Politica italiana

Concordo.

Per quanto sia assolutamente apolitico per scelta, tutto il discorso non fa una piega: conosco gente di "destra" (se proprio così la vogliamo chiamare, ho conosciuto molta gente di "destra" che si definiva addirittura antifascista) che è tutto tranne che corrotta, rissosa e truffaldina, quindi il classico stereotipo del buzzurro destroide cade.
Siamo nel 2010, il solito luogo comune "a destra si fa la fame del popolo, a sinistra si fa la bontà del popolo" (e viceversa) è ormai assolutamente fuori tema, oltre che non veritiero.
La corruzione è ovunque, c'è sempre stata, da ogni parte politica.
Lo schierarsi da una parte precisa nutrendosi della pretenzione che essa sia la più buona e la più giusta non è mai stato equivalente alla verità.
Piuttosto, si cercasse una linea comune, ma seria (che non è esattamente quella che i vari politucoli odierni esibiscono davanti alle telecamere dei TG), e questo sarebbe già qualcosa.

 

è normalissimo, e la maggior parte delle correnti di destra sono antifasciste.
Il punto di contatto fra certa destra e il fascismo è il patriottismo (cosa naturale e doverosa), che nel fascismo è sfociato in un nazionalismo esasperato (frutto di operazioni politiche dannose, tanto da portare in alcuni il rigetto dell'invece sano patriottismo).
Ma per buona parte dei suoi contenuti e della sua natura,specie per l'indirizzo economico, il fascismo è praticamente una variante nazionalista del socialismo (e non per nulla il nazismo è NazionalSocialismo) e un movimento complessivamente di sinistra, legato ad una visione collettivistica della società, ben lontano dalla difesa delle libertà individuali e della proprietà tipici di molte vere destre.

 

Giustissimo.
Non per nulla una delle ragioni per cui ho detestato il patriottismo è stato proprio il mio disgusto verso l'eccessivo nazionalismo dei fascisti, fascistucoli e fascitesticoli.
Il patriottismo dovrebbe essere una caratteristica comune dell'uomo singolo alimentata sia a destra che a sinistra, specie nelle correnti attuali, e non dovrebbe andare preso come un "elemento forzato" dettato al proprio popolo, visione derivata da molti dittatori senza scrupoli (la Cina potrebbe essere un ottimo esempio).
Il problema nasce però quando uno Stato ha seri problemi a mantenersi, quindi in quel caso dubito che il patriottismo riesca a far presa sulla gente, semmai il contrario.

 

tenuto conto che il patriottismo dovrebbe essere - e in effetti è - indipendente dallo "Stato", il sentimento di comunanza nazionale sfocia spesso in una identificazione con la contingente impalcatura statuale, ma è qualcosa di distinto e che precede lo Stato: nasce dalla comunanza etnica, linguistica, storica, territoriale.
E' un sentire "prepolitico" che dovrebbe essere alla base di ogni successiva elaborazione politica, e non un accessorio cui poter eventualmente prescindere. La nazione precede lo stato e lo stato senza nazione non ha senso.
Ci si può sentire pienamente patriottici pur essendo indifferenti o anche avversando lo stato. Ogni qualvolta un'istituzione o un partito o una dottrina politica si appropriano della identità nazionale o si identificano con essa, la corrompono e la danneggiano.
Come ripeto, il fascismo si è voluto identificare nel patriottismo, tanto da generare un equivalenza che creato in molti un immotivato disprezzo per il buon senso patrio.
Anzi, ha addirittura dato fiato a quelle dottrine che vedono nel patriottismo un male e un'ottusità da superare. E' stato a mio parere il più grave danno del fascismo.

 

Mi fermo qui perchè mi piacerebbe di parlare di destra e di sinistra, di socialismo-internazionalista e patriottismo-autarchico, di tutte le sfumature della destra sociale, del libero mercato e dell'interventismo statale...

..però la realtà è che se parliamo di giornali allora Libero e Il Giornale sono organi di propaganda di Berlusconi Silvio (e non della destra) che tuonano contro l'argomento X oggi per poi apprezzarlo domani, a seconda delle necessità del proprio padrone
Ecco perchè parlavo di contraddizioni

Inoltre il patriottismo è l'antitesi del berlusconismo in quanto il primo presuppone un amor di patria che il secondo ha completamente cancellato sostenendo solo l'amor proprio ("rubo e se fossi tu al posto mio ruberesti anche tu, anzi se puoi ruba")

 

Infatti il Fascismo creò uno stato in cui morire di fame era praticamente impossibile, a differenza degli USA, in cui se ti ammalavi eri curato e in cui le crisi economiche non si sentivano manco(come in URSS del resto, dove è vero che non c'era libertà individuale, ma il tuo tozzo di pane era assicurato in ogni caso).

Detto questo io sono per il Patriottismo e per le Libertà Individuali, tutte tranne una, quella economica, che deve essere sotto il controllo dello stato per tutelare le aziende esistenti dal fallimento, redistribuire il reddito ed impedire l'avvento di Parvenue che istigano l'avidità nel popolo, ma tuttavia ammetto la proprietà personale e sono contro tasse quali l'ICI(per me dovrebbe invece essere pentuplicata l'IRAP) anche sulla milionesima casa.

 

si ma non lo dire forte altrimenti ti bannano.
cmq la sinistra italiana ( anche se non ho idea di cosa si possa definire destra e sinistra) sconta gli scempi politici del proprio passato communista e sovietico che giustamente gli italiani non potranno mai dimenticare:
-parlo dei togliatti che volevano regalare il friuli a tito
-alla vergogna di cui si sono coperti per decenni negando sistematicamente l'orrore delle foibe (qualche nullità umana dei centri sociali ancora va attaccando manifesti all'università antinazionali)
-senza parlare del napolitano presidente che nel 56 si schierava contro il popolo ungherese e per l'intervento dell'armata rossa.

 

Gli itagliani? Bella razza... una razza comunque comunista, all'epoca, nel caso si fosse giocato ad armi pari, senza chiesa, mafia ed ammericani di mezzo...

Comunque la "colpa" è tutta itagliana, non solo degli itaglini kommunisti... omissioni di foibe, eventuali regali a Tito e tutte queste belle cosette.

Giochi geopolitici atlantici da favorire Tito, avanposto comunista antistalinistata...

PS: ringraziate Togliatti e la sua amnistia... se fosse stato per me, neanche la polvere doveva rimanere...

Lungi da me difendere questo individuo, ma essendo un "migliorista", ala destra del partito, non fa di lui un comunista, bensì un socialdemocratico. Tranquillo, che quando firma cose di dubbio gusto, la gente dimentica che avallava l'intervento dei sovietici...

 

Nobile verità

 

si ma la "destra" italiana di oggi è questo e rappresenta questo, e infatti i pochissimi superstiti di destra in quanto ideologia con dei valori precisi non si sognerebbero mai di votare berlusconi. cosi come l'attuale "sinistra" ,che non ha di certo la fedina penale pulita. anche se berlusconi è l'apoteosi di questo tipo di "politica" truffaldina di basso rango. per questo non tollero chi lo giustifica o chi lo identifica come il meno peggio. le ideologie in italia attualmente sono morte. probabilmente le vere destre liberali di cui parli le possiamo trovare all'estero in alcuni paesi ma non di certo in italia. qui è un accozzaglia di clichè e di slogan da stadio, che portano a una tifoseria contro l'altra senza nessuna ideologia, che invece è solo strumentalizzata per dividerci. io ti abbasso le tasse e lui te le alza..questo è il massimo del messaggio politico dato agli italiani. non c'è senso dello stato altro che nazionalismo e patriottismo (sarei il primo ad essere patriottico se ci fossero dei valori veri) qui ognuno guarda al proprio orticello e si sposta come una bandiera dove lo porta il vento della "convenienza" personale. il risultato è un ruba ruba collettivo che porta solo a impoverire lo stato facendo arricchire sempre di più il berlusconi della situazione, che nel frattempo è legittimato a farsi comodamente i suoi affari e incentiva l'italiano medio a fare il furbo, con il risultato che siamo ormai alla stregua dei paesi sudamericani, con stipendi inferiori anche a paesi come la grecia.

 

Certo, la gente è gia tanto se si ricorda di Togliatti (vallo a chiedere ad un campione di 1000 persone al supermercato... se non è pieno di studenti, 990 non lo sanno) e tutto il resto e tu mi vuoi fare credere che i KKKKOMMUNISCTI sono ancora ricordati per cose che la stragrande maggioranza degli ITAGLIANI neanche sa o ricorda???? Ma lol!

Meno male che c'era la DC... quello si che era un partitone

 

Ma piantiamola con queste boiate per piacere.
Il fascismo non ha nulla, NULLA di socialista. Lo dice la sua storia. E' nato per arginare l'ondata di scioperi e, soprattutto, occupazioni diventati endemici durante il biennio rosso; lui e i suoi prezzolati erano arruolati dagli industriali per bastonare gli operai "bolscevichi".

 

Diciamo che è stato creato da un uomo che ERA una personalità di spicco del socialismo... ma diventando tutt'altro che socialista.

 

e mussolini non è mai stato direttore dell'avanti e convinto socialista.
smettila tu di dire "boiate", il fascismo, o almeno il suo ideale di quando fu istituito il partito, era di stampo patriottico-socialista; difatti tutte le riforme agrarie, istituzioni di fondi pensionistici, consorzi agrari che davano la razione giornaliera ai più poveri e obbligo scolastico erano e sono a tutt'oggi azioni tipiche dei movimenti socialisti.