Rhapsody Of Fire

dopo mesi di assenza torno a scrivere qualcosa, e lo faccio proprio per i rhapsody.
dunque, dopo tanti, tantissimi ascolti, posso finalmente valutare l'album! e che album!
a mio parere ci sono parecchi nuovi elementi all'interno di questo lavoro, primo fra tutti la riduzione all'osso dei cori, che ritroviamo solo in reign of terror, danza di fuoco e ghiaccio (solo alla fine) raging starfire e on the way to ainor. tra l'altro in alcune situazioni sono solo accennati.
riduzione all'osso delle orchestrazione, e questa è una RIVINCITA per il sottoscritto, visto che spesso ho incontrato persone che dicevano che le canzoni dei rhapsody senza tutte quelle orchestrazioni valevano la metà...questo album mostra che forse valgono il doppio.

un uso più variegato della batteria di alex ha permesso ai pezzi di diventare più vari. le linee melodiche della voce sono in alcuni passaggi delle vere e proprie novità, come per esempio il ritornello di crystal moonlight.

tutti i ritornelli mi sembrano azzeccati, non trovo un brano che faccia da riempitivo.

turilli torna protagonista come non mai, con passaggi di assoli anche nuovi per stile e composizioni. belli i suoni delle tastiere e non dimentichiamo ben 3 assoli di basso nello stesso brano. lione non si commenta, perfetto come sempre. la riduzione dei cori poi lo innalza ancora di più come padrone assoluto.

in definitiva era il decisivo salto di qualità che mi aspettavo...li trovo davvero maturati...
e questo è confermato dal fatto che anche a xan piace l'album...eheh

in definitiva, il loro miglior lavoro insieme a SOEL!

 

Molto, e concordo sul resto

 

Per me il migliore rimarrà sempre Legendary: idee a palate.

Leggermente sotto SOEL e ancora sotto Dawn e l'ultimo.

 

Sì come quantità di idee (e innovazione) forse Legendary Tales è il migliore. Symphony of enchanted lands ha esteso e migliorato quei concetti, ne è l'evoluzione e resta il mio preferito.
Nuovo album: si accoda subito dietro, assieme o appena sotto a Power of the dragonflame.
Concordo pienamente col commento di Roberto. Tra l'altro ho letto utenti secondo cui il disco sarebbe pieno di melodie autoplagiate: mi chiedo che disco abbiano sentito costoro, dato che le linee melodiche di Lione sono uno dei fattori vincenti del nuovo lavoro, proprio perché abbastanza originali e varie, senza riferimenti diretti al passato (e se lo dico io, che sono un famoso rompic. cacciatore di plagi...).
E' poi tornato il Lione "da Rhapsody", intenso, melodrammatico e perfezionista, tutto il contrario di quello dell'ultimo VD. E non è vero che Staropoli non si sente, anzi si sente molto di più ora rispetto agli ultimi dischi dove le tastiere erano sovrastate o sostituite dalle orchestrazioni. Ma il migliore in campo è Turilli, mai così vario e tecnico nelle sue fasi soliste (e molto buoni anche i riff). Ah, bellissimo il commento di Staropoli nel booklet a proposito dell'assolo su Danza di fuoco e ghiaccio..."l'assolo più fuori contesto della nostra discografia...lo adoro!". :grin:

 

Pieno pieno pieno di autoplagi proprio no, più che altro si sentono alcune 'rimembranze' qui e la... oh, alla fine però sticazzi: l'album è bellissimo, le canzoni sono una meglio dell'altra (una, forse due leggermente sottotono rispetto alle altre) e attaccarsi a melodie vagamente simili a vecchi pezzi per smontare TFToA mi sembra ingiustificato.

Le canzoni sono belle? L'album è bello? Si?! E allora chissenefrega se ci sono delle cose che possono ricordare qualcos'altro :grin:

 

Sono d'accordo, anche perchè si tratta di un lavoro fatto davvero bene.

 

Bhe anche il riff che usa spesso Turilli all'inizio delle canzoni puo' allora definisrsi un autoplagio ma e' anche un marchio.
L'album per me e' il piu bello perche decisamente piu maturo dei primi e piu energico degli ultimi.

 

assenza ingiustificata... peraltro :grin:

Scherzo, avrai avuto i tuoi ottimi motivi... però se torni in zona power non è che ci dispiaccia


Sul disco, che non ho ancora commentato, posso solo aggiungere rispetto alla tua impressione che a me ricorda per certi versi il troppo sottovalutato Dawn of Victory, sia come impatto generale (più chitarra e al contempo più ricercatezza nelle orchestrazioni), sia come tipo di canzoni...

 

Probabilmente i Rhapsody ogni tot album sentono il bisogno di tirar fuori qualcosa di più rabbioso (e questa volta le motivazioni c'erano ben tutte...).

 

Troppo sottovalutato? E' il migliore dei loro album secondo me...

In ogni caso a me non ricorda nessuno dei loro precedenti lavori, è uno dei meno rhapsodyiani. Questo non vuol dire mica che non è uno dei più belli, solo che ci vedo meno roba epica e iper pomposa che ha caratterizzato tutti i loro vecchi album tranne ToA che non mi piace molto, anche se qualcosa di carino c'è.

 

Questo album secondo me è il giusto seguito di PotDF. SoEL era troppo pomposo, ToA troppo scarno

 

solo a me gli assoli risultano completamente slegati dal contesto della canzone?

a partire da Sea Of Fate, che comunque apprezzo (e comunque apprezzo gli assoli, ma mi sembrano un po' troppo "appiccicati") e così con altre 2-3 almeno

 

Boh, a me paiono perfettamente integrati nelle canzoni...

 

Dalle interviste mi sembrava di capire che un uso più massiccio delgi assoli fosse una scelta precisa.

 

Io non capisco molto che differenza fa in questo caso. Perdonatemi non è una critica è solo un'opinione. Non credo che se si decide di fare qualcosa, non deriva già di per sè da una scelta precisa. Se ci sono gli assoli lunghi, è già di per sè stata un scelta precisa, non certo l'hanno fatto così per caso ed è uscito il disco così. La critica quindi riguarda la presenza degli eccessivi assoli magari staccati dai brani....attenzione non mia, io parlo per chi ha lanciato la tematica, a me gli assoli vanno benissimo così. Non sono un amante dei tecnicismi fine a se stessi, però questi assoli dentro i pezzi ci stanno bene, forse in alcuni casi un pochetto lunghetti è vero, molto colorano il tutto