Mago de Oz

contento di sentire queste parole ma HOY TOCA SER FELIZ è tra le mie preferite in assoluto della band, che bellaaaa

 

gusti gusti

 

Dove si può ordinare?

 

Io l'ho ordinato in Zona de Compras: Tienda de música, libros, camisetas, videojuegos, figuras de colección, cine...
È un po' caro, ma nn sapevo dove altro prenderlo. Su Amazon lo davano disponibile dal 27 aprile e nessun mailorder italiano, almeno quelli che ho visto, l'aveva in catalogo.

 

Anche per me i primi responsi del disco. A mio modo di vedere Gaia II resta superiore. Atlantia il pezzo migliore del lotto, appena sotto La Cantata, anche se prima di una sentenza definitiva concederò altri ascolti. E' comunque una nuova grande suite, impreziosita dai soliti grandi ospiti. Simpatica l'atmosfera di Ayauhasca, che supera in schiamazzi Y Ahora voy a salir Note meno positive: troppo power, poco folk almeno rispetto al solito: spero di non dire un'eresia (ancora non ho un quadro completo del disco) ma il violino sembra per momenti troppo lunghi relegato in secondo piano, proprio lo strumento simbolo del gruppo...a beneficio delle tastiere. Le canzoni si mantengono comunque di un livello molto buono e il pezzo più Magostyle è proprio il singolo. Gli altri brani restano orecchiabili e mai troppo prevedibili. Azzeccato lo spazio riservato a Patricia, che aveva già messo in mostra le sue doti canore nella Ciudad e qui si conferma alla grande. Purtroppo manca una Aquelarre, il pezzo che rende Gaia II superiore - almeno a mio parere. Dove Gaia III primeggia, invece, è nei testi, più vari.

 

Su questo concordo abbastanza... infatti mi manca l'atmosfera del primo Gaia

 

Concordo anch'io sul poco folk, ma nn sul troppo power
L'unico pezzo veramente power mi sembra sia la seconda parte di Dies Irae.

Fur immer: industrial metal.
Vodka'n'roll: folk metal stile nordico.
El principe de la dulce pena: gotico stile HIM.
Mi hogar eres tu: hard'n'heavy con innesti di flauto e violino.
El dorado: Mago de OZ + Rondo Veneziano
El violin del diablo: nn so come definirlo, direi metal moderno.
Siempre: power ballad (nn al livello di Desde mi cielo, ma si lascia ascoltare).
Mis demonios: metal gotico.
Que el viento.... : Mago style.
Suenos dormidos: rock+flamenco
Aun amanece gratis: ballata acustica (che io avrei fatto + in stile Duerme, sarebbe stata bellissima, cmq aspettiamoci una versione metal).
Ayahuasca: indefinibile XD
La ira de Gaia: heavy metal.
Atlantia: quasi di tutto.

È un elenco molto generico, + o meno per farci un'idea.

 

Sì concordo, "power" è riduttivo e in certi casi sbagliato...non si tratta proprio di power classico ma di canzoni eterogenee dove però l'elemento comune è l'uguale importanza data alle orchestrazioni e un po' a tutti gli strumenti (anche Peri con il basso ad esempio è una piacevole conferma). Sia chiaro si tratta di un grande album di un gruppo unico nel suo genere. Nel primo disco, gli episodi migliori ritengo siano Mi hogar eres tu, la strumentale e El violìn del diablo (dove però il violino fa la sua comparsa un po' tardi rispetto a quanto lasci presagire il titolo )
Nel complesso però non mi sento di segnalare passi falsi (e su 16 canzoni non è poco), solo un cambio di registro che offusca un po' il marchio di fabbrica ma non la qualità globale dell'album. Per me non va sotto l'85, ma vediamo a chi toccherà l'arduo compito della recensione

 

"Quiero dar las gracias de todo corazon a los que todavìa creenque no hay càrcel màs cruel ni barrotes màs duros que el integralismo musical y la dictatura del immovilismo" le parole con cui Txus apre i ringraziamenti del disco spiegano molte cose...e a quanto pare il "nuovo corso" è da attribuire a Javied Dìez, che compare spesso nei credit....

Sottolineerei comunque il miglioramento del drumming del paroliere...

 

WOW! Grazie dello spoiler XD

Si, Txus è migliorato molto come batterista, vediamo se anche dal vivo rende.

 

Dopo accurati e ripetuti ascolti, ho capovolto il mio giudizio: Atlantia è superiore alla Cantata del Diablo. Più varia, non scende mai d'intensità, mai troppo ripetitiva, i richiami a Gaia, le parti strumentali, Frank alla voce...davvero spettacolare! La Cantata del Diablo ha dalla sua l'intermezzo struggente a doppia voce maschile-femminile, una struttura più tipicamente metal, questa invece è genialità pura, cambi di genere, dal funk fino al trascinante crescendo finale prima della quiete...nella recensione di Gaia II si diceva giustamente che la Cantata era l'ottava meraviglia del mondo...bé Atlantia è la nona o forse una delle prime sette
Sul disco confermo il giudizio positivo, se devo indicare il pezzo che mi prende meno degli altri è Mis Demonios, ma è un cercare il pelo nell'uovo...

 

Mi trovo totalmente d'accordo su Atlantia contro la cantata del diablo. Secondo me atlantia mostra maggiore maturità compositiva. Non un calo in 19 minuti, il ritornello mi piace molto di più di quello della cantata del diablo, insomma la trovo migliore

 

Ho ascoltato un pò del loro album su spotify .. non male ma ancora presto per esprimere un giudizio

L'unica cosa che mi rode tantissimo è che non avendoli mai visti live per svariate coincidenze nefaste, al tour ci sarà la nuova mastodontica titletrack al posto de La Cantata del Diablo, per ovvi motivi di lunghezza.
Il che vuol dire che non ascolterò mai live (o chissà quando) quella che per me è (al momento) la loro migliore canzone...

ps: in ogni caso, Dio benedica truemetal.it che me anni fa me li fece conoscere, nei secoli dei secoli, amen

 

E arriva il mio giudizio definitivo.
Una piccola parentesi prima di cominciare: mi stupisco come mai ancora non ci siano recensioni ne commenti su questo atlantia, dato che ad ogni uscita i mago de oz fanno sempre tanto parlare, boh...cmq

1) Dies Irie:
Regge il confronto con la voz dormida e gaia, le due tracce di apertura dei dischi precedenti. Veramente molto bella, con un intro di pianoforte che riporta ai tempi del 1° Gaia. Probabilmente tra le migliori del disco

2) Fur immer:
Ahi... prima nota leggermente dolente. Canzone che all'inizio mi ha incuriosito, ma che con gli ascolti si è rivelata abbastanza noiosa. Un ritornello ripetuto eccessivamente (difetto che si ritroverà più avanti) e un pò monotono, per una canzone che non decolla mai.
Il difetto più grande, a mio avviso, è che stanno perdendo, già da Gaia II, quell'anima folk che li rendeva praticamente unici. Il violino in questo gaia 3 è in secondo piano.

3) Vodka e Roll
Bella. Vanno sul sicuro e fanno centro. Niente di sperimentale, nulla di nuovo, canzone "festosa" classica, senza pretese, che alza nuovamente l'attenzione.

4) El Principe de la dulce pena
Buona anche questa. Una bella melodia anche quì, non troppo ambiziosa, un pò più cupa di quelle precedenti

5) Mi Hogar Eres tù
Insieme e Dies Irie fin'ora la mia preferita. L'atmosfera che si respira mi ricorda un pò i vecchi Mago de oz.

6) Fuerza y Honor
Ottima strumentale. Riprendono in mano il violino (in parte) e anche quì riescono a fare centro

7) El violin del diablo
Non mi piace. Pezzo che cerca di distinguersi per la sua vena drammatica, ma non riesce ad emozionarmi come si deve.

8) Siempre
Prima ballad. Su questo i Mago sanno il fatto loro. Un pò troppo convenzionale con una melodia che anche quì sa di già sentito, però mi piace abbastanza per la sua semplicitià

9) Mis demonions
In questo caso il tentativo di costruire un pezzo dai risvolti più cupi e drammatici riesce. Il secondo disco comincia abbastanza bene

10) Que el viento...
Stessa cosa Vodka e Roll, ma un pò meglio. Potrebbe benissimo essere una seconda Costa del Silencio

11) Suenos Dormidos
Neanche questa mi colpisce particolarmente. Il problema sta nel ritornello, un pò troppo prevedibile e "cantilenoso"

12) Todavia amenece gratis
Ottima! Anche quì si respirano i vecchi Mago de oz, basta ascoltare i primi secondi introduttivi. Canzone piena di atmosfera, melodia stupenda con cantato ispirato come ai tempi di Finisterra. Bella davvero, la mia 4° preferita del disco

13) La soga del muerto
Una parentesi simpatica e divertente. Preferivo qualcosa di più incisivo, però ci può stare

14) La ira de Gaia
Non lo so....
I mago si incazzano un poco, il cantante anche quì si mantiene con tonalità basse, aspetto che preferisco perchè non mi piace molto quando alza il tono, ma che poi tende a stancare se tutto il disco è così. La canzone non è male, ma cade nello stesso difetto di Fur Immer. Ritornello un pò troppo prevedibile e noiosetto.
Bella la parte centrale, ma poi nuovamente il ritornello sul finire ripetuto troppe volte e sempre uguale. Un pò pedante. Peccato

15) Atlantia.
Insieme alla Veganza de Gaia e la voz dormida, la mia 3° canzone preferita in assoluto dei Mago de oz. Per fortuna ci pensa questo pezzo a risollevare le sorti di un secondo disco dalla qualità un pò altalenante. Supera la cantata del diablo per varietà e maturità. Stupenda davvero, senza un calo. Forse l'unico difetto è che si dilunga un pò troppo sul finire, ma in fondo va bene così.

Conclusione:
I Miei dischi preferiti dei mago de oz rimangono Finisterra e il primo Gaia, per l'atmosfera, le melodie, e le parti strumentali sempre vincenti e divertenti.
Questo si colloca di poco sotto.
Gaia 2 per i miei gusti era troppo altalenante come qualità. Rispetto al passato il cantante sicuramente è migliorato, anche se forse oramai non "osa" più molto, e quindi questo fa perfere un pò a tutto il gruppo.
Il violino piano piano sta passando veramente in secondo piano, e la cosa non mi piace per niente.
Non si tratta di un capolavoro, ma di un bel disco, che poteva (doveva)
cmq essere fatto meglio, per la presenza di alcune incertezze melodiche che per un gruppo come loro fanno un pò pensare.

Se volessi mettere un voto, metterei 75

 

Concordo con te sulle tracce 1, 4, 5, 6, 8, 9, 10 e la 15.