October Falls

si però sono un pò troppo opeth secondo me...

 

Uhm...oddio l'influenza Opethiana c'è ed è indubbio, più che altro sono influenzati dagli Opeth degli anni 95-99. Però sul sample, l'influenza di Akerfeldt & Co. mi pare si sia fatta molto meno "invadente" (passatemi il termine) rispetto al bellissimo "The Womb...", il che è comunque un bene, perchè significa che di release in release continuano a costruirsi una personalità sempre più definita ed unica.

 

Sto riascoltando il sample, e mi piace assai! Purtroppo finora li conoscevo solo di nome, ora dovrò approfondire...anche perchè, per quanto mi riguarda, le influenze opethiane (degli esordi, ha ragione emanuele) sono cosa molto gradita.
Peccato solo che non abbiano un myspace...comunque grazie per la dritta!

 

Ribadisco quanto detto mesi fa su "The Womb..."!

Echi Orchidiani graditissimi ma proposta comunque molto personale che mi piace tantissimo!

E questo sample si conferma ad ottimi livelli.

Il fatto della monotraccia non è che mi esalti in sè, aspetto di ascoltarla, ma questa premessa... Q____________________

:grin:

 

Recensione: October Falls, The Womb of Primordial Nature - TrueMetal.it

 

come ho scritto nel commento, secondo me il voto è decisamente alto per un disco certamente buono ed emozionale, ma molto derivativo.
ma ovviamente son questioni opinabili, per me i capolavori sono comunque altri.
qualcuno ha sentito il nuovo??

 

Purtroppo ancora non sono riuscito a sentirlo, ma non vedo l'ora! Spero abbiano continuato su questa linea perdendo un po' l'influenza opethiana.

 

Se può interessare qualcuno ho già dato un primo ascolto a "A Collapse Of Faith" e ora ho iniziato il secondo.
Così a primo impatto: lavoro ben concepito, estremamente emozionale, complesso e affascinante. Sono tre canzoni, due delle quali hanno una durata superiore al quarto d'ora, mentre l'ultima dura cinque minuti.
Lo stile rimane quello di "The Womb Of Primordial Nature", quindi brani aggressivi e articolati con alternanza di momenti più "intimisti" ed altri più cattivi.
L'influenza degli Opeth mi pare assai ridotta ma comunque sempre presente. Credo mi dedicherò a sto disco per un bel po'. Comunque sia, impressioni iniziali OTTIME.

 

ma quindi non è un unico brano?
(meglio)

 

Teoricamente lo è ma è diviso in tre. Hanno una certa continuità tra loro, comunque sarà un lavoro bisognoso di numerosi ascolti prima di essere compreso a fondo. Comunque mi è parso molto più complesso rispetto al precedente, ma riescono a mantenere altissimo il livello di passionalità.
E ripeto, è anche più personale.

 

Recensione: October Falls, A Collapse of Faith - TrueMetal.it la recensione del nuovo degli October Falls è up

 

Letta e commentata!
Mi sembra che tu abbia un po' cambiato idea rispetto al post qui sopra in cui dicevi che il nuovo lavoro era ancora più personale, sbaglio Ema?
Il che non è bene per la band... e il pericolo lo avvertivo già da prima.

 

boh a me sia questo che il precedente (meglio, diciamo in generale gli OF in versione metal) fanno una fatica boia a 'entrare' dentro come "entità".

trovo che gli OF non abbiano una grandissima capacità narrativa e, per il mio gusto, per mantenere in piedi un pezzo da 15-20 minuti o fai una roba più ipnotizzante (tipo il primo pezzo di Hvis Lyset tar Oss) o aggiorni quello stile con soluzioni più moderne e dinamiche (boh, tipo Wolves in the Throne Room) oppure vai sull'epico e racconti una storia (tipo Wyrd, i Moonsorrow, ecc).

Gli OF mi paiono sempre indecisi sul dove andare a parare.
c'è il segmento bm con riff non troppo melodico non troppo cattivo non troppo folk, un po' generic e che sembra sempre un po' uguale da un pezzo all'altro, poi c'è lo stacco acustico tuoniano/marrasiano buttato in mezzo a caso senza collegamento alcuno con il resto del pezzo [e con sottofondino di pioggina, o erba calpestata], e poi riprende il loro bm melodico, e via così in loop. volendo, c'è il pezzetto di piano al posto del pezzetto di chitarra acustica, ma cambia solo la forma, non la sostanza.

non sono vere "canzoni da 15 minuti": non c'è evoluzione, in realtà mi sembrano sotto-pezzi da 4-5 minuti collegati assieme da un'intermezzo acustico, ecc.. poi, quando non san più bene dove andare, piantano lì il pezzo a metà (ultima traccia del disco nuovo).
mi pare facciano più un collage che uno sviluppo.

probabilmente è colpa mia che non seguo le liriche, cosa che mi porta ad analizzare un altro punto debole: la voce. personalità poca, si fa 'sopportare' invece di invogliare a seguire quello che sta raccontando (forse perchè spesso è spalleggiata da una chitarra "solista" che fa delle melodie, quindi la voce sembra un "di più").

poi in sè ci sono dei momenti anche belli, se ascolto una sezione e stop mi piace pure (soprattutto perchè a me questo blackfolk naturalistico va sempre a genio come idea generale); ma faccio veramente fatica a trovare un appiglio per approfondire il discorso generale del disco e dire quindi "ho capito l'album".

devo sicuramente dedicare più tempo a quest'album, ma non è che mi ispiri molto. i dischi acustici sono sicuramente più semplici e sobri, e meno ambiziosi, però li ascolto con molto più piacere.

 

Si Albe, l'idea è anche un po' più che cambiata. Devo dire che all'inizio è stato un disco che mi ha preso davvero molto. Il fascino c'è, è indubbio, "A Collapse of Faith" è un lavoro ben fatto, ma alla fine ascoltandolo molte volte e con la dovuta attenzione i richiami agli Opeth ci sono, specie negli stacchi strumentali in cui, ancora una volta, sembra di risentire "Orchid".
Stiamo sempre lì...è un album che ha un potenziale notevolissimo, ma devono cercare una strada più personale. Secondo me ce la faranno con il tempo, perchè comunque sono bravissimi musicisti, dotati di talento, solo devono trovare una strada che sia loro.

 

Mi trovi d'accordo al 99%, l'unica differenza è che a me THE WOMB.... era piaciuto, pur riscontrando ovviamente palesi debiti a ORCHID.

@Ema: ho paura che una loro strada diversa da questa sarà difficile che la trovino visto che non sono propriamente dei quindicenni alle prime armi