori del libro a tratti ridicoli e alle volte son peggio le loro repliche a tremonti di quello che gli contestano. Tuttavia producono evidenze sufficienti su che cosa sia il nostro amato ministro: fesserie, ipocrisie e menzogne vere e proprie; ma è dotato di un fiuto politico con pochi pari e di una capacità di sparare numeri e "fatti" discutibili con una sicurezza incredibile. Del resto, nessuno nell'opposizione si prende la briga di studiarsi un paio di dati per replicare dignitosamente, ed è inutile dire che a metterlo davanti al mondo reale difficilmente sarà un giornalista...

Se Tremonti è una bandiera della critica italiana alla globalizzazione, ci meritiamo Berlusconi come rappresentante del centrodestra.

 

http://ricerca.repubblica.it/repubb...5/29/sprechi-di-stato-rendite-televisive.html

Poi dicono che B. nn è al governo per farsi gli affari suoi... perchè ha stanziato solo 20 milioni per la banda larga? ovvio, vuole contrastare lo sviluppo della tv su internet che toglierebbe introiti a mediaset.

 

Pedofili e in flagranza un reato minore? | l'AnteFatto | Il Cannocchiale blog

Ma sono impazziti?

Mi viene il dubbio che sia un'altra norma salva-potenti

 

Il solo fatto che uno come Gasparri possa mettere mano ad una qualsiasi legge mi fa rabbrividire, figuriamoci in un argomento tanto delicato come questo. Quello che riporta l'articolo è tutto giusto: l'accertamento sulla gravità dell'atto deve essere demandato esclusivamente ad un organo terzo ed imparziale, che è appunto il giudice, accertamento che è possibile solo grazie ad un'approfondita (e purtroppo per la vittima particolarmente penetrante e drammatica) ma doverosa indagine su tutte le circostanze del reato. Così facendo invece si lascia l'arbitrio al singolo operatore di polizia giudiziaria. Però permettetemi una riflessione: da spettatore sostanzialmente neutrale della politica, mi chiedo quale sarebbe stata la reazione se una norma del genrere fosse stata proposta dal centro-sinistra. Immagino già gli esponenti del Partito Dell'Amore (a cominciare dal primo firmatario della propsta, che quando c'è da dire una castoneria, possibilmente in tv, quella stessa tv a cui lui non vuole più pagare il canone e che gli fornisce visibilità praticamente ogni santo giorno, non si tira mai indietro) a infiammarsi per l'"ennesimo aiuto della sinistra ai delinquenti". Invece non se ne parla assolutamente, come pure si tace del più immenso fallimento politico da quando la Repubblica è stata fondata, e cioè di quella trovata a metà tra il folklore tipicamente padano e le più becere abitudini dei regimi autoritari chiamata "ronde". Il governo che aveva promesso più sicurezza per tutti cosa fa? Non aumenta i fondi alle forze dell'ordine che (parlo per testimonianza diretta) non hanno più i soldi neanche per comprare la carta per stendere i verbali di denuncia, ma affida la sicurezza stessa a gruppi di pensionati, di signore in pelliccia e di giovani "ispirati" dal culto della razza. Risultato: nessuno si è iscitto alle liste tenute in ogni prefettura, e progetto tramontato. Mi farei crasse risate, se non fosse tutto tremendamente vero.

 

Calderoli chiede sacrifici al calcio L'ira dei nazionali: "Paese ridicolo" - Repubblica.it

calderoli dovrebbe dare la sua parte, visto che guadagnano un casino, i politici.
ma non dovrebbe pensare prima alla sua nazionale padana ? dovrebbe gia' fare le qualificazioni agli europei il prossimo anno, nei gironi ha la Sicilia, la Sardegna, la Calabria Saudita e la Maradonia (per contrappasso). Ma per piacere, Calderoli, prima di parlare, bisogna attaccare il cervello alla corrente.....

 

Allora, se un discorso del genere lo facesse un cassintegrato Fiat o uno di quei ragazzi che hanno fatto la riedizione dell'isola dei famosi sull'Asinara chiedendo solo di lavorare, sarebbe impeccabile. Il problema è che proviene da un signore che, oltre ad essere tristemente noto per queste sue sparate arruffapopolo (per la verità ha detto anche di peggio, e ce lo ricordiamo), percepisce un lautissimo stipendio, pagato con i soldi di tutti, con annessi benefici, prebende, agevolazioni e quant'altro. So che questo può essere un discorso populista e demagogico, ma comincino lorsignori a tagliarsi lo stipendio, o in alternativa a ridurre il numero dei parlamentari (o entrambe le cose insieme, ancora meglio) e poi ne riparliamo. Ciò non toglie però tutta l'indignazione che provo nel leggere le astronomiche cifre percepite da gente che ha un impiego che definire mestiere è francamente esagerato e che sostanzialmente viene pagata per divertirsi, ma questa è tutta un'altra storia.

 

...ma da colui che ricopre il ruolo di "ministro per la semplificazione" ci si deve aspettare discorsi di questo genere, purtroppo!
Ora a me, personalmente, a dare fastidio non è tanto il numero di parlamentari, che se ridotto dagli attuali "partitoni" verrebbe tradotto in una eliminazione ancora più marcata di chi è fuori dalla galassia pd-pdl, o il loro stipendio che in teoria se svolgessero bene il proprio lavoro potrebbero anche meritare, ma sono tutti quei privilegi, specie quelli legati alla pensione, di cui la classe politica gode.
Cioè, è chiaro che per entrare in politica ci vogliano delle credenziali (o almeno così dovrebbe essere...) e questo è compensato, come accade per qualsiasi tipo di lavoro, dallo stipendio, punto! Perchè io che non faccio parte di questa categoria, e quindi percepisco uno stipendio equivalente alla mansione che svolgo, per avere diritto alla pensione (sempre che poi ci siano i soldi per la mia pensione..) devo lavorare e quindi versare i contributi per 40 anni mentre loro con una legislatura, quindi 5 anni, aqustano il diritto quando ne avranno l'età a percepire la loro pensionuccia??? E' questo che me fa inca**are di brutto e che Calderoli con quei peori dei su' colleghi dovrebbero spiegarmi...

 

ma cosa vuol dire "ministro de la semplificazione" ?

 

Sono dichiarazioni condivisibili alla fine.
Tralascio il suo operato concreto da Ministro che non sono in grado di giudicare. Il calcio di oggi è un immenso buco nero mangia-soldi in mano a sparute riserve di imprenditori/magnati che possiedono società talmente lucrose da trasferire liquidità dall'una all'altra, oppure gente che coi magheggi della finanza truffaldina ha tenuto in piedi un impero economico inesistente (vedi casi Cirio e Parmalat).
Nessuna società sportiva nel calcio drogato di oggi è slegata da logiche perverse e da condizioni contabili insostenibili per qualsiasi impresa normale (e già le società sportive non dovrebbero ragionare con logica d'impresa).
Mentre la fabbrica di calzature, l'artigiano, l'operaio, il maniscalco (le piccole-medie imprese) tirano la cinghia per evitare di ricorrere alla cassaintegrazione/licenziamento dei dipendenti, senza avere accesso al credito, in questi anni sono stati fatti solo per il sistema-calcio due decreti spalma-debiti.
Il calcio è spettacolo, è showbusiness, non produce dividendi o beni di consumo primari, ma ovunque è in perdita come sistema. Le società sportive sono gestite in maniera folle dal punto di vista economico.